| 10 Maggio 2024

La prova completa della sella Regal di Selle San Marco

Dopo averla presentata in modo ufficiale, entriamo nel dettaglio del test della Selle San Marco Regal Short. Abbiamo provato la versione le versione Dynamic Open Fit, ovvero quella con il foro e con i due rail in manganese.

Il richiamo alla storica Regal è lampante, anche se le differenze ci sono e sono importanti. La nuova Regal Short è comoda ed è al tempo stesso molto sostenuta. Non è una comodona ed è adatta anche a chi ricerca un po’ di performance e grita.

L’elegante rivettatura, ripresa dallo storico modello
L’elegante rivettatura, ripresa dallo storico modello

La Selle San Marco del test

Non esistono solo in carbonio, il valore ultraleggero della bilancia e prezzi non adatti a tutti i portafogli. Esiste anche una versione dei prodotti che scendono di un gradino in fatto di ambizioni e tecnologie applicate, ma non significa “avere un componente scarso”. Tutt’altro e questa Short Dynamic Open Fit lo dimostra. Prima di tutto perché è una sella fatta a regola d’arte che non guarda tanto per il sottile i grammi. Si presenta bella sotanziosa e offre una sensazione di robustezza per nulla secondaria. E poi fa collimare una serie di fattori, legati alla seduta, alla forma e proprio al sostegno, ma anche alla robutezza che sono dei valori aggiunti.

Le Regal Short che abbiamo testato fa parte della categoria idmatch S3, ovvero quella che ha una larghezza di 140 millimetri (esiste anche la L3, che è larga 165) ed è lunga 255 (la lunghezza è in comune). Si tratta quindi di una sella corta. Ha una valore alla bilancia di 282 grammi (rilevati). Sopra la scocca si appoggia un foam molto compatto che non tende a mai schiacciarsi, con un buon potere di dissipazione delle vibrazioni. Il rivestimento è diverso dal solito, per lo meno differente dalle classiche selle road. E’ una sorta di tessuto zigrinato, che non accumula sporco, facile da pulire, non si rovina neppure sotto l’incuria di maltrattamenti, polvere e fango, è bello tosto. Un’ottima soluzione anche nell’ottica di una longevità non trascurabile. Il listino è di 129,90 e lo riteniamo adeguato al rapporto qualità/prezzo che mostra questa Selle San Marco.

Quella forma arrotondata

E’ una sorta di marchio di fabbrica della Regal ed è stata ripresa anche in questa versione con il naso accorciato. Questa rotondità si annuncia soprattutto nella zona anteriore e mediana, dove inevitabilmente ci si appoggia per la maggior parte del tempo. Inoltre uno dei vantaggi, sfruttabile e quasi naturale anche in termini di feeling immediato, è il movimento leggero della scocca rispetto ai due rails che invece sono ancorati al reggisella. Non è un’altalena, ma è un fattore tecnico che aiuta la sella a rimanere attaccata al punto di appoggio del corpo (e al pantalocino). La versione tutta in carbonio è più rigida, volendo fare un confronto.

Ottimo il fattore legato alle due “ali” che scendono in modo importante verso il basso, con una buona imbottitura anche in queste sezioni e con una copertura che rivesete completamente la scossa. Non ci sono attriti e frizioni aggiuntive, la salopette non si incastra su bessun elemento plastico.

E’ una sella che si alza abbondantemente rispetto al morsetto del reggisella
E’ una sella che si alza abbondantemente rispetto al morsetto del reggisella

Una sella orizzontale

Orizzontale o piatta, perché è una sella che non è spoilerata nella sezione posteriore. Significa che tutto il suo appoggio può essere sfruttato da diverse tipologie di utenti e che al tempo stesso invita ad allungarsi lasciando ampio margine di spostamento. Il canale di scarico si percepisce e aiuta non poco.

Durante il nostro test, per abitudine e per caratteristiche soggettive abbiamo preferito scaricare leggermente la punta verso il basso, giusto qualche grado, un setting più consono alle nostre esigenze quando si tratta di pedalare sullo sterrato.

In conclusione

Una sorta di vintage-moderno azzeccato, ben fatto, comodo e funzionale. La sintesi della Regal Short è un po’ questa e a nostro parere va ben oltre la classica rivisitazione, considerando inoltre un contesto gravel dove la Selle San Marco trova la sua giusta dimensione. La cosa che vogliamo sottolineare è il rapporto tra la qualità ed il prezzo, eccellente, a nostro modo di vedere, perché la sella è rifinita molto bene ed utilizza dei materiali, sicuramente moderni, ma che offrono dei vantaggi in fatto di praticità (vedi ad esempio la copertura). Un aspetto tecnico che ci ha colpito positivamente è l’ampio margine dei due rails, che offrono un ampio range di scorrimento davanti e dietro, fattore non così scontato quando si parla e si scrive di selle corte.

Infine, la Regal Short è un bel simbolo della categoria delle selle corte, che non significa una riduzione delle possibilità di appoggio. In realtà proprio l’accorciamento del naso, ovvero della sezione più stretta e spesso inutilizzata, aiuta ad eliminare una parte degli ingombri e la stabilità (considerando anche le misure adeguate in base alle proprie esigenze fisiche) non è per nulla compromessa.

Selle San Marco

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