Selle SMP Evo non è solo una sella. Evo rappresenta una categoria di prodotti tecnologicamente avanzati pensati e sviluppati per far collimare in modo ottimale una resa tecnica elevata, longevità, tecnologia, senza mai dimenticare il design che ha reso celebre Selle SMP.
La copertura delle selle Evo è in EVA, un blocco unico integrato allo scafo. Le nuove selle sono due, Evo 20c ed Evo 30c e strizzano l’occhio anche ad un’impiego gravel. Entriamo nel dettaglio.

Nessun trucco
Non c’è una schiuma nascosta sotto la copertura. Non è una sella completamente in carbonio che può risultare tanto efficiente, quanto scomoda per alcune tipologie di utenza. La categoria Evo non rappresenta un compromesso costruttivo e di materiali, tutt’altro. Selle SMP Evo è l’apice della ricerca legata ai materiali di ultima generazione ed applicati alle selle per la bici.
Le nuove Evo hanno la copertura in materiale EVA (acronimo di Etilen Vinil Acetato). E’ un polimero elastomerico flessibile e morbido, adattabile (quasi plasmabile) e molto compatto, particolarmente resistente e con delle caratteristiche di forma vantaggiose per l’utilizzo in ambito selle, leggerissimo. Sviluppato con la giusta densità, sostiene e non si deforma. E’ applicato al di sopra dello scafo e non necessita di una copertura in microfibra e/o pelle. Lo scafo è in nylon e riprende le forme classiche di Selle SMP con il tipico becco ad aquila. Da sottolineare che le Evo 20c e 30c sono selle corte con due larghezze diverse, rispettivamente 140 e 150 millimetri. La prima è ideale per chi ha una distanza ischiatica fino a 130 millimetri, la seconda per chi arriva ad avere una larghezza delle tuberosità fino a 140 millimetri.
Le due fossette posteriori
Le nuove Selle SMP Evo non sono selle che hanno un profilo piatto e perfettamente orizzontale. Sono leggermente “ondulate”, presentano una depressione centrale che diventa una sorta di vero e proprio alloggio in fase di seduta. E poi ci sono i due incavi (o appoggi) che caratterizzano questi due prodotti, quasi ad indicare il punto dove sistemare le ossa ed i glutei.
Una volta trovata la giusta inclinazione della sella, proprio i due appoggi si mostrano come la peculiarità che offre dei vantaggi nei termini di comfort e stabilità, anche sullo sterrato (gravel).
Leggermente scaricata in avanti
Al momento del test ed eventualmente nel corso delle prime uscite è necessario prendere qualche ora per trovare il feeling ottimale con la posizione e soprattutto con l’inclinazione della sella. Si può partire da una linea orizzontale perfettamente in bolla, scaricando verso il basso nei momenti successivi. Non esiste una regola precisa, dipende moltissimo da alcune variabili e soggettività. O meglio: il vantaggio di una Selle SMP arriva dal fatto che la si può cucire addosso in base alle esigenze, preferenze, soggettività. Come si pedala e con quale stile, come ci si appoggia sulla sella, come ci si piega in avanti sul manubrio, in quale contesto viene utilizzata la sella, su strada oppure in ambiente off-road.
Nel nostro caso, solo per fare un esempio, abbiamo scaricato in avanti in modo maggiore la Evo montata sulla bici da strada, lasciando un’inclinazione più equilibrata (qualche grado in meno verso il basso) sulla bici gravel. In ambito road preferiamo sfruttare maggiormente una posizione bassa sul manubrio, al tempo stesso c’è una ricerca della spoileratura posteriore quando siamo in salita. Sulla bici gravel ricerchiamo un setting più stabile ed equilibrato, mirato a contrastare le sollecitazioni che inevitabilmente arrivano dal basso.
Le risposte
Una sella con l’imbottitura in EVA è il giusto compromesso per chi cerca una buona dose di comfort, una sella con risposte dirette, un prodotto longevo che non modifica le sue caratteristiche tecniche. Le nuove Selle SMP Evo sono più comode se messe a confronto con quelle completamente in carbonio e rispetto a quelle che non prevedono imbottitura. In ottica gravel e off-road non è un semplice dettaglio. Le Evo mostrano una stabilità di alto livello, qualità tecnica che si riflette sulla pedalata, sul fitting e nel mantenere quella posizione per lunghi periodi.
Una sella con copertura in EVA si comprime in modo minore rispetto ad una sella con la schiuma classica. Un vantaggio per chi la usa su strada, un enorme vantaggio per la prende come riferimento nel gravel dove limitare e/o cercare di contenere le continue variazioni di setting (che naturalmente avvengo per via dello sterrato) diventa vantaggioso.
Versioni e prezzi
Oltre alle due larghezze disponibili, ci sono le due versioni, quella con telaio in acciaio AISI oppure in carbonio. La prima ha un prezzo di 239 euro, la seconda di 349 euro, sono completamente Made in Italy. Evo 20c e 30c sono disponibili nella sola versione nera.