Un’esposizione interamente dedicata al turismo in bici dove saranno presenti Regioni, località, tour operator e bike hotel. Il suo nome è Expo Bici Turismo, un evento nell’evento che creerà il giusto palcoscenico per un segmento così importante e in crescita come il cicloturismo. L’area sarà aperta dal 9 all’11 settembre all’interno dell’Italian Bike Festival e sarà posizionata al centro della zona espositiva del Misano World Circuit che ospiterà l’evento.
Si può considerare l’edizione zero di questo Expo Bici Turismo che vanterà una superficie dedicata di 2000 metri quadri immersi tra servizi e tour operator, guide, Bike Hotel ma anche aziende di accessori per il bikepacking, caschi, abbigliamento e bici. Un contenitore perfetto pronto ad accogliere il visitatore e fargli assaporare la voglia di vivere la vacanza in sella in un turismo internazionale amico dell’ambiente e slow. Per capire meglio cosa sarà presente e qual è l’idea alle spalle di questo Expo abbiamo chiesto a Francesco Ferrario, membro organizzatore dell’IBF.
Raccontaci che cos’è quest’area?
L’area ha una sua identità e si chiama Expo Bici Turismo. E’ una zona espositiva dove verrà ospitato il turismo, in tutto quello che sono le località e i servizi dedicati al cicloturismo. Il pubblico potrà conoscere le tantissime offerte dedicate.
Quanto spazio gli dedicherete?
Rispetto all’anno scorso l’area è raddoppiata anche perché dalle Regioni abbiamo ricevuto tanta propensione a questa sezione. In ambito cicloturistico, ci saranno sicuramente la Toscana, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e molte altre. Tanti altri stanno confermando e si stanno aggiungendo prima dell’evento. E’ una dimostrazione di come questa area tematica venga apprezzata per il suo scopo.
E’ rivolto ad un turismo solo italiano?
Quest’anno abbiamo voluto anche espandere la proposta allargando i confini a un turismo internazionale. Le Isole Canarie e Valencia hanno già confermato poi sicuramente se ne aggiungeranno altre da qui a settembre anche da altri paesi.
Qual’è il focus dell’Expo?
Il nostro focus è incentrato sulle bici. A questa area tematica abbiamo voluto dargli un’identità definita. Si chiamerà infatti Expo Bici Turismo. Sarà un evento nell’evento. E’ la sua edizione zero, dopo gli altri anni abbiamo capito che potenziale ha e quanto debba essere valorizzato questo settore in forte crescita. La location nuova, il fatto che il numero di espositori sia notevolmente aumentato, le Regioni hanno risposto in maniera massiccia.
La location ha quindi contribuito a supportarvi nella realizzazione dell’idea?
Il circuito di Misano ha degli spazi che sono molto ampi, anche rispetto a dove eravamo l’anno scorso. Questo ci ha permesso di disegnare degli spazi in base alle esigenze e alla strategia espositiva che abbiamo deciso di applicare. Dalla mappa si può vedere che ha un’area molto centrale, vogliamo che i visitatori abbiano la possibilità di vedere questi stand e apprezzarne le proposte.
Sta crescendo questo settore turistico?
Negli ultimi anni le Regioni stanno moltiplicando le offerte per quanto riguarda il turismo in bici. In primis gli Hotel che si stanno attrezzando e si stanno trasformando in Bike Hotel veri e propri. Diventano promotori dei territori con i servizi dedicati al noleggio bici, guide turistiche, itinerari dedicati, degustazioni ed escursioni per principianti.
A partire dalla Regione che ospita l’IBF, vedete una propensione verso questo settore?
L’Emilia Romagna come tantissime altre Regioni é un esempio e come lei tante altre realtà. Stanno creando una rete turistica a misura di bici, partendo proprio dalla costruzione di ciclabili e favorendo la creazione di itinerari dedicati che portino il ciclista alla scoperta della Regione.
Anche le famiglia si stanno avvicinando a questo modo di intendere la vacanza…
Si è visto un aumento esponenziale negli ultimi anni. Abbiamo deciso infatti di puntare sul turismo anche per questo. Nel momento della scelta della propria vacanza in Italia si sta puntando sempre di più ad un’esperienza che coinvolga la famiglia e che la distacchi dalla frenesia delle città. Il ciclismo e il turismo slow sotto questo punto di vista sono gli ingredienti per una ricetta perfetta.
Cosa ha contribuito ad agevolare questa transizione?
La bici a pedalata assistita ha amplificato questo trend. E’ un discorso che si è sentito molte volte ma ha una grande importanza. Questo concetto di bici ha dato la possibilità a qualsiasi utente di scoprire luoghi e vivere il territorio in sella e fuori dalla frenesia metropolitana.
Anche le piccole amministrazioni si stanno impegnando per il cicloturismo?
Tanti amministratori comunali stanno lavorando per questo e si stanno accorgendo di questo nuovo modo di fare turismo. Sono sempre più presenti colonnine di ricarica e stazioni di manutenzione per la bici. Gli investimenti delle amministrazioni comunali sono sempre più rivelanti.
Dov’è possibile consultare gli espositori e il programma dell’Expo Bici Turismo?
Abbiamo dedicato il sito expobiciturismo.com per questa evento proprio perché puntiamo sulla sua forza e identità. E’ un mondo a parte che si integra perfettamente e crea una sinergia perfetta con IBF e tutto ciò che è nella sua orbita.