NOVA Eroica IstriaNOVA Eroica Istria

| 3 Novembre 2025

Pedalare in Istria: e se la NOVA Eroica fosse solo l’inizio?

Qualche giorno fa abbiamo raccontato la crescita che l’Istria sta portando avanti dal punto di vista del cicloturismo parlando con Sandra Pinato, che frequenta quei luoghi da molti anni.

Oggi approfondiamo nuovamente questo tema con Cristina Vojic Krajcar, dell’Ente turistico istriano. E’ stata in prima fila nell’organizzazione della NOVA Eroica Istria dello scorso settembre, un passo importante nella promozione della penisola croata come meta ideale per le vacanze su due ruote.

Cristina Vojic Krajcar Ente per il Turismo dell'Istria
Cristina Vojic Krajcar, a sinistra, lavora per l’Ente per il Turismo dell’Istria (foto NOVA Eroica Istria)
Cristina Vojic Krajcar Ente per il Turismo dell'Istria
Cristina Vojic Krajcar, a sinistra, lavora per l’Ente per il Turismo dell’Istria (foto NOVA Eroica Istria)
Come è nata l’idea di organizzare la NOVA Eroica in Istria? 

L’idea di portare la NOVA Eroica in Istria è nata dalla piena sintonia tra i valori fondanti dell’evento e la nostra visione dello sviluppo turistico del territorio. Già nel 2019 riconoscemmo in Eroica un partner ideale per promuovere i principi di sostenibilità, autenticità e valorizzazione del patrimonio enogastronomico locale che ci stanno a cuore. Le trattative, purtroppo, furono interrotte dalla pandemia, ma quel periodo ci permise di riflettere e maturare ulteriormente il progetto. All’inizio del 2024, ritenendo che fossero finalmente giunte le condizioni ideali, abbiamo ripreso i contatti. L’incontro decisivo a Gaiole in Chianti ha sancito l’inizio di questa bellissima collaborazione.

Quante persone hanno partecipato? Siete soddisfatti? 

Guardando i numeri della prima edizione di NOVA Eroica Istria, abbiamo registrato oltre 300 iscrizioni. La consideriamo una partecipazione ideale per un esordio. Ci ha consentito di gestire le operazioni in modo efficace, testare i processi e, soprattutto, garantire il livello qualitativo che ci eravamo prefissati di offrire. Possiamo quindi dirci ampiamente soddisfatti dell’esito di questa prima edizione. Accolgo con grande interesse le critiche costruttive ricevute, che per noi rappresentano preziosi spunti di miglioramento. A bilanciare il quadro, inoltre, è stato un coro di feedback estremamente positivi. Il calore e l’affetto dimostrati dai ciclisti ci riempiono di orgoglio e ci motivano a lavorare già da ora per una prossima edizione ancora più riuscita.

NOVA Eroica Istria
I ristori sono stati molto curati con prodotti del territorio, e altrettanto apprezzati (foto NOVA Eroica Istria)
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I ristori sono stati molto curati con prodotti del territorio, e altrettanto apprezzati (foto NOVA Eroica Istria)
Sappiamo che sono stati molto apprezzati i ristori. Chi li ha preparati, e cosa c’era di particolare? 

I ristori sono stati uno dei punti di forza dell’evento e il merito va a una vera e propria squadra del territorio. L’organizzazione era guidata dall’Ente per il Turismo dell’Istria, con il supporto fondamentale dell’Ente di Cittanova e del suo Ciclo Club. La magia dei ristori, però, è stata creata dai comuni di Verteneglio, Buie, Umago, Grisignana, Levade e Montona. A loro abbiamo chiesto di portare in tavola l’autenticità dell’Istria. E così è stato: sui banchi abbiamo visto tartufi, oli extravergini, formaggi, salumi e vini eccellenti, il tutto accompagnato da un’atmosfera festosa, in qualche punto anche con musica dal vivo. Abbiamo posto grande attenzione alla sostenibilità. Niente bottigliette di plastica, ma borracce da 6 litri con bicchieri di carta, e contenitori per i rifiuti in cartone. L’entusiasmo e la grinta che tutti hanno messo nel lavoro sono stati straordinari. Ci sono aspetti da affinare, ma la direzione è quella giusta.

La Parenzana è molto famosa anche in Italia. Ci sono anche altre ciclabili da consigliare? 

La Parenzana è stata classificata come uno dei più bei percorsi a livello nazionale e oggi oramai ben conosciuta anche fuori dai confini. L’Istria tuttavia non è solo la Parenzana, ma ha tantissimi percorsi ciclabili (oltre 150) ed è considerata un paradiso nascosto per il gravel, e ci sono molti più percorsi di quanto si possa pensare. La sua fitta rete di strade sterrate, mulattiere e tracciati offre un terreno perfetto per questo sport. In qualsiasi posto dell’Istria vi troviate, potete facilmente accedere ai vari tipi di percorsi. Ci sono poi quelli organizzati e classificati. Infatti, abbiamo creato un sito interamente dedicato ai tracciati ciclistici, suddivisi a seconda della zona, difficolta (lieve, medio, impegnativo, Family) o tipo (asfalto, MTB, trekking). 

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I partecipanti alla prima edizione sono stati 300 (foto NOVA Eroica Istria)
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I partecipanti alla prima edizione sono stati 300 (foto NOVA Eroica Istria)
Un consiglio in particolare?

Un percorso che consiglierei è la La Štrika Ferata, sorella della Parenzana. Una pista ciclopedonale di 22 chilometri che ricalca il percorso di una ex ferrovia a scartamento ridotto, dismessa nel 1966, che collegava Canfanaro a Rovigno. Rilanciata nel 2021 sull’onda del successo della Parenzana, la pista è adatta a tutti, soprattutto se percorsa in discesa da Canfanaro verso il mare. Il tracciato, ben tenuto e panoramico, regala viste spettacolari sul Canale di Leme e sull’iconica skyline di Rovigno. L’altra, nota come Arcipelago Magico, si snoda attraverso la bellissima foresta di Contia nei pressi di Orsera e il Canale di Leme. Questo percorso è particolare perché è facile, adatto a tutti i tipi di utenti, è molto ombreggiata, il che la rende ideale per la stagione calda.  

Come si è sviluppata la crescita del cicloturismo in Istria negli ultimi anni?  

Il potenziale del ciclismo nell’offerta turistica dell’Istria è stato riconosciuto a metà degli anni ’90, tuttavia, il passo cruciale per lo sviluppo si ebbe nel 2008, con il passaggio da una dimensione locale a una dimensione regionale. In quell’anno furono introdotti i primi standard unificati per la segnaletica ciclistica, suddividendo l’Istria in sette zone, fu definito il concept delle mappe per l’intera regione e fu avviata la formazione per le guide ciclistiche. Inoltre, il portale è stato riprogettato e sono state create le prime brochure complete “Cycling in Istria” e “Istra outdoor”. Con questi passi, l’Istria è diventata una rinomata destinazione ciclistica.

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La penisola è ricca di borghi medievali, perfetti da scoprire in bici
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La penisola è ricca di borghi medievali, perfetti da scoprire in bici
Oltre alla NOVA Eroica, ora che passi state muovendo?

Negli ultimi anni, l’Istria si promuove con successo come destinazione outdoor unica, attirando ciclisti prevalentemente tedeschi, austriaci, italiani e sloveni. Il profilo tipico è quello del ciclista off road che pernotta in una località e percorre itinerari circolari su vari terreni, alla ricerca di strade poco trafficate e di un’autentica offerta enogastronomica e culturale. Per lo sviluppo futuro, la priorità assoluta è il potenziamento dell’infrastruttura. Manutenzione dei percorsi, creazione di piste ciclabili lungo i corridoi costieri (in linea con EuroVelo 8 e 9) e sviluppo di tracciati specializzati. Il progetto “Istra bike&bed”, lanciato nel 2016, ha standardizzato i servizi e categorizzato le strutture ricettive certificate. Questo settore, vitale per prolungare la stagione turistica, ha un impatto economico stimato di circa 50 milioni di euro, destinato a crescere dati i recenti trend sul turismo attivo.

Quindi NOVA Eroica Istria è confermata anche per il prossimo anno, giusto?

Certamente. Per il 2026 confermeremo i percorsi Lungo e Medio della prima edizione con minime modifiche, che hanno riscosso grande successo. Stiamo invece rilanciando completamente il percorso Corto, per renderlo ancora più accessibile e adatto a ciclisti di ogni livello. Altre novità sono in cantiere, ma preferiamo svelarle più avanti… restate sintonizzati!

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