Il cicloturismo, lo sappiamo, è un universo complesso e variegato, qualcosa – come diceva di sé stesso il poeta Walt Whitman – di vasto, che contiene moltitudini. Questo vale anche per i pedali, che a seconda delle esigenze e delle preferenze possono essere con o senza attacchi, oppure ambivalenti. Per capire come sta andando il mercato a questo proposito abbiamo contattato Marco Cittadini, PR e responsabile della comunicazione di Shimano Italia.
Marco, parliamo di pedali per il ciclismo “lento”. Dal tuo osservatorio quali sono quelli più richiesti?
Inizio dicendo che mi fa piacere trattare questo tema, perché spesso quando si parla di noi si pensa alla prestazione, invece è giusto parlare anche dei neofiti, di chi inizia a pedalare, oppure sceglie di farlo senza badare ai watt o alla velocità. Il tema dei pedali è complesso, perché per una questioni di normative le bici non arrivano mai con i pedali Shimano o di altri brand di punta, ma con pedali base prodotti da aziende minori. Quindi poi sta al consumatore capire quali sono quelli giusti per lui, se andare oltre al primo montaggio, magari grazie ai consigli dei media o dei negozianti. Tornando alla tua domanda direi che le tendenze principali di quello che potremmo chiamare “segmento lifestyle” sono essenzialmente due, cioè pedali ambivalenti oppure flat.
Ci fai degli esempi?
Un prodotto che va molto per il cicloturismo è il pedale Deore XT Trekking SPD, ambivalente perché da un lato è flat mentre dell’altro ha lo sgancio rapido SPD. In questo modo è perfetto sia per i viaggi, per chi cioè ha bisogno del sostegno degli attacchi per macinare molti chilometri ma allo stesso tempo dà anche la possibilità di pedalare con le ciabatte o con i sandali, cosa che può capitare durante l’estate. Però è ottimo anche per l’utilizzo in città e per il pendolarismo. Si tratta di un prodotto di qualità che di listino viene 99 euro, in alluminio e molto leggero: 392 grammi, un signor peso se si considera l’ampiezza dell’appoggio.
Invece i pedali flat?
Dall’altra parte c’è un pedale flat per il tempo libero, per un’attività ciclistica occasionale. Il suo punto di forza è che può essere utilizzato con qualsiasi calzatura casual anche da tutti i giorni. In più è disponibile in tante colorazioni per essere abbinato ai colori della bici. Nonostante il prezzo, 39 euro, anche questo prodotto è di qualità, perché la differenza tra un buono e un cattivo pedale la fa il perno, che in questo caso è lo stesso dei pedali di alta gamma. Insomma, differenti usi, ma la stessa garanzia di durata. Ecco, questi due sono i pedali che più incontrano le preferenze dei nostri clienti.
Voi di Shimano producete anche le scarpe, ci dici qualcosa anche su quelle?
Credo di poter dire che Shimano sia l’unica azienda che può vantarsi di produrre non solo sia le scarpe che i pedali, ma anche le pedivelle e le guarniture, cioè tutto il sistema di trasferimento-potenza dal pedalatore alla bici. E anche in questo caso lo facciamo non solo per l’alta gamma, ma anche per il comparto dei pedalatori occasionali. Come per i pedali direi che i prodotti principali sono due, le GF400W e le ET7.
Iniziamo dalle prime
Le GF400W sono state pensate per il Gravity, cioè le discipline off road da discesa, ma il loro spettro di utilizzo va ben oltre. Sono per i pedali flat, senza agganci, quindi sono perfette anche per il commuting e l’urban, assomigliano a delle classiche sneakers con i lacci. A differenza delle scarpe normali però hanno una suola un po’ più strutturata per non far soffrire il piede a contatto con i pedali, pur mantenendo un con grado di flessibilità importante per agevolare la camminata.
Le ET7 invece hanno gli attacchi?
Esatto, sono scarpe bivalenti con attacco SPD, quindi si sposano benissimo con i pedali Deore XT Trekking SPD di cui abbiamo parlato prima. Sono la scelta ideale per il cicloturismo perché hanno la comodità dell’attacco ma permettono di camminare tranquillamente, anche per fare trekking in montagna.
Per il futuro dei pedali e delle scarpe da cicloturismo dove vuole puntare Shimano?
Abbiamo prodotti che incontrano un pubblico vastissimo, dal professionista al neofita. L’obiettivo sarà quello di continuare a soddisfare questo pubblico senza limitare nessuno. Non possiamo prevedere chi comprerà cosa, ma possiamo mettere le persone nella condizione di trovare quello che fa per loro. Continueremo a fare sia scarpe con agganci che senza, sia pedali flat che con SPD, perché vogliamo proprio aprire le possibilità il più possibile. Pensiamo a tutti, con la garanzia di qualità data da un’azienda che fa componenti per biciclette da più di 100 anni.