Museo BottecchiaMuseo Bottecchia

| 12 Ottobre 2025

Alla Marca Bianca un omaggio a Ottavio Bottecchia (ma non solo)

Domenica prossima a Pieve di Soligo si terrà La Epica il quarto e ultimo appuntamento di Marca Bianca, il ciclo di eventi gravel organizzati da Massimo Panighel in provincia di Treviso (tra cui la Prosecco Unbound, di cui avevamo parlato qui).

Domenica dunque si pedalerà, ma le iniziative collaterali inizieranno già giovedì sera alle 21, con lo spettacolo “Ottavio”, dedicato ad Ottavio Bottecchia e messo in scena da Marco Ballestracci all’auditorium di Pieve di Soligo. Abbiamo contattato Panighel per farci raccontare qualcosa di più di questo evento, assieme agli altri che anticiperanno la corsa. 

Massimo Panighel, a destra, è l’organizzatore di tutti gli eventi di Marca Bianca
Massimo Panighel, a destra, è l’organizzatore di tutti gli eventi di Marca Bianca
Massimo, come è nata quest’idea degli eventi culturali?

Ce l’ho da sempre a dire il vero, perché per me è riduttivo che si pensi solo a pedalare. Spesso anche chi va in bici si dimentica della storia di questo sport, di tutto il resto che c’è dietro e attorno della bicicletta oltre alle gare. Le nostre zone, la provincia di Treviso, quella di Padova e quella di Vicenza, sono un centro importantissimo per questo sport e hanno tantissime storie da raccontare. Ora con Marca Bianca abbiamo riproposto quest’idea, perché il ciclismo deve essere avvicinato anche dai non addetti, trovare il modo per essere interessante anche per chi non lo pratica. Un po’ come il gravel, che ha avvicinato anche chi prima non aveva mai pedalato in vita sua. Perché per me il ciclismo è prima di tutto una scuola di vita, e ci sono tantissimi temi da portare avanti per la cittadinanza.

Ecco da dove arriva l’idea di portare a Pieve di Soligo uno spettacolo su Ottavio Bottecchia

Certo, ma non ci sarà solo quello. Il programma inizierà già giovedì mattina con un incontro dedicato ai ragazzi delle scuole. Arriverà Alessandra Cappellotto, che porterà agli studenti delle Medie la sua esperienza di atleta ma soprattutto del suo bellissimo progetto Road to Equality. Un modo per far capire alle giovani generazioni che il ciclismo può anche essere uno strumento di inclusione. Poi giovedì ci sarà appunto lo spettacolo di Marco Ballestracci su Bottecchia. 

Perché quelli, ricordiamo, sono i suoi luoghi (di Bottecchia, non di Ballestracci, che pure è trevigiano anche lui, ma di Castelfranco).

Il primo evento di Marca Bianca quest’anno l’abbiamo chiamato, “La Classica, sulle strade di Ottavio Bottecchia”, perché si correva sulle sue strade, attorno a Colle Umberto, quelle in cui il campione si allenava. Anche perché il 2025 è il centenario della sua seconda vittoria al Tour de France. Un modo anche per ricordare questo grandissimo campione, che paradossalmente è più famoso in Francia che in Italia. 

C’è anche altro in programma? 

Gli eventi andranno avanti anche venerdì. La mattina faremo un altro incontro con le scuole con due ospiti. Uno è Franco Pellizzotti, che tutti conoscono come campione e direttore sportivo, ma da noi verrà in veste di padre di una campionessa. Sua figlia è campionessa italiana di ciclocross e di mtb, e lui ci parlerà di cosa vuol dire essere genitori di una giovane atleta di alto livello. Le aspettative, i timori, le illusioni, insomma tutto quello che gira in testa ad un genitore. Perché spesso sono più le cose che un padre o una madre non devono fare che quelle che devono fare.

La Epica 2025
La Epica si terrà domenica 19 ottobre, con tre percorsi gravel da 56 a 114 km
La Epica 2025
La Epica si terrà domenica 19 ottobre, con tre percorsi gravel da 56 a 114 km
L’altro ospite? 

E’ Paolo Slongo, preparatore di campioni come Sagan e Nibali. Ma lì parlerà del rispetto del proprio corpo e di un tema fondamentale per i ragazzi, cioè della sconfitta. A quell’età una delusione può essere dura da affrontare, vista come un dramma, ma se presa per il verso giusto invece è il primo passo per la vittoria. Questo prima dell’ultimo evento di venerdì sera. 

Sarà aperto al pubblico come quello di giovedì sera? 

Certo, sempre nell’auditorium della biblioteca. Avremo ospite Andrea Tafi, che ci parlerà della sua passione che dalle pietre della Roubaix si è ora spostata sul gravel. A seguire avremo i cantastorie del ciclismo, le voci che sentiamo sempre alla radio e in televisione, quelli che ci raccontano le imprese dei campioni. Metteremo a dialogare assieme Silvio Martinello, Massimo Ghirotto e Giada Borgato della Rai con Luca Gregorio e Ilenia Lazzaro di Eurosport. Sarà una situazione molto curiosa per come l’abbiamo proposta. In linea con quello che vogliamo fare, cioè proporre alle persone qualcosa di nuovo, interessante e diverso.

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