| 24 Gennaio 2025

Due anelli per il Parco del Beigua, tra Genova e Savona

Il Parco naturale regionale del Beigua è un’area naturale protetta della Liguria che si estende tra la città metropolitana di Genova e la provincia di Savona. Prende il suo nome dal Monte Beigua (1.287 m) e custodisce la storia geologica della regione, tanto da essere inserito, dal 2015, nella lista dei patrimoni dell’Unesco e in particolare nella sua lista dei Geoparchi.

Al suo interno sono state sviluppate alcune iniziative per gli amanti della bicicletta, come gli itinerari per mountain bike e le Ciclovie del Beigua. Queste ultime si concretizzano con due percorsi per bici da strada, ovvero l’Anello delle Valli del SOL (Stura, Orba e Leira) e l’Anello del Beigua. Ce le siamo fatte spiegare direttamente dal Direttore dell’Ente Parco, l’architetto Maria Cristina Caprioglio.

L’Anello del Beigua

«Le Ciclovie del Beigua – spiega Maria Cristina Caprioglio – sono nate prima del mio arrivo al Parco, sei anni fa. Il mio predecessore, grazie ad un finanziamento regionale destinato a promuovere il cicloturismo, aveva avuto l’idea di individuare questi due percorsi, di segnalarli e di promuoverli perché non c’era nulla in tal senso». Quindi passa ad analizzare i due tracciati che hanno chilometraggi e dislivelli simili, circa 80 km e 1.500-1.600 metri di dislivello.

«L’Anello del Beigua porta al cuore del Parco, quindi raggiunge la cima del Monte Beigua che è la parte più alta dell’area protetta. È la montagna più vicino alla costa da cui si può vedere fino al mare, con uno scenario spettacolare. E poi si svolge nell’entroterra, quindi attraverso Urbe e Sassello, ovvero il versante padano». Dunque l’Anello del Beigua consente di vedere i diversi ambienti naturalistici: il mare, la montagna ed il versante padano. E l’Anello delle Valli SOL? 

L’Anello delle Valli SOL

«In questo caso – riprende il Direttore – la particolarità è di essere molto vicini a Genova (l’itinerario parte e arriva a Voltri, che rientra nell’area della sua città metropolitana, ndr). Quando si sale sul Passo del Faiallo, infatti, si arriva in un punto molto panoramico che è una vera e propria balconata sul mare con una vista su Genova. Esso si svolge tra i Comuni di Masone, Campolungo e Rossiglione che sono la parte del Parco relativa alla Valle Stura, un po’ più chiusa, ma estremamente interessante dal punto di vista geologico».

Ci sono infatti i canyon della Val Gargassa e ambienti molto diversi l’uno dall’altro. Fino ad arrivare ad una piana che ospita un’abbazia cistercense visitabile nei fine settimana.

Di nuovo il Passo del Faiallo, stavolta visto… ad altezza bici. Quassù si interseca l’Alta Via dei Monti Liguri
Di nuovo il Passo del Faiallo, stavolta visto… ad altezza bici. Quassù si interseca l’Alta Via dei Monti Liguri

Lungomare o Alta Via?

Mentre l’Anello delle Valli SOL parte e arriva a Voltri, l’Anello del Beigua descritto in precedenza, stando alle mappe ufficiali (foto in apertura) parte da Varazze ed arriva ad Arenzano, distante circa 12 km lungo la costa. 

«Tuttavia – conclude la Caprioglio – esiste da poco un percorso ciclopedonale tra Varazze e Cogoleto, chiamato Lungomare Europa e ricavato da un’ex ferrovia dismessa molti anni fa. Poi occorre fare un breve tratto di Aurelia per collegarsi con Arenzano. Direi che comunque si può agevolmente rientrare a Varazze da Arenzano per questo percorso, oppure prendere il treno».

Infine, per gli amanti della mtb, ricordiamo che il Parco del Beigua è anche interessato dall’Alta Via dei Monti Liguri, l’itinerario montano che attraversa tutta la regione da Ponente a Levante e che proprio nei pressi del Passo del Faiallo vede uno dei suoi punti più panoramici, essendo a pochissimi chilometri in linea d’aria dalla costa.

Parco del Beigua

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