| 6 Agosto 2025

In Carnia aperto il Bike & Bikers Hotel, struttura per le due ruote

Un hotel esclusivamente per cicloturisti e motociclisti. L’idea di Christian Rosso, che lo scorso anno ha inaugurato la struttura posta lungo la panoramica Strada del Passo della Mauria ad Ampezzo è decisamente originale e definita: fornire un punto d’appoggio a chi viaggia su due ruote. I primi riscontri sono più che positivi, il Bike & Bikers Hotel potrebbe anche aprire una strada e diventare un punto di svolta nell’evoluzione del cicloturismo nel nostro Paese.

Christian Rosso, titolare del Bike & Bikers Hotel, alle porte del Passo della Mauria
Christian Rosso, titolare del Bike & Bikers Hotel, alle porte del Passo della Mauria

Una posizione ideale per i cicloturisti

D’altronde Rosso aveva acquistato, insieme a un socio, la struttura proprio pensando di farne qualcosa di nuovo, partendo dalle proprie radici: «Io sono sempre stato un biker, la passione per le moto mi accompagna fin da quando ero ragazzino tanto che a 12 anni già mi appassionavo alla loro meccanica e messa a punto. Nel 2002 ho aperto la mia officina e concessionaria di moto usate e le mie attività (Rosso è titolare dell’Alpiturist Srl, ndr) sono sempre andate avanti seguendo il ritmo del mio amore per le due ruote. Durante i miei giri passavo spesso davanti al vecchio Hotel Colmaier: era un riferimento ai suoi tempi per la zona, ma era chiuso da anni, in disarmo e sinceramente pensavo che in quella posizione era un capitale non valorizzato e da sfruttare».

Nel suo investimento, Rosso ha subito pensato a farne qualcosa di originale: «Vi racconto una curiosità: per un’estate intera sono venuto spesso qui, mi sistemavo in un bar della zona che peraltro ora non c’è più e guardavo il traffico, osservavo chi passava per capire se quella struttura avrebbe potuto avere un futuro. Mi accorgevo che erano tantissimi i cicloturisti e i motociclisti, praticamente il 90 per cento dei passaggi in zona e ho pensato che quell’hotel, debitamente rimodernato secondo le esigenze proprio di chi pedala o fa rombare i propri motori, avrebbe potuto essere strategico.

Il Passo della Mauria è la porta d’accesso verso le Dolomiti e il giro delle Alpi
Il Passo della Mauria è la porta d’accesso verso le Dolomiti e il giro delle Alpi

Un esordio piuttosto… bagnato

«La sua ristrutturazione è stata molto lunga, oltre un anno, io seguivo direttamente i lavori mentre il mio socio si occupava di tutta la parte amministrativa, finché il nuovo Bike & Bikers Hotel è stato messo in piedi e inaugurato. Sapevo che era una scommessa vincente, che tanta fatica avrebbe avuto un giusto premio e così è stato. Il bello è che, appena inaugurato, abbiamo avuto un mese di pioggia, sembrava uno scherzo del destino… Ma appena è arrivata la bella stagione le nostre camere sono state prese d’assalto».

Com’è strutturato l’hotel friulano? «Noi abbiamo 24 camere per una cinquantina di posti letto. Ci abbiamo particolarmente tenuto a rendere le camere accoglienti, arredate in stile montano, curandone i minimi particolari con legno naturale lavorato a mano. La differenza si vede e ci viene riconosciuta. Resta però un hotel per appassionati delle due ruote: c’è una stanza di 30 metri quadrati dedicata alle bici, un’officina con tutto il necessario per procedere a piccole riparazioni, con cavalletto di supporto e soprattutto con postazioni di ricarica per bici a pedalata assistita, ricarica – ci tengo a sottolinearlo – completamente gratuita».

La clientela dell’hotel è composta dall’80 per cento da ciclisti e motociclisti, in equa misura
La clientela dell’hotel è composta dall’80 per cento da ciclisti e motociclisti, in equa misura

Un deposito in piena sicurezza

Non è tutto: «Chi viene da noi tiene soprattutto alla sicurezza. La nostra clientela è fatta da appassionati che hanno mezzi del costo di migliaia di euro e vogliono che siano al sicuro. Abbiamo un parcheggio seminterrato di 900 metri quadrati, con un centinaio di posti per moto che possono ospitare un numero anche maggiore di bici. Il cancello è automatizzato, al cliente viene fornito un codice per entrare e uscire. Per molti è il fattore che fa la differenza, le strutture della zona non hanno un parcheggio sicuro, tocca lasciare le moto per strada. Non solo: a chi vuole diamo la possibilità di portare la bici in camera, a condizione che sia pulita, infatti abbiamo uno spazio con idropulitrice per il lavaggio bici. E abbiamo anche una stanza di lavanderia completa di asciugatrice in modo che si possano lavare e asciugare i propri indumenti nello spazio di un giorno».

Rosso si è fatto un’idea precisa di quale possa essere la propria clientela: «Per ora abbiamo tutti clienti che in media sostano una notte. Noi tra l’altro abbiamo prezzi bassi proprio per questo, perché deve essere un ricovero di passaggio per chi si dirige verso il Passo, porta di accesso verso le Dolomiti, siamo nell’ordine dei 50 euro a camera con prima colazione inclusa. Ma le nostre ambizioni vanno ben al di là e basta fare un giro per il nostro sito per cogliere tante opportunità per chi viene da noi perché c’è davvero tanto da vedere.

Tutto passa dalla promozione del territorio

«Per far questo dobbiamo lavorare sulle promozioni, valorizzando il territorio collaborando con le attività locali. Il Bike & Bikers Hotel può essere anche un punto di appoggio per gruppi, per famiglie, privilegiando tutto quel che c’è in zona ed è tanto, dal cicloturismo sull’Anello della Carnia alle visite ai prosciuttifici tra Sauris e San Daniele, dalla Zipline più lunga d’Europa alla passeggiata notturna nel Parco Luminoso “Lumina Milia”. Qui poi c’è il Centro Sportivo Ampezzano dove si possono fare tantissime attività. C’è un potenziale mostruoso, ma bisogna lavorarci sopra, farlo conoscere, stringere rapporti. Questo è il nostro impegno per il futuro, possiamo fare qualcosa di grande…».

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