L’Autodromo di Vallelunga non è, ciclisticamente parlando, teatro solo della 24 Ore di Roma. Per un giorno alla settimana, da aprile a ottobre, l’impianto mette da parte i motori e si dedica solo alle due ruote, diventando una sorta di parco giochi aperto a tutti. Per un giorno si pedala, ci si allena, si assapora il fascino della pista in asfalto più famosa non solo nel Lazio. Sono 4.095 metri curatissimi, su una sede stradale larga 12 metri, dove soprattutto non c’è pericolo di trovare auto in senso contrario o in sosta selvaggia.
Vallelunga è tutto questo e ben altro. La fama del Roma Bike Park ormai ha travalicato (anche grazie alla competizione endurance) i confini regionali e non sono pochi coloro che scelgono di affrontare la trasferta per allenarsi all’interno dell’impianto. L’idea di Emiliano Cantagallo e Giancarlo Fisichella, organizzatori della 24 Ore, è stata vincente.
«Per un giorno Vallelunga diventa patrimonio dei ciclisti – spiega Cantagallo – certo, sarebbe bello poterla avere per più tempo, ma non dimentichiamo che quello è un autodromo e viene impiegato per mille impegni legati al mondo dei motori. Ma per un giorno si dedica alle bici, tenendo in piedi tutti i servizi: significa che si può disporre di un’infermeria con medico e infermieri sempre presenti, di un eliporto, la vigilanza che mantiene al sicuro le bici e tutti gli effetti personali senza dimenticare docce e spogliatoi, un bar fornitissimo, il ristorante… Insomma c’è davvero tutto».
Quando apre il Bike Park?
Dobbiamo sfruttare i mesi più adatti, quindi iniziamo ad aprile alle 17, il giorno lo si stabilisce nell’imminenza dell’apertura e andiamo avanti fino a ottobre. In estate quando la luce rimane fino a tardi si apre alle 18, ma va sottolineato il fatto che tanti amano poter pedalare per metà circuito sotto le luci fotoelettriche e per l’altra metà totalmente al buio utilizzando le luci al led di bici e caschetti, nell’atmosfera quasi ovattata della sera. Ripeto: sempre in assoluta sicurezza. Molti ci ringraziano, dicono che è un’esperienza spettacolare.
Chi è l’utente medio?
Non c’è una classificazione, vengono davvero in tanti e di ogni età. Dal 2020, dopo il periodo del Covid sono ad esempio aumentati tantissimo i bimbi, perché i genitori si sentono al sicuro nel portarli qui, nel poterli far pedalare su strada senza avere tutti i pericoli della stessa. Tra l’altro il biglietto d’ingresso è estremamente popolare: 10 euro per gli adulti e 5 per i più piccoli. Anche una semplice partita di calcetto costa di più…
Vengono tutti con la bici di strada?
Diciamo di sì, ma qui entriamo in un altro aspetto che riguarda quello degli eventi. La 24 Ore è ormai famosa in tutta Italia, abbiamo un numero clamoroso di adesioni, ma stiamo pensando anche ad altre iniziative e vogliamo coinvolgere proprio coloro che prediligono la mountain bike. Quest’anno avremo 2-3 eventi loro dedicati, con tutta la professionalità acquisita dalla 24 Ore sfruttando anche gli spazi verdi che proprio il territorio di Vallelunga garantisce. Ma ci sarà tempo per parlarne.
La vostra idea va incontro anche a una sensibilità sempre più evidente nell’ambiente ciclistico, dove si cercano occasioni che vadano anche al di là dell’aspetto agonistico…
E’ vero, è una riflessione che scaturisce anche dal discorso legato all’offroad. Noi vediamo che tanti ormai vogliono costruirsi loro i propri percorsi, pedalare nella campagna libera. Ma è anche vero il contrario: tanti che vengono a Vallelunga si organizzano per sfide interne, per confrontarsi cronometro alla mano, cercare i “giri veloci”. E’ questo il fascino dell’Autodromo.
Che cosa dicono i responsabili?
Sono molto contenti, a cominciare dal direttore Alfredo Scala perché il successo del Bike Park è crescente. Ci sono serate con oltre 200 persone che pedalano sulla pista. E’ uno spettacolo clamoroso, che coinvolge anche bar, ristorante dove vengono proposti piatti tipici della cucina romana… Insomma, c’è la possibilità di trascorrere una giornata diversa da solito, all’insegna del divertimento. Oppure – e molti lo fanno – per svolgere allenamenti specifici e test.
A che punto siete con la 24 Ore?
Stiamo andando avanti e abbiamo già qualcosa come migliaia di adesioni. Sarà un evento enorme, una pietra miliare non solo per il ciclismo ma per lo sport di massa. Chiaramente la sua organizzazione è molto dispendiosa e delicata, ma il prossimo settembre allestiremo un evento davvero storico…