MISANO ADRIATICO – Turisti e campioni sotto lo stesso cielo sono il segreto di Italian Bike Festival. Così quando allo stand di Q36.5 arriva Vincenzo Nibali, il tempo di tenerlo tutto per noi dura il poco necessario perché i tifosi si accorgano di lui. Poi sarà un continuo chiedere foto, autografi e ricordi. Il campione siciliano, che ha chiuso la carriera nel 2022 dopo aver vinto i tre Grandi Giri e classiche con Milano-Sanremo e Giro di Lombardia, è in giro per la fiera da ieri e da appassionato della bicicletta se ne è fatto un’idea precisa.
Il suo parere di appassionato, oltre che di testimonial di alcuni marchi come Scott e Q36.5, serve per dare una dimensione all’evento in cui ci muoviamo da due giorni osservando, appuntando, intervistando, filmando.
«Ieri c’era tanta gente – dice – ma dato che l’esposizione è molto grande, c’era la sensazione che non fosse piena. Oggi che non è aperta solo per gli operatori, con questo tempo bellissimo, c’è tanta più gente. In questi anni IBF è cresciuta molto. Gli espositori mettono a disposizione le bici per provarle direttamente in pista, per cui il cliente che vuole convincersi di un prodotto, ha il modo di toccarlo con mano e decidere successivamente se comprarlo oppure no».


Che cosa avrebbe fatto qui a Misano il Vincenzo ragazzino e appassionato di biciclette?
Quando ero ragazzino e vivevo in Sicilia, la fiera di Milano era un lontano miraggio. Per andare su dovevi prendere per forza l’aereo, mentre qui la situazione è totalmente diversa. Ho visto tanti ragazzini che hanno girato in pista con le loro squadre e questa è una cosa davvero particolare. Gli spazi sono ampi e oltre alla pista c’è un palco da cui si fanno racconti per i più giovani. Ieri ci sono stati Moser e Petacchi, mentre oggi sono salito anche io.
Che cosa hai visto di interessante in giro?
Ci sono i marchi internazionali e questo è molto bello. Il periodo di presentazioni dei nuovi materiali è cambiato. Una volta la vetrina privilegiata era il Tour, ma andare in Francia con una bici nuova, senza averla provata prima, era un’incognita. Usarla con tanto anticipo era difficile perché i tempi erano molto stretti e non potevi mostrarla al pubblico. Per cui ti veniva fornita un paio di mesi prima, potevi provarla in allenamento, ma non in corsa, quindi non c’era un collaudo effettivo, se non quello che veniva eseguito dall’ingegnere. Qui vedi le bici da vicino. Il periodo ancora estivo è eccellente e hai la possibilità di vedere e provare materiale comunque nuovo. Viene mostrata la gamma dei nuovi prodotti.


In che direzione stanno andando le biciclette?
Ieri Scott ha presentato la nuova Addict, che strizza l’occhio a chi fa tantissimi chilometri. Quindi un telaio un pochino più confortevole, ma con un’anima race che si può trasformare a proprio piacimento. Coperture più grandi, coperture più strette. Si può mettere il più classico classico copertone da 30, arrivando fino a un 38. Diciamo che non è una gravel, ma si adatta anche a percorsi da gravel. Il tubo di sella può essere race completamente rigido oppure più ammortizzato e con una luce integrata. Il manubrio può essere race oppure più comodo. Si lascia agli utenti finali la possibilità di configurarla per come vogliono, in base alla categoria cui appartengono.
Ci sono più categorie?
Sono tante. C’è l’amatore che si allena tantissimo, c’è il cagnaccio, c’è quello che macina chilometri, c’è quello che macina chilometri ma non corre, quello che fa il circuito. Oggi il mercato ha l’esigenza di prodotti per tutte le necessità. In questa fiera si può vedere e toccare con mano ogni articolo, che probabilmente un negoziante potrebbe non avere.


Q36.5 ti ha dedicato la linea Shark: cosa te ne pare?
Va benissimo, ci sono nuovi colori. Alcuni capi partono anche da mie iniziative e idee, che poi vengono sviluppate da Luigi Bergamo e tutto lo staff. Non posso essere che contento di questi prodotti. Quella celeste che vedete là è l’ultima arrivata, io ancora non ce l’ho. Sono tutte molto belle, fresche, con linee di design molto carine. Ho avuto anche un’idea nuova che presenterò nei prossimi giorni, un’idea nata in collaborazione con Scott. Ho fatto un nuovo disegno, volevo portarlo qui ma per svariati motivi non si è fatto in tempo. L’idea è di abbinarci anche la maglia.
Andiamo avanti a parlare. Degli allenamenti nelle Marche con Garofoli e quello del mattino con Marco Aurelio Fontana. L’estate avanti e indietro fra la Sicilia e Fiuggi. Della Vuelta Espana che si sta correndo. Un tifoso gli chiede di Ciccone e Tiberi. La pila delle cartoline da firmare si riempie di autografi. Il pomeriggio avanza, la festa impazza.







