Il gruppo Selle Royal (Fizik è nel portofolio Selle Royal) lancia una nuova tecnologia per la produzione delle selle, un “metodo circolare” che ha l’obiettivo di dare nuova vita ai materiali di scarto.
Stracciatella non è una tecnologia o una produzione di seconda fascia, tutt’altro. Ha l’obiettivo di recuperare i materiali considerati di scarto, trasformarli in granuli ed integrarli nella schiuma dell’imbottitura delle selle. Vediamo Stracciatella nel dettaglio.
Selle Royal e l’impegno per il futuro
Il gruppo con sede a Pozzoleone si è impegnato a ridurre l’emissione dei gas serra di ben il 55% entro il 2030. Si tratta di un grande passo e di un impegno importante che coinvolge buona parte dei processi produttivi e di sviluppo, votati ad una maggiore e migliore sostenibilità, anche attraverso all’ottimizzazione delle risorse. La tecnologia Stracciatella è una delle iniziative chiave.
Alcuni numeri e dati
Il 65% delle emissioni di C02 per la produzione di una sella derivano dalle materie prime, un dato frutto dalle analisi condotte da Selle Royal, su 13000 processi industriali. Per ridurre questa percentuale si è iniziato ad usare materie prime di derivazione organica e una produzione circolare. Stracciatella fa parte di questo concetto, una tecnologia che permette anche di ottimizzare la gestione dei rifiuti.
Cos’è la tecnologia brevettata Stracciatella di Selle Royal
Prende forma dalla volontà di dare nuova vita agli “scarti funzionali” provenienti da prodotti semi-lavorati come ad esempio PVC, PP e PA, schiume in PU, materiali difficili da riciclare in passate per via della composizione mista. Stracciatella non è una tecnologia semplice ed è frutto di anni di ricerca.
L’innovativo processo meccanico messo a punto in casa Selle Royal, trasforma gli scarti in un composto granulare, una soluzione che gli permette di essere introdotto nuovamente nella produzione. I granuli hanno un colore scuro, quasi nero. Una volta introdotto nelle schiume bianche o di un colore più chiaro, danno vita ad un materiale che a tutti gli effetti sembra il gelato alla stracciatella.
Due anni e mezzo di studi
Per contestualizzare ancora meglio la tecnologia Stracciatella di Selle Royal, abbiamo interpellato Matteo Mason, responsabile del progetto.
«Stracciatella è una sorta di punto di partenza e al tempo stesso non è una tecnologia di seconda o terza fascia, anzi. Dal suo stato embrionale, fino ad arrivare alla produzione delle selle, Stracciatella ha richiesto quasi due anni e mezzo di studi e sviluppo, perchè era necessario capire come rendere fattibile ed efficiente ogni singolo step. Ci piace definirla come tecnologia per il mondo domestico, votata al comfort, alla sostanza e alla longevità, ma la realtà è che non mostra vincoli e limiti.
«Si presenta come un composto omogeneo – prosegue Mason – con le medesime caratteristiche tecniche della sella tradizionale. In fase di sviluppo, uno dei procedimenti che ha richiesto il tempo maggiore, è stato definire le dimensioni dei granuli e ottenere un composto equilibrato. Siamo partiti da un concetto comfort. Più granuli sono presenti in Stracciatella e più la miscela risulta sostenuta e dura, ecco perché nessuno vieta di immaginare un impiego futuro nella categoria performance. Inoltre non sono necessari macchinari specifici, solo opportuni adeguamenti».
Le prime selle con la Stracciatella
Selle Royal Looking e Looking Evo sono le prime selle sviluppate e prodotte utilizzando la tecnologia Stracciatella. Quindi si parte da una sella relativamente soprattutto comoda e adatta a tutti gli stili, ma è lecito pensare che il concetto verrà mutuato in futuri per altre selle di Selle Royal e per gli altri brand del portfolio.
