| 14 Ottobre 2024

Bryton Rider 17, poca spesa e molta resa

Rider 17 di Bryton è la soluzione ottimale per chi vuole accedere al mondo dei ciclocomputer GPS, senza spendere una follia e avere un prodotto di sostanza.

E’ facile da usare, da impostare ed è un device pronto all’uso. Una volta rimosso dalla confezione originale può essere utilizzato nell’immediato, un vero e proprio ready to go. Non necessita di configurazioni preventive, anche se gode di una buona personalizzazione dei campi dati (anche tramite la app Bryton Active).

Bryton Rider 17, la linea si integra perfettamente nella sagoma di un manubrio aero
Bryton Rider 17, la linea si integra perfettamente nella sagoma di un manubrio aero

Poco meno di 70 euro

Il prezzo di listino del nuovo Bryton Rider 17 è di 69,95 euro, una cifra contenuta se consideriamo i canoni attuali del mercato e per un dispositivo che permette di fare molto. Molto in fatto di associazione con strumenti esterni Bluetooth (non Ant+), ad esempio la frequenza cardiaca, la luce/radar Bryton ed i sensori di velocità/cadenza (non i power meter). Il Bluetooth gli permette il collegamento con il telefonino e con la app. Molto perché si possono utilizzare 23 campi di lettura differenti, con schermate customizzabili in base alle preferenze.

Inoltre il Rider 17 è dotato di batteria ricaricabile (porta di ingresso usb-C) con autonomia garantita di 25 ore (in caso di segnale GPS costante e buono l’autonomia rilevata è superiore). Un aspetto da non sottovalutare è la possibilità di ricarica attiva durante l’utilizzo. Non è configurabile con le unità e-bike e con le trasmissioni elettromeccaniche.

Molto leggero come vuole la tradizione Bryton

63 grammi dichiarati, 62 rilevati, un valore alla bilancia davvero interessante, anche se in questa categoria di prodotti il peso non è il primo fattore da considerare. Il piccolo della famiglia Bryton, perché il Rider 17 è alla base del catalogo, non ha la funzione cartografica e mappale, quindi nell’ottica di utilizzare uno smartphone (ad esempio) per le mappe e il device per accumulare i dati della pedalata, il peso ridotto può essere un vantaggio. Pur non essendo dotato di cartografia la parte alta del display presenta una sorta di oblò che indica la direzione cardinale. Non male.

C’è un display da 3” con una griglia pre-impostata e con un contrasto in bianco/nero. L’ampiezza dello schermo è maggiore rispetto al modello Rider 460. I capi dati disponibili per ogni pagina vanno da un minimo di 4 ad un massimo di 6.

In conclusione

Il Rider 17 ha tutto quello che serve (e anche di più) per iniziare a pedalare utilizzando un dispositivo GPS affidabile, semplice da usare fin dalle primissime battute (non è touchscreen, ma è dotato di 3 pulsanti sempre accessibili) e sostenibile in termini di spesa al momento dell’acquisto. E’ un device che completa l’evoluzione della famiglia Bryton e mutua alcune funzioni dai dispositivi dell’alto di gamma più costosi (anche la app Bryton Active e la funzione LiveTrack, introvabile su altri dispositivi di questa fascia). Ha uno schermo ampio, immediato e sempre facile da leggere, con meteo plumbeo, ma anche nelle giornate dove il contrasto della luce, delle ombre ed i riflessi possono dare fastidio. Inoltre ha un sistema di aggancio che ci è piaciuto categorizzare come universale, perché è specifico Bryton, ma si adatta senza problemi a Garmin e a supporti con interfacce generiche (il consiglio è quello di usare “sempre” l’elastico di sicurezza in dotazione).

Non è piccolissimo, ma le dimensioni che lo riguardano gli permettono di essere compatto e poco ingombrante. Poco più di 8 centimetri di altezza, per 5,5 di larghezza e poco oltre il centimetro lo spessore, numeri gestibili anche da chi non ama dispositivi troppo grandi e usa il computerino combinato con lo smartphone. Si collega esclusivamente con dispositivi esterni tramite Bluetooth, il che può essere un limite da una parte, un vantaggio dall’altra. Il limite si riferisce alla possibilità di associazioni, anche se riteniamo che il profilo dell’utente che usa un Bryton Rider 17 non è quello dell’agonista e dello “smanettone”. Il vantaggio (tutto sfruttabile) è quello di un device GPS entry level sostanzioso e con tanta autonomia a disposizione.

Bryton

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