| 9 Maggio 2024

Bicincittà, 35 anni di pedalate per un habitat più sostenibile

Domenica è il giorno di Bicincittà. In 43 città italiane le biciclette diventeranno padrone del territorio per un giorno, come avviene ormai da 35 anni. Tanto è infatti lunga la storia dell’evento voluto dall’Uisp per promuovere la bici come mezzo alternativo alle auto. Nel corso degli anni, Bicincittà ha accompagnato l’evoluzione non solo del ciclismo, ma delle nostre stesse città, della consapevolezza del valore della bici in un contesto che sta cambiando e dove si guarda molto di più all’ambiente che ci circonda.

Il volantino dell’edizione di quest’anno, che si protrarrà fino a dopo l’estate
Il volantino dell’edizione di quest’anno, che si protrarrà fino a dopo l’estate

Giovanni Punzi è un giovane dirigente pugliese che da 3 anni ha assunto la carica di Responsabile SDA Ciclismo Uisp Nazionale. L’evoluzione del Bicincittà l’ha vissuta parzialmente, ma lo sta portando verso nuove prospettive.

«E’ cambiata la percezione di un evento simile rispetto ai suoi primordi. E’ innegabile che nelle città, fra la gente l’attenzione verso la mobilità sostenibile si sta evolvendo molto rapidamente e un evento come il nostro va di pari passo. Nel corso degli anni Bicincittà ha toccato le più diverse realtà nazionali, al Nord come al Sud, grandi metropoli insieme a piccoli comuni ricavandone un quadro d’insieme che ci dice come ogni nostro nucleo abitativo guardi ora alla bici come mezzo di spostamento primario. Le città sono ora dotate di piste per le bici, il Paese è percorso da lunghe ciclovie, la bici è vista come uno strumento quotidiano».

Giovanni Punzi, da 3 anni responsabile SDA Ciclismo Uisp nazionale
Giovanni Punzi, da 3 anni responsabile SDA Ciclismo Uisp nazionale
Che significato ha ora il Bicincittà?

E’ l’occasione per riappropriarsi delle città in un contesto più agevole, sostenibile, vivere una domenica fra grandi e piccini – perché sono sempre tantissimi i bambini che vogliono partecipare insieme alle proprie famiglie – senza l’assillo del traffico automobilistico. Una domenica che ha ancora oggi il sapore di una conquista.

Rispetto ai primordi della manifestazione, però, la situazione sembra cambiata e vivere una domenica senza auto non è più vissuto come un grande sacrificio…

Effettivamente prima anche il Bicincittà era visto da molti come un fastidio, l’impedimento a poter prendere la propria auto per spostarsi. Oggi però molte cose sono cambiate. Intanto c’è una diversa sensibilità verso se stessi e il proprio benessere: anche quando per tutta la settimana sei costretto a lavorare, a usare l’auto per spostarti, nel fine settimana hai voglia di fare qualcosa di diverso, di vivere la città in maniera più semplice. Poi nel tempo si sono affermati nuovi mezzi, come le E-bike e i monopattini che stanno cambiando il concetto stesso di spostarsi. Lasciare l’auto parcheggiata alla domenica per molti è cosa ormai normale…

Dal Nord al Sud, Bicincittà ha percorso tutta Italia in 35 anni. Qui siamo ad Aosta
Dal Nord al Sud, Bicincittà ha percorso tutta Italia in 35 anni. Qui siamo ad Aosta
Le città nel corso di tutto questo tempo sono cambiate?

In maniera molto profonda. Ormai il concetto di mobilità sostenibile è all’ordine del giorno. Le città sono sempre più attrezzate, ognuna investe sulle piste ciclabili e questo influisce sulla cultura stessa della cittadinanza, si cerca di rendere il trasporto sempre più ecologico.

Quanto in questo ha contribuito anche l’evoluzione del mezzo?

Io credo moltissimo, soprattutto dopo il lockdown. La bici a pedalata assistita si sta diffondendo sempre più e sta allargando a dismisura il numero dei praticanti perché è accessibile a tutti, utile per spostarsi con spesa e fatica minima. Al Bicincittà se ne vedono tante, ma si vedono anche tante bici con le rotelle per i bambini più piccoli, come anche citybike. Per noi la partecipazione sempre più diffusa è un punto cardine dell’evento.

Sulle strade di Arezzo. La Toscana si è sempre mostrata molto sensibile al messaggio dell’evento
Sulle strade di Arezzo. La Toscana si è sempre mostrata molto sensibile al messaggio dell’evento
Sin dagli inizi Bicincittà ha sempre tenuto fede alla sua vocazione non agonistica, a differenza del Vivicittà podistico, la sua “prova sorella”. Perché?

Sono due mondi spesso accomunati, ma in realtà molto lontani. Vivicittà è una gara itinerante, dove è l’aspetto agonistico a trascinare spesso tanta gente a partecipare. Nel ciclismo un’idea simile sarebbe impossibile, innanzitutto per i costi molto maggiori per allestire una competizione ciclistica, ma va anche considerato il fatto che farlo su percorsi che non arrivano neanche a 10 chilometri non avrebbe senso. Bicincittà ha un significato suo, quello di coinvolgere sempre più persone e città, un pezzo di territorio sempre più grande.

Nell’evoluzione delle nostre città la manifestazione dell’Uisp ha dato un suo contributo?

Io credo di sì, perché ai suoi inizi eravamo una sorta di mosca bianca, c’era praticamente solo la domenica del Bicincittà per riappropriarci delle nostre città e paesi, oggi invece le occasioni sono molteplici. Le stesse amministrazioni comunali si sono sentite sempre più coinvolte e investono per rendere i nostri territori più a misura di bici. E’ un risultato che per noi deve essere però un punto di partenza, dobbiamo continuare a investire e spingere, a coinvolgere sempre più città e a far capire che dobbiamo vivere in maniera più consapevole dell’ambiente che ci circonda.

Una folla a Grosseto, dove il Bicincittà è anticipato a sabato

Una folla a Grosseto, dove il Bicincittà è anticipato a sabato

Le città coinvolte

11 maggio: Bibbiena (AR), Grosseto

12 maggio: Aosta, Alessandria, Atripalda (AV), Calimera (LE), Cammarata (AG), Campobasso, Capannoli (PI), Castiglione della Pescaia (GR), Castiglione di Sicilia (ME), Castrovillari (CS), Civitavecchia (RM), Crema (CR), Crispiano (TA), Empoli (FI), Erchie (BR), Fasano (BR), Guardia Sanframondi (BN), Jesi (AN), La Spezia, Latina, Livorno, Matera, Messina, Moio Alcantara (ME), Monterotondo (RM), Montesarchio (BN), Montevarchi (AR), Omegna (VB), Pescara, Pisa, Ponsacco (PI), Ravenna, Reggio Calabria, Rieti, Rimini, Roccapiemonte (SA), Taranto, Teramo, Terni (TR), Terricciola (PI), Trento, Veglie (LE), Vita (TP), Vairano Patenora (CE), Vittoria (RG), Zafferana Etnea (CT)

In date successive sono previste prove a Rivoli (TO), Pontedera (PI), Caserta, Firenze, Manfredonia (FG), Villasmundo Melilli (SR), Bra (CN), Venezia, Enna, San Giovanni Rotondo (FG) e Parma

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