Il progetto Bike Gourmet abbraccia Valchiavenna, Valtellina e Val Bregaglia e si propone di scoprire i prodotti tipici locali attraverso la bici. Un’idea semplice ma in grado di aprire un’infinità di occasioni ed è così che questo progetto ha preso piede e ancora è in grado di crescere.
«Si tratta di un’iniziativa di cooperazione internazionale tra Italia e Svizzera – ci spiega Giulia Guanella del Consorzio Turistico Valchiavenna – che vede come capofila il comune di Buglio in Monte, al quale si aggiungono Traona e Ardenno, questi ultimi si trovano entrambi nella bassa Valtellina. L’obiettivo è quello di incrementare l’afflusso cicloturistico, e nel far questo abbiamo individuato il percorso che parte dal Maloja e arriva fino a Buglio in Monte. Si svolge tutto, a parte un piccolo tratto, attraverso le ciclabili della Valtellina e della Valchiavenna, alle quali si aggiunge il sentiero Maloja».
Tra bici e gusto
Il filo conduttore che muove il progetto Bike Gourmet è quello di far scoprire i prodotti tipici locali attraverso la bici. Si tratta di andare a conoscere produttori, artigiani, cantine e botteghe.
«Quello che ci preme di più – continua Giulia Guanella – è far conoscere il nostro territorio attraverso delle esperienze. Nel far questo le ciclabili ed i sentieri fanno da fil rouge. Infatti, ci siamo messi in contatto con le attività che si trovano nei pressi delle ciclabili, rendendole partecipi di questo progetto. Non ci sarà solamente spazio per questi territori, i turisti potranno godere anche di percorsi diversi, non famosi come quelli citati in precedenza».
«Proprio per questo – spiega ancora – si parte da un “percorso unico” che porta dal Maloja fino a Buglio in Monte. Ma, dato che in un tratto si deve per forza passare sulla statale, non è da escludere un cambio di percorso che da lì porta alle valli laterali. Per chi non volesse abbandonare il percorso principale è stato previsto anche un servizio di navetta effettuato attraverso un furgoncino elettrico».
A proprio piacimento
Bike Gourmet cresce e si espande, con l’intento di fornire al turista un’esperienza a 360 gradi. Non c’è da precludersi nessun obiettivo, così come i percorsi, ognuno è libero di creare quello che più gli piace.
«Andando sul nostro sito – conclude Giulia Guanella – ognuno compone il pacchetto che più gli piace. Durante l’inverno verrà arricchito con ulteriori esperienze sul territorio. Non ci sono percorsi prestabiliti, ma esperienze che si possono “comporre” a proprio piacimento. Si può andare dalla classica gita in giornata fino all’unire esperienze che vi faranno rimanere da noi per una settimana intera».
«Al fine di offrire un’esperienza davvero alla portata di tutti abbiamo deciso di fare un investimento importante mettendo a disposizione 12 colonnine per la ricarica di e-bike, con relative bici annesse. In questo modo anche il turista meno allenato potrà godersi i nostri pacchetti esperienziali».