| 7 Settembre 2025

Silvia Parietti racconta l’estate inclusiva di Bici In

Restituire a chi non può pedalare la gioia della bici, la libertà del vento sul viso e il piacere di scoprire la Toscana su due ruote. Nasce da qui Bici In, il progetto di cicloturismo inclusivo promosso da Tuscany Love Bike e coordinato da Silvia Parietti, ex campionessa italiana su strada nel 2005 ed oggi anima di un’iniziativa che ha reso possibile ciò che un tempo sembrava impensabile. Il tutto, nella cornice della Costa degli Etruschi, precisamente in quel di Rosignano Marittimo (Livorno).

Silvia Parietti in partenza per una delle escursioni inclusive proposte da Bici In
Silvia Parietti in partenza per una delle escursioni inclusive proposte da Bici In
Silvia, ricordaci com’è nato il progetto Bici In…

Il progetto è nato qualche anno fa, quando vedemmo il viaggio in handbike di Luca Pagliari e Danilo Ragona nel programma Rai “Kilimangiaro”. Pensai: perché non creare anche da noi un’esperienza simile? Così invitammo a Cecina l’azienda AspassoBike, che commercializza mezzi speciali dall’Olanda. Organizzammo una giornata di prove gratuite e ci accorgemmo subito che c’era entusiasmo. Da lì abbiamo vinto un bando che ci ha permesso di acquistare due bici inclusive: la Fun2Go e la VeloPlus.

Di quali mezzi si tratta?

La Fun2Go è un tandem affiancato, ideale per persone con disabilità visive o ridotta mobilità. Si pedala uno accanto all’altro, condividendo lo sforzo e la gioia di muoversi. La VeloPlus, invece, è una bici con pedana per carrozzina: chi non può abbandonare la propria sedia a rotelle sale davanti e parte insieme all’accompagnatore. Sono mezzi pesanti e particolari, ma aprono possibilità incredibili.

Questa è la VeloPlus, una bici speciale che “spinge” una carrozzina consentendo a chi non può pedalare di godersi il viaggio
Questa è la VeloPlus, una bici speciale che “spinge” una carrozzina consentendo a chi non può pedalare di godersi il viaggio
Questa estate avete avviato un progetto speciale con il Comune di Cecina, giusto?

Sì, il Comune ci ha sostenuto con un’iniziativa settimanale. Ogni giovedì mattina proponevamo tour gratuiti, con due turni di partenza alle 8 e alle 10. Era necessario prenotare, così da garantire a tutti la possibilità di partecipare. L’iniziativa è stata collegata all’apertura della nuova spiaggia accessibile di Cecina, dove passerelle e sedie speciali permettono alle persone in carrozzina di entrare in acqua. Abbiamo unito mare e bici in un unico percorso di inclusione.

Ci sono state altre iniziative?

Lo scorso maggio, all’evento di inaugurazione della nostra attività stagionale, è venuta una delegazione di 16 persone dell’Associazione Tre ruote per l’Amicizia di Modena. E’ stato una specie di gemellaggio: loro hanno portato alcuni loro mezzi ed hanno trascorso qui con amici e familiari un weekend sulla Costa Etrusca.

Il modello Fun2Go, invece, ha due posti affiancati ed è adatto per chi ha una mobilità ridotta
Il modello Fun2Go, invece, ha due posti affiancati ed è adatto per chi ha una mobilità ridotta
Che riscontri avete avuto dai partecipanti?

Spesso ci dicono che siamo noi a dare qualcosa, ma in realtà è il contrario. Quello che ci regalano i partecipanti è sempre più di quanto diamo noi. Vedere sorrisi, occhi luminosi e atteggiamenti di felicità ripaga ogni sforzo. Un esempio? Una famiglia è venuta apposta da Barberino del Mugello solo per fare questa esperienza. Oppure un papà tedesco che conosceva già questi mezzi nei Paesi del Nord e ha voluto farli provare al figlio qui in Toscana.

Coinvolgete anche i familiari nei tour?

Assolutamente sì. Non vogliamo che i ragazzi vengano “scaricati” da soli: il senso è condividere il momento con genitori, fratelli, amici. Spesso forniamo biciclette anche agli accompagnatori, così da muoverci insieme, come un gruppo. E’ una filosofia che fa bene a tutti.

Entrambi i tricicli sono a pedalata assistita e sono stati forniti da AspassoBike, a seguito di un bando vinto da Tuscany Love Bike
Entrambi i tricicli sono a pedalata assistita e sono stati forniti da AspassoBike, a seguito di un bando vinto da Tuscany Love Bike
Quali itinerari percorrete di solito?

Ci muoviamo soprattutto tra le pinete dei Tomboli di Cecina e lungo stradine tranquille. Abbiamo organizzato anche tour fino a Bolgheri e Casale Marittimo, con soste per ricaricare le batterie. Sono percorsi scelti con cura, perché questi mezzi richiedono fondo regolare, poca pendenza e passaggi larghi. Non ovunque è facile, ma Cecina si è dimostrata un territorio molto adatto.

Per concludere, Silvia, da ex atleta elite ti saresti immaginata un futuro così legato alla bici?

No, assolutamente. Ai miei tempi non si pensava fosse possibile usare la bici in questi contesti. Oggi invece la vedo diventare uno strumento di libertà per tante persone che non avrebbero mai potuto provarla. Noi diamo per scontato l’andare in bicicletta, ma molti questa sensazione di aria sul viso, di vento nei capelli, non l’hanno mai provata ed è per questo che Bici In piace moltissimo.

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