3T è sicuramente uno dei marchi più innovativi del settore bike. La sua produzione spazia dalla componentistica d’eccellenza alle biciclette complete. A partire dalla sua fondazione, avvenuta nel 1961, l’azienda bergamasca ha rivoluzionato la produzione con tecnologie proprietarie come il “filament winding“ e una filiera interamente Made in Italy. Oggi 3T è sinonimo di design, performance e artigianalità, espresse in una gamma che unisce estetica e funzionalità.
Più forti in Cina
3T oggi guarda ai mercati globali con una visione chiara: portare nel mondo l’eccellenza del ciclismo italiano. Recentemente ha rivolto il suo sguardo alla Cina che negli ultimi anni si è rivelata terreno fertile per l’adozione di stili di vita attivi e l’interesse crescente verso sport come il ciclismo. A trainare questo trend è una nuova generazione di consumatori urbani, sempre più attenti al benessere, alla sostenibilità e all’estetica del movimento. In questo contesto si inserisce la strategia di 3T: valorizzare il proprio heritage e la manifattura italiana in un mercato sensibile alla qualità e alla narrazione del prodotto.
A ruota di Bettini
A guidare simbolicamente 3T in Cina è stato Paolo Bettini, ambassador del brand.
Con cinque tappe tra Tianjin, Pechino e Shanghai, nelle scorse settimane l’azienda bergamasca ha completato con successo il suo primo tour in Cina. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con il partner locale Bike+Work, rappresenta il primo passo concreto di una strategia più ampia di posizionamento del brand nel mercato asiatico, in particolare quello cinese, oggi tra i più dinamici per il settore sportivo e lifestyle di alta gamma.
Carlo Donadoni, Marketing Manager di 3T, ha così spiegato la nuova strategia del brand:
«Recentemente abbiamo iniziato un’intensa collaborazione con Bike+Work per sviluppare un’offerta prodotto pensata per il mercato cinese, uno dei più dinamici e promettenti per la bike economy. La nostra partnership si basa su valori comuni: attenzione alla qualità, cultura del ciclismo e capacità di costruire esperienze attorno al prodotto. Il risultato è un ampliamento della gamma con nuove ruote aerodinamiche, cockpit integrati e, per la prima volta, un telaio progettato specificamente per questo mercato, presentato in anteprima a Shanghai durante il Cycle Show tenutosi dal 5 all’8 maggio».
Parola a Bettini
Il viaggio con il pluricampione del mondo e olimpico Paolo Bettini ha rappresentato un momento chiave di attivazione per il brand. Attraverso pedalate aperte al pubblico, eventi nei negozi, meet&greet e presentazioni prodotto, 3T ha avuto l’occasione di incontrare una community entusiasta, giovane e preparata.
«E’ stata un’esperienza davvero interessante – ha commentato lo stesso Bettini – Avevo già visitato la Cina in passato in occasione delle Olimpiadi di Pechino nel 2008, e a Shangai nel 2019, ma questa volta ho percepito un entusiasmo completamente nuovo verso il mondo del ciclismo e, più in generale, verso uno stile di vita sano, attento al benessere. Ho riscontrato grande curiosità e attenzione anche per i prodotti di qualità: performanti, ben progettati ed esteticamente curati. E’ stato emozionante incontrare così tante persone che mi conoscevano, anche se non necessariamente per avermi visto correre: molti si sono avvicinati da poco al ciclismo e mi hanno scoperto così. Altri erano semplicemente incuriositi e hanno atteso pazientemente il loro turno per una foto o un autografo. Condivido il pensiero comune: la Cina è un mercato in forte espansione per quanto riguarda la bike economy».
Obiettivi chiari
Il tour cinese ha rappresentato per 3T la prima fase visibile di un progetto strutturato di internazionalizzazione. L’obiettivo è consolidarsi come marchio premium di riferimento nel segmento road e gravel in Asia, facendo leva sull’elevata qualità del prodotto, un network retail di alta gamma e la capacità di attivare community locali con ambassador di livello globale.
Con Bike+Work, 3T intende proseguire nel percorso di adattamento del prodotto al mercato cinese, preservandone però l’anima europea. In questo modo, il brand si vuole posizionare come ponte culturale tra heritage e innovazione, tra Made in Italy e nuove economie dello sport.