| 27 Gennaio 2025

Montalbano: in bici nei luoghi di Leonardo e dei Medici

Nel cuore della Toscana, a metà tra Pisa e Firenze, sorge il Montalbano: una catena montuosa che nel tempo si è legata in maniera indissolubile al ciclismo e alla bici in generale. Da questa montagna prende il nome la Montalbano ASD, una realtà fatta di appassionati che vuole far vivere le bellezze del territorio grazie alla bici. 

«Il Montalbano – ci racconta Marco Tani, membro della Montalbano ASD – è una catena montuosa lunga una cinquantina di chilometri che si estende da est a ovest. Separa la Valdarno superiore dalla piana di Firenze, Empoli e Pisa. Noi ci troviamo a sud di essa, a Empoli. L’area del Montalbano ha al suo interno dieci comuni, appartenenti a tre diverse province».

La mountain bike

Sulle colline e i pendii del Montalbano ci si può addentrare grazie ai tanti percorsi fuoristrada. Uno dei tracciati più iconici porta il nome di Leonardo e passa proprio dai suoi luoghi. 

«Uno degli itinerari più belli e panoramici che offriamo è quello di Vinci e le Colline di Leonardo. La partenza è da Empoli, sede della nostra ASD dove chi vuole può anche noleggiare una bici oppure una e-bike. Appena partiti da Empoli si attraversa il fiume Arno e si inizia a salire verso il Montalbano. Uno dei primi punti di interesse che si incontra lungo il tragitto è Collegonzi. Il passaggio più alto, dal punto di vista altimetrico, è quello di Faltogano. Lì c’è una terrazza che permette di ammirare il panorama sopra Vinci. Nei giorni più limpidi lo sguardo arriva fino al mare, e si intravede l’Isola di Gorgona che si trova davanti a Livorno». 

«Il percorso prosegue quindi verso Vinci – dice ancora Marco Tani – passando per la casa natale di Leonardo. Questo è uno dei tre luoghi del Museo di Leonardo. Arrivati al borgo di Vinci c’è tutto il tempo per una pausa e visitarlo, si può proseguire con il secondo luogo del Museo dedicato a Leonardo che è all’interno della torre medievale. Il percorso si chiude tornando verso Empoli, per un totale di 25 chilometri e poco meno di 400 metri di dislivello».

Gravel e Francigena

La Toscana sta diventando la patria del gravel, questo grazie ai settori di strade bianche famosi in tutto il mondo. Ma non solo, dalla zona di Empoli passa anche la Via Francigena, che accoglie tanti turisti e cicloturisti da tutto il mondo. 

«Anche in questo caso – racconta il nostro interlocutore – si può optare per un giro ad anello con partenza e arrivo a Empoli. Una volta usciti dalla città ci si immette sulla Ciclovia dell’Arno, fino ad arrivare a San Miniato. Si tratta di un borgo famoso per il tartufo, questa è già una prima sosta che si può inserire all’interno dell’escursione. Ritornati in sella ci si può dirigere verso Calenzano, in quel punto si incrocia la Via Francigena. All’interno di un percorso ad anello si pedala su un tratto di una decina di chilometri prima di rientrare verso la partenza. Empoli può anche essere un ottimo punto di inizio della Via Francigena, questo grazie al fatto che la città è ben collegata con treni e autostrade. Inoltre da Empoli a Roma sono più o meno 300 chilometri. 

Ciclabili e Firenze

Per chi preferisce un percorso più tranquillo che possa portare a visitare dei luoghi di interesse, in quella che è una possibile gita fuoriporta facile e adatta anche alle famiglie, può puntare verso Firenze.

«Sempre seguendo la Ciclabile dell’Arno – conclude Marco Tani – è possibile arrivare facilmente a Firenze. Lo si può fare attraverso un percorso facile e dal grande interesse culturale e paesaggistico. Il punto di interesse principale di questo itinerario è il paese di Artimino, nel quale sorge una delle ville realizzate dai Medici. Il territorio di Montalbano, e non solo, è un’area ricca di storia. Qui i Medici hanno fatto sorgere molte delle loro ville, in quanto la zona era utilizzata dalla famiglia nobiliare per la caccia».

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