La Gialla Cycling, il format ciclistico che ha sempre contraddistinto l’Italian Bike Festival cambia pelle. Da quest’anno prende l’impronta di una social ride, al cui centro ci saranno il territorio e la voglia di esplorarlo pedalando. Nel corso degli anni la fiera dedicata al mondo della bicicletta ha visto mutare il suo volto in maniera impercettibile ma importante. Il fulcro rimane sicuramente la passione verso questo mezzo, ma quello che cambia è lo spirito di chi arriva.
«La Gialla Cycling – racconta Fabrizio Ravasio, co-organizzatore dell’Italian Bike Festival – rappresenta l’intero palinsesto di eventi all’interno dei tre giorni. Il momento di punta è sicuramente la pedalata che si svolge la domenica mattina che era partita come una gran fondo e ora è diventata una social ride. Si è trattato di una naturale evoluzione sulla base di quello che il pubblico del ciclismo chiede».
Punti saldi e novità
Così anche l’evento che ha caratterizzato la mattina dell’ultimo giorno della fiera ciclistica e cicloturistica più importante in Italia prende una nuova piega, non è più un evento competitivo ma una social ride. Inoltre, si allarga il ventaglio delle offerte dei giorni precedenti che arrivano a includere una fetta di pubblico sempre più ampia.
«Abbiamo mantenuto un punto saldo – continua Ravasio – che è la partenza dalla pista. Ormai diventata un’icona da quando l’Italian Bike Festival si è trasferito all’interno del Misano World Circuit. La differenza rispetto agli anni scorsi è che non ci sarà una griglia ma una partenza alla francese, quindi libera, tra le 7,30 e le 8,30. I percorsi saranno quattro: due su strada e due gravel. In entrambi i format ci sarà un itinerario lungo e uno corto. Abbiamo voluto aprire l’evento a un numero maggiore di appassionati, per entrambi i percorsi corti (strada e gravel, ndr) non sarà necessario esibire il certificato medico agonistico. Basterà quello per l’attività non agonistica. Non ci saranno più i tratti cronometrati. La prima edizione era una una gran fondo classica, poi siamo passati a un percorso con alcuni tratti cronometrati. Quest’anno non ci sarà alcuna vena competitiva, se non con se stessi e il mettersi alla prova lungo le nostre strade, asfaltate o sterrate che siano».
Territorio e giovani
L’Italian Bike Festival non nasce da eventi sportivi, al contrario questi sono arrivati come naturale conseguenza e nel corso del tempo si sono allineati al format che l’evento ha preso. Questo appuntamento vuole raccontare la bici anche a chi non la conosce, un obiettivo che si riesce a ottenere solamente coinvolgendo ogni singolo ambito del territorio.
«A proposito di questo – prosegue Fabrizio Ravasio – tutti i percorsi passeranno da due località iconiche della Romagna: Mondaino e Montefiore Conca. Qui saranno predisposti due grandi punti di ristoro volti a raccogliere i pedalatori dei quattro percorsi, l’intento è raccontare alcuni scorci e dei contesti che possano essere un punto di unione».
«Una parte degli eventi sarà dedicata ai più piccoli – conclude – riprenderemo La Gialla Family, una pedalata con scopo aggregativo che misura 25 chilometri che parte dal lungomare di Rimini e segue la ciclabile fino all’autodromo. Per i bambini con età tra i due e i sei ci sarà La Gialla Kids, una mini-race sulle balance bike. Venerdì 5 settembre avremo, come gli altri anni, una gara per i ragazzi della categoria esordienti e allievi. Si chiama Tipo Pista e si svolge su un tracciato lungo poco meno di un chilometro tutto all’interno del Misano World Circuit».
Le iscrizioni per la prossima La Gialla Cycling sono già aperte, le quote variano da 25 euro per il Light Pack fino a 35 euro per il Premium Pack. Questi prezzi saranno validi fino al prossimo 30 aprile.