| 25 Maggio 2025

Appenninica MTB Race: tra agonismo e promozione

Castelnovo ne’ Monti è considerato come il capoluogo dell’Appennino reggiano, ma in questo periodo si conferma anche come uno dei centri nevralgici del ciclismo italiano. Pochi giorni fa ha infatti ospitato una tappa del Giro d’Italia e fra un mese sarà sede del gran finale dell’Appenninica MTB Stage Race, una delle più impegnative corse a tappe in mountain bike degli Appennini. Se il 21 maggio la località emiliana ha visto trionfare Richard Carapaz nella tappa del Giro, tra il 26 e il 27 giugno sarà il turno dei bikers che affronteranno gli ultimi due giorni di gara tra sentieri tecnici e panorami suggestivi.

La Pietra di Bismantova

Parliamo dunque di competizioni, ma tutta l’area merita di essere scoperta anche dal passo lento del cicloturista. Cuore del territorio è la Pietra di Bismantova (foto apertura The Outdoor Lab), formazione rocciosa che domina il paesaggio. La sua imponenza silenziosa e i sentieri che la circondano offrono un’esperienza di pedalata unica, tra boschi e affioramenti rocciosi.

Il Giro d’Italia è arrivato a Castelnuovo ne’ Monti mercoledì scorso, con la tappa vinta da Carapaz
Il Giro d’Italia è arrivato a Castelnuovo ne’ Monti mercoledì scorso, con la tappa vinta da Carapaz

Ultime due tappe a Castelnuovo

Le tappe dell’Appenninica MTB Stage Race sono 5 e le prime 3 interessano la zona di Lizzano in Belvedere. Poi, per le ultime due frazioni, ci si sposta nel comprensorio di Castelnovo ne’ Monti. Di esse, la High Mountain Queen Stage (26 giugno), è la tappa più dura della gara.

Parte da Riolunato e si snoda lungo i crinali dell’Appennino modenese e reggiano, attraversando foreste e passaggi tecnici. Un percorso che, prima della discesa verso Castelnovo, regala viste aperte sulle valli circostanti e un assaggio della biodiversità dell’area.

Piccoli laghi e verdi crinali faranno da cornice all’Appenninica MTB Race (foto The Outdoor Lab)
Piccoli laghi e verdi crinali faranno da cornice all’Appenninica MTB Race (foto The Outdoor Lab)

Ligonchio e Matilde di Canossa

Uno dei punti più impegnativi della tappa è il tratto che precede Ligonchio, piccolo borgo montano noto per la sua centrale idroelettrica e i sentieri immersi nel verde. La discesa verso il fiume Secchia richiede abilità tecniche, mentre la successiva risalita verso la Pietra di Bismantova mette alla prova la resistenza dei partecipanti.

L’ultima tappa dell’Appenninica MTB Stage Race (27 giugno) è un percorso ad anello di 58 km che parte e arriva a Castelnovo ne’ Monti, toccando alcuni dei luoghi più caratteristici della zona. Tra questi spiccano i sentieri matildici, legati alla storia della Contessa Matilde di Canossa.

Una veduta della Pietra di Bismantova, alta poco più di 1.000 metri (foto The Outdoor Lab)
Una veduta della Pietra di Bismantova, alta poco più di 1.000 metri (foto The Outdoor Lab)

L’Appenninica per valorizzare il territorio

Come sottolinea il sindaco Emanuele Ferrari, eventi come l’Appenninica e (soprattutto grazie alla copertura televisiva) il Giro d’Italia contribuiscono a far conoscere il territorio a un pubblico internazionale, senza stravolgerne l’equilibrio.

«C’è un dato internazionale che ha una grande importanza – dichiara – un bel pezzo di mondo grazie all’Appenninica passa di qui e conosce questo territorio, e anche se resta per poco tempo spesso se lo ricorda, e a suo modo lo promuove tornando a casa».

La scelta di limitare a 150 i partecipanti alla MTB Stage Race va proprio in questa direzione, privilegiando la qualità dell’esperienza e il rispetto per l’ambiente.

Per chi volesse cimentarsi in questa gara a tappe offroad, ricordiamo che le iscrizioni sono aperte fino al 31 maggio 2025.

Appenninica MTB Stage Race

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