La vita di Niccolò Bonifazio è sempre stata accompagnata da una fedele amica a pedali. Il piemontese, che da anni vive sulla costa ligure vicino a Imperia, ha passato gran parte delle sue giornate in sella, facendo della sua passione un lavoro, quando nel 2013 all’età di ventuno anni è diventato un ciclista professionista. Ha corso per sette anni nella massima categoria, il WorldTour, mentre per le restanti cinque stagioni ha militato in squadre professional correndo comunque le gare più importanti al mondo. Quando, a fine 2024, ha deciso di smettere si è preso un periodo di pausa dalla bicicletta. Ora dopo qualche mese ha ripreso la sua vecchia compagna di avventure e ne sta vivendo di nuove, ripartendo da zero.
«In questi sette mesi – racconta – ho rispolverato la bicicletta, riscoprendo la bellezza del semplice pedalare. Per anni mi sono sottoposto a ritmi di allenamento serratissimi, cosa che fanno anche gli altri ciclisti professionisti, ma è quando ti fermi che capisci cosa vuol dire».
Tenersi attivo
Quando la tua vita per anni è stata legata a prestazioni e gare diventa difficile staccarsene, per questo Bonifazio ancora tiene fede alla sua voglia di gareggiare, anche se assicura che questa ormai è marginale.
«Ora la bici – prosegue Bonifazio – la uso per tenermi in forma, ogni tanto mi piace andare a correre e nuotare. Pedalare è diventato veramente piacevole, riesco anche a godermi giri di diverse ore senza sentire troppo la stanchezza. Alla fine ero abituato a ben di peggio, quindi riuscire ad andare in bici senza stress è una sensazione nuova. Mi godo la Riviera Ligure, il vento, il mare. Ho anche messo qualche chiletto dopo essermi fermato dalle corse, ma è normale. Andare in bici è diventato un modo divertente per tenersi in forma».
Le bellezze di casa
Capita spesso che gli ex corridori professionisti riescano a scoprire una nuova sfumatura dell’andare in bicicletta. Rallentare vuol dire anche riuscire ad alzare la testa e scoprire luoghi nuovi, strade e percorsi mai visti prima.
«Ammetto che sto scoprendo posti che non avevo mai visto prima – dice ancora Bonifazio – ad esempio ho scoperto la ciclabile di Imperia, l’ultimo tratto che hanno inaugurato non molto tempo fa. E’ molto bella e funzionale, attraversi la città senza alcun problema. Anzi, speriamo riescano a collegarla anche ad altre parti della Liguria. Paesaggisticamente è un percorso bellissimo e quando ci passo sento tanti accenti stranieri, vuol dire che anche chi arriva da fuori riesce ad apprezzarla. E’ un vero e proprio balcone sul mare dove puoi fermarti, bere un caffè o fare un aperitivo con gli amici durante una giornata passata in bici. Per noi ciclisti e per i cittadini è un servizio utilissimo, prima eravamo costretti a percorrere strade strette in una continua guerra con gli automobilisti. Ora abbiamo una strada tutta nostra».
Gli amici
Per Bonifazio è stato importante anche il supporto degli amici, condividere una passione insieme a loro lo ha aiutato a scoprire questo modo di vivere il ciclismo.
«In tutti i miei anni di carriera – conclude – sono sempre stato il solo ad andare in bici. Da quando ho smesso, per pura casualità, i miei amici si sono comprati tutti una bicicletta. Siamo un gruppo di sette persone che pedala insieme, trovare questo spirito di condivisione mi ha dato una grande mano per abituarmi al mio nuovo modo di vivere. E per questo li ringrazio. Ho scoperto la bellezza di uscire a pedalare per un giro serale o semplicemente di andare a fare una sgambata per fermarsi in un bar e fare gruppo. Auguro a tutti di scoprire quanto sia bello vivere la bicicletta in questo modo perché è davvero spettacolare».
