Il Parco naturale regionale del Beigua è un’area naturale protetta della Liguria che si estende tra la città metropolitana di Genova e la provincia di Savona. Prende il suo nome dal Monte Beigua (1.287 m) e custodisce la storia geologica della regione, tanto da essere inserito, dal 2015, nella lista dei patrimoni dell’Unesco e in particolare nella sua lista dei Geoparchi.
Al suo interno sono state sviluppate alcune iniziative per gli amanti della bicicletta, come gli itinerari per mountain bike e le Ciclovie del Beigua. Queste ultime si concretizzano con due percorsi per bici da strada, ovvero l’Anello delle Valli del SOL (Stura, Orba e Leira) e l’Anello del Beigua. Ce le siamo fatte spiegare direttamente dal Direttore dell’Ente Parco, l’architetto Maria Cristina Caprioglio.
L’Anello del Beigua
«Le Ciclovie del Beigua – spiega Maria Cristina Caprioglio – sono nate prima del mio arrivo al Parco, sei anni fa. Il mio predecessore, grazie ad un finanziamento regionale destinato a promuovere il cicloturismo, aveva avuto l’idea di individuare questi due percorsi, di segnalarli e di promuoverli perché non c’era nulla in tal senso». Quindi passa ad analizzare i due tracciati che hanno chilometraggi e dislivelli simili, circa 80 km e 1.500-1.600 metri di dislivello.
«L’Anello del Beigua porta al cuore del Parco, quindi raggiunge la cima del Monte Beigua che è la parte più alta dell’area protetta. È la montagna più vicino alla costa da cui si può vedere fino al mare, con uno scenario spettacolare. E poi si svolge nell’entroterra, quindi attraverso Urbe e Sassello, ovvero il versante padano». Dunque l’Anello del Beigua consente di vedere i diversi ambienti naturalistici: il mare, la montagna ed il versante padano. E l’Anello delle Valli SOL?
L’Anello delle Valli SOL
«In questo caso – riprende il Direttore – la particolarità è di essere molto vicini a Genova (l’itinerario parte e arriva a Voltri, che rientra nell’area della sua città metropolitana, ndr). Quando si sale sul Passo del Faiallo, infatti, si arriva in un punto molto panoramico che è una vera e propria balconata sul mare con una vista su Genova. Esso si svolge tra i Comuni di Masone, Campolungo e Rossiglione che sono la parte del Parco relativa alla Valle Stura, un po’ più chiusa, ma estremamente interessante dal punto di vista geologico».
Ci sono infatti i canyon della Val Gargassa e ambienti molto diversi l’uno dall’altro. Fino ad arrivare ad una piana che ospita un’abbazia cistercense visitabile nei fine settimana.
Lungomare o Alta Via?
Mentre l’Anello delle Valli SOL parte e arriva a Voltri, l’Anello del Beigua descritto in precedenza, stando alle mappe ufficiali (foto in apertura) parte da Varazze ed arriva ad Arenzano, distante circa 12 km lungo la costa.
«Tuttavia – conclude la Caprioglio – esiste da poco un percorso ciclopedonale tra Varazze e Cogoleto, chiamato Lungomare Europa e ricavato da un’ex ferrovia dismessa molti anni fa. Poi occorre fare un breve tratto di Aurelia per collegarsi con Arenzano. Direi che comunque si può agevolmente rientrare a Varazze da Arenzano per questo percorso, oppure prendere il treno».
Infine, per gli amanti della mtb, ricordiamo che il Parco del Beigua è anche interessato dall’Alta Via dei Monti Liguri, l’itinerario montano che attraversa tutta la regione da Ponente a Levante e che proprio nei pressi del Passo del Faiallo vede uno dei suoi punti più panoramici, essendo a pochissimi chilometri in linea d’aria dalla costa.