Nella cornice dell’Appennino Tosco-Emiliano, patrimonio UNESCO, nasce la 100 Laghi Bike, un percorso cicloescursionistico che unisce paesaggi mozzafiato, borghi storici e una ricca biodiversità. A ideare questo progetto è stato Nicola Cesari, sindaco di Sorbolo Mezzani ed ex delegato al patrimonio della Provincia di Parma, che ha voluto creare un legame tra la Bassa Parmense e la montagna.
«La 100 Laghi Bike – spiega Cesari – nasce sull’esempio della Food Valley Bike, per valorizzare non solo le eccellenze enogastronomiche, ma anche quelle naturalistiche. Si tratta di un progetto nato in sinergia con Fiab Parma». Il percorso si inserisce in un’area di rara bellezza, dove i laghi glaciali si alternano a foreste secolari, e dove il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano e il Parco del Ducato offrono scenari che vale la pena scoprire in bici.
Si pedala tra boschi e laghi
Il tracciato, lungo circa 25 chilometri, parte dai Cancelli di Lagdei, nel comune di Corniglio, e arriva a Prato Spilla, nel territorio di Monchio delle Corti, al confine con la Toscana.
«E’ un percorso adatto alle famiglie, con pendenze moderate e solo un paio di salite più impegnative, che però diventano facili con una e-bike», racconta Cesari. La strada, perlopiù forestale, si snoda tra boschi di faggio e abeti, con qualche breve tratto asfaltato che attraversa borghi come Monchio delle Corti e la frazione di Valditacca. La vera attrazione sono i laghi, circa una quindicina, alcuni di origine glaciale e altri artificiali, che punteggiano il percorso regalando vedute spettacolari.
«Nell’arco di 20-25 km si incontrano paesaggi d’acqua unici, che rendono questa ciclovia speciale – sottolinea Cesari – e per chi non avesse una bici, è possibile noleggiarla direttamente al Rifugio Lagdei, punto di partenza ideale anche per una sosta gastronomica».
Il 20 luglio in pullman da Parma
Oltre al percorso in bici, è in fase di sviluppo il progetto 100 Laghi Trail, un itinerario escursionistico che si svilupperà lungo il crinale appenninico, collegandosi alla già esistente Alta Via dei Monti.
«L’obiettivo è creare un evento che unisca bici e cammino, un duathlon in alta quota», anticipa Cesari. L’idea è quella di replicare il successo dell’Ingorda, manifestazione cicloturistica della Bassa Parmense, ma in versione montana, con degustazioni di prodotti tipici come il prosciutto di Langhirano, la spongata (un dolce locale), i funghi porcini e i formaggi di malga. Intanto, il 20 luglio è già in programma la prima Festa della 100 Laghi Bike, con pullman dedicati da Parma per incentivare un turismo sostenibile.
«Vogliamo sensibilizzare sul tema della mobilità dolce: lasciamo l’auto a casa e scopriamo la montagna in modo ecologico», aggiunge.
Turismo slow e rispettoso
La 100 Laghi Bike non è solo un’opportunità per gli appassionati di ciclismo, ma un vero e proprio progetto di valorizzazione territoriale. Cesari, formatosi come esperto in mobilità ciclistica e guida ambientale, ha voluto creare un’offerta turistica completa, dove natura, cultura e enogastronomia si fondono.
«Il periodo migliore per pedalare? Maggio e giugno, quando la montagna esplode di colori», consiglia. Ma l’estate e l’inizio autunno regalano emozioni altrettanto intense, con la possibilità di gustare specialità locali nei rifugi lungo il percorso. Con l’obiettivo di ampliare l’offerta e coinvolgere sempre più visitatori, la 100 Laghi Bike si conferma un esempio virtuoso di come sport, ambiente e tradizione possano viaggiare insieme, tracciando la strada per un turismo slow e rispettoso del territorio.