Abbiamo parlato spesso di viaggi, uscite in bici, pedalate nella natura, trekking e tante avventure da vivere sui pedali, ma una volta tornati a casa e posata la bicicletta c’è da fare i conti con la lavatrice. Non tutti hanno la fortuna di essere corridori professionisti e di avere uno staff sempre pronto e a disposizione. Va detto che gli atleti godono di questo privilegio solo quando si trovano in ritiro o durante le corse, una volta a casa il compito di lavare i propri capi da ciclismo tocca a loro (in apertura foto Depositphoto.com).
Quando un utente compra un kit d’abbigliamento lo fa con l’intento di farlo durare il più a lungo possibile e di goderne per diverso tempo, anche perché i prezzi per dei prodotti tecnici non sono da sottovalutare. Nel momento in cui si spendono delle cifre abbastanza importanti è bene avere delle piccole attenzioni che possano aiutarci a far durare più a lungo i nostri capi d’abbigliamento.
Massimo 30°
Un aiuto per capire come comportarci cosa fare quando siamo davanti alla lavatrice intenti a leggere etichette e cercare di trovare il giusto metodo di lavaggio ce lo dà Santini. Il maglificio bergamasco ha una lunga esperienza in fatto di capi tecnici e nel tempo ha perfezionato anche questo lato che non è da sottovalutare.
«Tendenzialmente – ci racconta Stefano Devicenzi, Sponsorship Manager di Santini – un capo d’abbigliamento tecnico va lavato a bassa temperatura, meglio a 20 gradi centigradi ma vanno bene anche 30 gradi. Il programma della lavatrice da utilizzare è quello dei delicati e non bisogna mettere l’ammorbidente perché può depositare residui che ostacolano il passaggio dell’umidità attraverso il tessuto, rendendo gli indumenti meno traspiranti. Questo dettaglio riguarda tutti gli indumenti, anche quelli invernali. Tutti i prodotti hanno caratteristiche traspiranti che vanno conservate».
Parliamo dei pantaloncini, i quali hanno un’altra parte delicata: il fondello.
Mi ricollego al discorso delle temperature. Il fondello ha al suo interno delle schiume e dei gel che vengono utilizzati per rendere più comoda la seduta. Inoltre sono distribuiti in una determinata maniera e un lavaggio ad alte temperature può causare dei problemi e può modificare le caratteristiche tecniche del materiale.
Ci sono controindicazioni per l’utilizzo della centrifuga?
No questo non rappresenta un problema. Tuttavia è meglio non mettere i capi in asciugatrice sempre a causa del calore che si genera con questo processo di asciugatura. Dovete pensare al fondello dei pantaloncini come un “panino” con diversi strati. Esternamente c’è la schiuma che avvolge il gel e il tutto viene incollato. Se si utilizzano temperature troppo elevate, o l’ammorbidente, si potrebbero rovinare.
E per le parti in silicone?
Siccome vengono applicate a caldo sui tessuti le alte temperature possono danneggiarli.
Per lavare la maglietta ci sono dei consigli?
In questo caso lavare è un po’ più semplice. Le nostre magliette Santini sono cucite con un tessuto indemagliabile quindi per le parti cucite con taglio laser non ci sono rischi particolari. Anche queste vengono applicate con il calore, quindi vale la regola di non superare i 30 gradi centigradi nel lavaggio. Inoltre le maglie sono realizzate, in parte, con un tessuto elastico e per mantenere invariate le sue proprietà si devono rispettare i consigli detti prima.
Voi in Santini avete realizzato dei prodotti specifici per lavare i capi da ciclismo.
E’ una linea apposita che prevede anche una sacchettina nella quale mettere i capi prima di riporli in lavatrice. Siccome tutti i capi tecnici sono realizzati con fibre sintetiche, qualsiasi essi siano, tendono a rilasciare della plastica durante il lavaggio. Per evitare che questa vada nelle condutture forniamo una sacchettina capace di trattenerla. Abbiamo anche un detersivo apposta.
Per quale motivo lo avete realizzato?
Sono due i motivi: uno perché i capi sintetici con il sudore tendono a essere più difficili da lavare e serve un detersivo capace di agire in maniera aggressiva anche a basse temperature. L’altro motivo che ci ha portato a realizzare questo detersivo è una scelta ecologica visto che noi forniamo diversi team e quando sono alle corse le lavatrici le fanno sul bus. Avevamo bisogno di un prodotto che non producesse residui inquinanti.