Se negli anni Ottanta la moda delle mountain bike aveva creato un vero e proprio caso commerciale, oggi il fenomeno si chiama gravel. Nel 2024 queste tipo di bici sono tra le più desiderate sul mercato grazie al mix esplosivo che unisce performance e comfort. Il bike store SPORTLER a Bolzano – specializzato in bike rent di questo tipo – è un baluardo della bicicletta e abbiamo chiesto a loro di farci una panoramica sull’impatto che questa disciplina sta avendo sul settore. Oltre che sulle peculiarità del territorio bolzanino che, da porta delle Dolomiti, sta diventando un polo cicloturistico dall’attrattiva non indifferente.
Le richieste e il pubblico
«Le esigenze sono diverse», spiega Riccardo Francesconi, Sale Specialist al bike store SPORTLER di Bolzano. «Ci sono quelli che vogliono approcciare al gravel e hanno un budget più limitato. In questo caso proponiamo bici che vanno dai 2.500 euro ai 3.000. Saliamo di prezzo quando parliamo di clienti che vogliono un prodotto di un certo tipo, anche per destinazioni più specifiche».
Chi invece si reca in negozio per noleggiare una bici è prevalentemente un turista che vuole esplorare il territorio divertendosi, in sella ad una bici. Pedalare con una gravel, che oggi è considerata un passepartout per tutti i terreni, può aprire le porte ad una vacanza attiva fuori dagli schemi.
«A seconda delle richieste – spiega Riccardo – cambiano gli equipaggiamenti. A chi vuole una bici adatta alle ciclabili lungo i fiumi proponiamo una doppia corona davanti e per esempio un cambio Shimano GRX. Invece a chi vuole andare in montagna consigliamo un pacco pignoni che arriva al 52 e una corona singola».
L’occhio vuole la sua parte
Non solo performance, questi telai tengono in particolare considerazione anche la parte estetica. Colori accattivanti, forme moderne e aerodinamiche: è questo che fa impazzire gli appassionati. Non c’è niente di meglio che divertirsi in sella ad una bici…bella da vedere.
«L’anno scorso abbiamo scommesso sulle gravel e l’abbiamo vinta», commenta Riccardo. «Oggi abbiamo una flotta di quindici bici e, all’interno del negozio, abbiamo una pista ciclabile dove si può provarle. Il nostro valore più importante è senza dubbio la qualità. La mettiamo al primo posto, infatti ogni giorno le biciclette vengono controllate, messe sotto carica e manutenute con cura».
Con la garanzia di telai di medio-alta gamma e di un’assistenza professionale, il noleggio da SPORTLER costa 55 euro al giorno – 70 per i mezzi più equipaggiati. Le promozioni poi comprendono diverse formule e pacchetti adatti a chi noleggia per un weekend o una settimana.
Da tutto il mondo per pedalare sulle Dolomiti
A tre anni dall’apertura dell’aeroporto di Bolzano, la città sta diventando un punto di riferimento importante per le vacanze in Dolomiti, che si parli di sport, cultura o paesaggio. Chi arriva qui dall’estero, spesso viaggia leggero e ha la necessità di noleggiare un mezzo per spostarsi e visitare le bellezze patrimonio UNESCO.
«Inghilterra, Nord Europa, America ma anche Australia», conferma Riccardo. «Quest’anno sono arrivati tantissimi turisti da Oltreoceano per vedere da vicino i nostri luoghi, che sono davvero unici al mondo. Normalmente chiedono la bici per tre o quattro giorni. Ieri per esempio mi ha chiamato uno svedese che aveva affittato per un giorno. Si sta talmente divertendo che ha prolungato l’avventura di due giorni».
Un mezzo straordinario dunque per scoprire paesaggi altrettanto meravigliosi e che sono sempre più accessibili, grazie a questo mix di strada e ghiaia.
Gli itinerari più belli per scoprire il territorio
Partendo da Bolzano, sono molte le opzioni per partire alla scoperta di luoghi straordinari. Da qui si arriva in Alta Val Venosta oppure si può scendere verso Trento e Verona. Addirittura, prendendo la Ciclovia del Sole si raggiunge Napoli. Il paradiso dei biker Riva del Garda invece è a un tiro di schioppo. Per i più esperti invece ci sono lo Sciliar, la Val Gardena e la Val Badia. Si pedala su sentieri forestali molto stretti ed incredibilmente spettacolari.
«Adesso Bolzano sta crescendo molto come turismo cittadino. Chi viene qui – spiega Riccardo – dedica due giorni per farsi le ciclabili, il lago di Monticciolo, di Caldaro e poi la Strada del Vino. Come in Olanda, i Tour Operator si stanno sempre di più interessando a queste formule perché sono il futuro. Prima eravamo solo una tappa o un’opzione per i giorni di pioggia, oggi la città ha la sua identità come meta cicloturistica. E chi prova le gravel ne rimane letteralmente incantato».
