| 2 Maggio 2024

Il tratto emiliano della Ciclovia del Sole: 50 km di sorprese

Il progetto ambizioso è quello di collegare il Brennero alla Sicilia, con un itinerario ciclabile di 3.000 km che attraversa l’Italia da nord a sud. La Ciclovia del Sole è parte integrante di EuroVelo 7 (che va da Capo Nord a Malta) ed offrirà, una volta completata, un’esperienza cicloturistica unica lungo la “greenway nazionale”. Basti pensare al tracciato, con la Val Pusteria e la Valle dell’Adige, Mantova e il Mincio. Poi Bologna, gli Appennini, Firenze e la Val Di Chiana e, ancora più giù. Orvieto prima di toccare Roma e continuare a Sud lungo la Via Appia e saltare, infine, dalla Calabria alla Sicilia

Sustenia promuove il tratto emiliano (foto The Crowded Planet, Bologna Welcome)
Sustenia promuove il tratto emiliano (foto The Crowded Planet, Bologna Welcome)

Un’opera in divenire

La Ciclovia del Sole è dunque un’opera in divenire, con alcuni tratti ancora da completare fuori dalla viabilità ordinaria. Ma il suo brand è ormai lanciato, grazie al lavoro della Città Metropolitana di Bologna che dal 2021 ha curato uno dei segmenti più attrezzati (oltre a stringere accordi di collaborazione con Lombardia, Veneto e Toscana), ovvero quello tra Concordia sulla Secchia e Bologna.

Ne abbiamo parlato con Linda Cavicchi di Sustenia, una partecipata comunale che ha l’accordo per la promo-commercializzazione del suddetto tratto emiliano della Ciclovia. Un settore fatto di paesaggi rurali della pianura, campi, corsi d’acqua, piccoli borghi, buon cibo ed aree naturali protette.

«Esso segue il tragitto dell’ex ferrovia Verona-Bologna – spiega – e permette di godersi 50 chilometri di relax in sella alla propria bici. Nei due estremi si sta lavorando al tratto Concordia-Mirandola e, a sud, in quello tra Bologna e Casalecchio di Reno».

A Crevalcore, il Museo dei burattini Leo Preti (foto The Crowded Planet, Bologna Welcome)
A Crevalcore, il Museo dei burattini Leo Preti (foto The Crowded Planet, Bologna Welcome)

Tre centri storici

Siamo nelle terre colpite dal sisma del 2012 ed in queste poche decine di chilometri ci sono in realtà molte cose da vedere.

«Si attraversano 11 Comuni – spiega Linda – ed in tre di essi si transita proprio nei centri cittadini, che sono quelli di San Felice sul Panaro, Camposanto e Crevalcore. A San Felice troviamo una rocca estense in centro. A Camposanto ci sono i murales di “Quadricromie”, un progetto di street-art adiacente alla stessa ciclabile. Mentre Crevalcore ha un centro storico molto ben conservato con le sue strade perpendicolari, le ville e i castelli della zona. Il museo dei burattini “Leo Preti” ristrutturato nel 2021 ed un’area protetta dove nidifica la cicogna bianca, precisamente nelle Vasche dell’Ex-zuccherificio».

Tecnologia e cultura

Tra le attrazioni da non perdere nei dintorni della Ciclovia del Sole, vanno segnalate la fabbrica Lamborghini a Sant’Agata Bolognese, la coloratissima piazzetta Betlemme di San Giovanni in Persiceto, affrescata dallo scenografo Gino Pellegrini (che collaborò alla realizzazione di vari film hollywoodiani, uno su tutti “2001: Odissea nello Spazio” di Kubrick). Ci sono varie oasi dove si può fare il birdwatching, il Museo Fisica Experience a San Giovanni in Persiceto ed il Gelato Museum Carpigiani ad Anzola dell’Emilia.

«E ricordo che a Mirandola – conclude Linda – oltre ad essere la terra della dinastia dei Pico (il cui esponente più famoso fu Giovanni Pico della Mirandola, umanista e filosofo del Quattrocento, ndr), si sviluppano le Valli mirandolesi. Un’area naturale protetta dove ci sono diversi itinerari da fare in bici».

Camposampiero, il paese dei murales (foto The Crowded Planet, Bologna Welcome)
Camposampiero, il paese dei murales (foto The Crowded Planet, Bologna Welcome)

Apertura al gravel

Più nel dettaglio, da Mirandola ad Osteria Nuova il percorso è interamente su sede propria (quello della ex-ferrovia), mentre l’ultimo tratto verso il capoluogo emiliano è temporaneamente su viabilità ordinaria. C’è poi, sempre in zona, un ramo-bis della Ciclovia che da Concordia sulla Secchia (nei pressi di Mirandola) scende verso Modena.

Per gli amanti del gravel, infine, va ricordato che da questo tratto felsineo della Ciclovia del Sole si dirama un fitto reticolo di stradine di campagna non asfaltate. Esse attraversano i campi coltivati, tra ruderi abbandonati, cascine ancora in funzione e balle di fieno lasciate a seccare al sole. Si tratta di un tuffo nella vera cultura agreste emiliana in cui solo le moderne macchine agricole vi riportano alla contemporaneità…

Per maggiori informazioni:

Ciclovia del Sole e ExtraBo

Ciclovia del Sole, il tratto emiliano

Il tratto emiliano della Ciclovia del Sole segue il tragitto dell’ex ferrovia Verona-Bologna e permette di godersi 50 chilometri di relax in sella alla propria bici. Nei due estremi si sta lavorando al tratto Concordia-Mirandola e, a sud, in quello tra Bologna e Casalecchio di Reno.

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