Il claim principale di Jëuf (anche quando si tratta di Gravel) è la funzionalità che si lega in modo indissolubile allo stile e alla durabilità dei capi, il tutto a prezzi competitivi.
Il marchio si ispira alle Dolomiti, rappresentando il collegamento perfetto con il ciclismo. Abbiamo provato i due capi gravel della categoria Pro, la maglia ed il baggy, caratterizzati da una vestibilità morbida e tessuti leggeri.
Il gravel è anche quello dei capi morbidi
Il gravel abbraccia un po’ tutto con le diverse forme di interpretazione. E’ anche quello delle magliette morbide e non super tirate, che offrono una vestibilità adatta a tutti. E’ quello dei pantaloncini baggy che vestono anche una volta scesi dalla bici, una sorta di capo non troppo tecnico, ma capace al tempo stesso di offrire la giusta protezione e comfort. Partiamo proprio dal pantaloncino baggy Pro Gravel di Jëuf.
Jëuf Pro Gravel, per chi vuole il baggy
Non necessariamente un baggy è studiato per chi ha un passato da biker. Un baggy si pone come capo versatile, adatto ai momenti pedalati, ma anche ad un utilizzo “meno ciclistico”, quasi come fosse un vestito per andare a bere un caffé al bar. Però, un baggy con il fondello, dove il soggetto principale rimane la sfruttabilità quando si è in sella, non deve essere “scarso”. Deve proteggere ed essere comodo, deve garantire la giusta termoregolazione e la stessa morbidezza (intesa come una vestibilità semplice) non deve essere ingombrante.
Il Pro Gravel di Jëuf è un pantaloncino parecchio elastico. Veste appena sopra al ginocchio ed è più aderente nella parte superiore, sui glutei e nel girovita (dove ha una fasciatura alta). Non ha le bretelle, ma proprio la sua fasciatura abbondante del girovita lo rende davvero stabile. Inoltre si può indossare con una cintura, perché è dotato di passanti. La spaziatura di ogni singolo passante è abbondante, il che permette di inserire anche le cinte dei marsupi gravel di ultima generazione, che fungono anche da sostegno per il pantaloncino.
Il Pro Gravel è uno di quei pantaloncini senza fronzoli, che mette in mostra sostanza, cura del dettaglio e una qualità elevata del confezionamento. Ha due tasche laterali con la zip, utili per inserire piccoli oggetti, non si sporca e non si bagna facilmente, fattori che hanno dei vantaggi non trascurabili quando si pedala in un contesto sterrato.
Il fondello è applicato ad un boxer interno
Un baggy che non ha le bretelle deve comunque garantire stabilità e deve limitare eventuali spostamenti e scivolamenti del fondello. Considerando questo fattore è confermata la qualità di Pro Gravel di Jëuf. Il boxer interno sul quale è applicato il fondello è aderente e non si prolunga verso le cosce in modo eccessivo. Significa che non trattiene calore, non ferma l’umidità e non si sposta quando si pedala in quanto non subisce lo stantuffare delle gambe.
Il fondello è sviluppato in collaborazione con Elastic Interface, è compatto e molto sfinato ai lati. Ha densità differenti in base ai punti di appoggio, con due inserti di gel vicino alle ossa ischiatiche. Ha un potere dissipante parecchio elevato.
La jersey, vestibilità asciutta, ma non aderente
Si sposa alla grande con il baggy. E’ confezionata con dei tessuti italiani certificati (proprio come i pantalocini), è tacnica il giusto, senza eccessi e mantiene quella morbidezza che è simbolo di comfort. E’ scollata ed ha un cerniera corta. Le maniche che non stringono, così come tutta la parte del torace, che si adegua alle forme del corpo, ma senza comprimere. Non sono presenti inserti grippanti nel fondo maglia.
Considerando la categoria della quale fa parte ha un peso ridotto, si indossa bene con una maglia intima, oppure senza nulla, a diretto contatto con la pelle. E’ una di quelle jersey da indossare anche con uno zainetto sulla schiena.
Ha una tasca laterale con la zip che non è applicata esternamente. Questa è completamente cucita alla maglia ed è un aspetto molto apprezzabile. Qualsiasi cosa venga messa al suo interno non si muove e non fa collassare la maglia verso il basso. Un’ottima soluzione, studiata con criterio, funzionale e pratica anche per chi non è abituato ad indossare capi del genere. Pensiamo ad esempio ad uno stradista che approccia questa categoria.
Un giusto prezzo
I prezzi di listino dei due capi sono 109,95 euro per i pantalocini e 69,95 per la maglia, cifre che riteniamo perfettamente in linea con questa categoria di capi e alla portata di molti utenti. Ancora una volta è necessario sottolineare l’elevata qualità del confezionamento dai capi Jëuf, pensiamo ad esempio alle cuciture (tanto sostanziose, quanto impercettebili, per la maglia e per il pantalocino) ai stessi tessuti, ma anche a quei dettagli funzionali che al tempo stesso non appesantiscono gli indumenti, nel peso e nell’interpretazione.