TIRANO – L’arrivo di settembre e dei primi sentori di autunno portano alla chiusura della stagione estiva. Presto le bici cambieranno forma e gli eventi anche: tutto seguirà il ritmo delle stagioni. Una delle attività legata alle stagioni e al loro mutare è l’Enjoy Stelvio Valtellina, della quale vi abbiamo raccontato due tappe: prima la salita al Passo dello Stelvio (foto apertura Enjoy Stelvio Valtellina) e poi al Passo Gavia. La Valtellina, da sempre territorio legato al ciclismo, in estate apre le sue porte (e i suoi passi) alle bici e soprattutto li chiude alle auto. Con delle date in cui queste iconiche salite sono percorribili solo da mezzi a pedali.
Neve e maltempo
Nel 2024 si è iniziato con il fine settimana dell’1 e 2 giugno, nel quale si è avuta una doppia chiusura del Passo della Forcola. Poi gli appuntamenti si sono susseguiti, con le salite che mano a mano venivano chiuse al traffico e aperte ai ciclisti. E’ toccato allo Stelvio, la Salita dei laghi di Cancano, il Mortirolo, il Gavia, San Marco, Spluga, Campo Moro.
Le idee e le volontà non sono mancate, con il coinvolgimento di nuove strade e la conferma di quelle vecchie. E’ però mancata la fortuna con le condizioni meteo, specialmente nel mese di giugno. Tanti sono gli appuntamenti saltati, ma Gigi Negri, direttore del Consorzio Turistico Media Valtellina-Tirano, guarda il bicchiere mezzo pieno.
«Non siamo stati fortunati a inizio stagione – spiega – anche perché il periodo di chiusura dei passi è coinciso con il Giro d’Italia. Ricorderete tutti gli eventi atmosferici di fine primavera, addirittura siamo stati costretti a cancellare la tappa del Giro d’Italia che doveva passare sullo Stelvio. Il maltempo ha continuato a colpire, costringendoci a cancellare alcune date per neve. Tuttavia i numeri che abbiamo registrato da metà luglio a fine agosto sono in crescita rispetto allo stesso periodo del 2023».
Una grande ripresa
Presenze in netta crescita dunque, a testimonianza che l’iniziativa di Enjoy Stelvio Valtellina piace e conquista. Abbiamo assistito, nel fine settimana del 31 agosto e del primo settembre, a una vera “invasione” di Bormio. Bici e turisti, spesso insieme sulle strade della Valtellina.
«Solo nella giornata di chiusura del Passo dello Stelvio abbiamo avuto 14 mila presenze – afferma Gigi Negri – un record. Numeri dovuti anche al fatto che per la prima volta avevamo la chiusura al traffico di tutti e tre i versanti (Bormio, Prato e Svizzera). Avere così tante persone sullo Stelvio prima e sul Gavia il giorno dopo ci ha riempito di orgoglio. Chiaro che la sicurezza deve essere al primo posto, quindi stiamo valutando delle alternative per non avere complicazioni. Soprattutto perché in cima al passo lo spazio è quello che è.
«Abbiamo voluto chiudere con il botto – aggiunge – visto che dal 29 agosto all’1 settembre abbiamo chiuso Mortirolo, Laghi di Cancano, Stelvio e Gavia. Per cui, chiunque avesse voluto, avrebbe potuto pedalare per quattro giorni di fila su salite bellissime. Da quello che vedo e che mi dicono gli albergatori, la maggiore affluenza viene dall’estero, e questo per noi è un altro grande motivo di orgoglio. Arrivano persone da Paesi con una grande tradizione ciclistica: Svizzera, Olanda, Belgio e Austria».
Passi in avanti
Migliorare è nelle idee di Gigi Negri, il quale ha ideato un progetto bello e che permette a tutti di godere della grande bellezza dei paesaggi della Valtellina. Fare tutto questo in sella a una bici lo rende magico e avventuroso. Ognuno instaura la propria personale sfida con la montagna.
«Il motivo del successo – continua – sta nella grande organizzazione e nei servizi offerti. Gli albergatori si sono mossi bene, investendo in strutture nuove e adeguando i servizi. Ora si trova una bike room ovunque e anche la prima colazione viene servita presto. Non mancano nemmeno i check out lunghi, dove un ospite può riservare la stanza anche per il pomeriggio, così una volta rientrato si lava e può ripartire.
«Chiaramente anche in questo campo – riprende Gigi Negri – ci possono essere degli ulteriori miglioramenti. Vorrei riuscire a creare una rete di trasporti migliore. Avere dei treni dedicati alle bici e dei pullman con il servizio di carico. Sono idee volte a migliorare il servizio e che mirano ad accogliere sempre più gente.
«Il 2025 sarà un anno importante per noi, si festeggiano i 200 anni dalla costruzione della strada del Passo dello Stelvio. Abbiamo in mente dei bei modi per festeggiare e delle iniziative interessanti. Non resta che salutarci, con la speranza di rivedervi il prossimo anno, sempre sulle nostre strade».