Upcycle Trail Weekend, a Milano gli stati generali del bike TrailUpcycle Trail Weekend, a Milano gli stati generali del bike Trail

| 20 Novembre 2025

Upcycle Trail Weekend, a Milano gli stati generali del bike trail

Nei giorni scorsi Milano, e più specificamente l’Upcycle Bike Café ha ospitato quello che è visto da tutti come il vero e proprio summit dei trail italiani. L’Upcycle Trail Weekend è un momento fondamentale nella stagione di questa che sta diventando sempre più una vera filosofia legata alle due ruote. Due giorni, conclusi con una grande escursione in gravel (erano presenti oltre 450 ciclisti) disegnata su tre percorsi che ha rappresentato un po’ la voglia di tradurre sui pedali quanto si è detto in tante discussioni.

Negli spazi messi a disposizione dal primo bike café italiano, sorto ormai più di una dozzina di anni fa per idea di un gruppo di amici che volevano abbinare l’attività gastronomica alla passione per la bici, gli organizzatori dei principali appuntamento di trail, ben 24, si sono confrontati tirando le somme dell’attività e facendo il punto sul suo stato di salute. A fare gli onori di casa era Barbara Bonori, responsabile eventi della struttura meneghina.

Barbara Bonori, responsabile eventi dell'Upcycle Bike Cafè di MIlano
Barbara Bonori, responsabile eventi dell’Upcycle Bike Cafè di Milano
Barbara Bonori, responsabile eventi dell'Upcycle Bike Cafè di MIlano
Barbara Bonori, responsabile eventi dell’Upcycle Bike Cafè di Milano

Bike Trail, l’esplorazione del territorio

«Quando parliamo di bike trail, intendiamo ciò che comprende quella componente di fuoristrada, di avventura nella quale ti ritrovi a pedalare per luoghi non segnalati, non battuti e quindi più con quella connotazione di esplorazione del territorio. I bike Trail normalmente si presentano come percorsi da lunghi a lunghissimi, anche centinaia di chilometri da terminare non in un tempo definito perché non sono mai competitivi, non sono mai gare e quindi si staccano nettamente dai loro omonimi podistici che hanno la doppia accezione.

«In un bike trail si sa quando si parte, non quando si ritorna e quindi le persone sono libere di affrontarli nel tempo che desiderano, per cui trovi chi decide di pedalare tutta la notte per arrivare l’indomani e coloro che invece se la prendono come vacanza e per far 300 chilometri si prendono 3-4 giorni nella libertà totale».

Alcuni degli organizzatori che alla domenica si sono messi in sella per la pedalata gravel
Alcuni degli organizzatori che alla domenica si sono messi in sella per la pedalata gravel
Alcuni degli organizzatori che alla domenica si sono messi in sella per la pedalata gravel
Alcuni degli organizzatori che alla domenica si sono messi in sella per la pedalata gravel

Le differenze fra le varie regioni

A Milano sono venuti organizzatori da tutta Italia. E’ emersa una certa differenza tra le varie zone del nostro Paese, su come sono tenuti i Trail, su come si possa organizzare? «La differenza sostanziale è che i grandi trascinatori e i primi a portare i bike trail in Italia sono stati i toscani, ma poi c’è il Nord Italia, quindi il Veneto. In realtà un po’ in tutta Italia stanno nascendo bike trail, per cui ancora ne continuano a nascere al Nord e si vedono i primi in altre zone: nel 2025 c’è stata la prima edizione, ad esempio del Molise Trail e nel 2026 ci sarà la prima di Sardegna Infinita. Mancano solo la Calabria e la Val d’Aosta, le altre regioni hanno tutte almeno un bike trail proposto e a proposito delle proposte c’è un aspetto particolare da considerare.

«Al sabato pomeriggio si è tenuta la presentazione di tutti gli eventi con la formula del “mostra e dimostra”: un tempo prestabilito per ognuno per illustrare il proprio evento e conquistare i presenti, trasformando quel pomeriggio in un vero antipasto della prossima stagione».

Il programma prevedeva al sabato l'analisi della situazione e la presentazione eventi, alla domenica l'escursione
Il programma prevedeva al sabato l’analisi della situazione e la presentazione eventi, alla domenica l’escursione
Il programma prevedeva al sabato l'analisi della situazione e la presentazione eventi, alla domenica l'escursione
Il programma prevedeva al sabato l’analisi della situazione e la presentazione eventi, alla domenica l’escursione

Si cresce imparando dalle difficoltà

Quali sono le difficoltà che si vivono attualmente nel mondo del bike Trail? «E’ chiaro che la differenza la fa la maturità organizzativa. Non tutti coloro che organizzano queste manifestazioni sono dei professionisti dell’organizzazione di eventi. Si fanno le ossa sul campo incontrando davvero tante, tante difficoltà. Per questo il confronto è utile, si impara, si condividono le esperienze. Ma quello che abbiamo notato è che fa la differenza anche la regione da cui si proviene, perché non tutte le regioni hanno la stessa gestione, ad esempio sui certificati medici e l’idoneità sportiva.

«Questo è un aspetto dove la Lombardia è un unicum: per ricevere un certificato medico agonistico, per fare un esempio, serve la richiesta del presidente della società sportiva di riferimento di quello sport, per cui io posso ricevere un agonistico del ciclismo se e solo se sono tesserata per una squadra e il mio presidente fa una richiesta formale scritta di visita medica, cosa che non succede in nessun’altra regione».

Un'uscita di 45 chilometri ha chiuso la due giorni milanese. Un gran successo per l'Upcycle Bike Cafè
Un’uscita di 45 chilometri ha chiuso la due giorni milanese. Un gran successo per l’Upcycle Bike Cafè
Un'uscita di 45 chilometri ha chiuso la due giorni milanese. Un gran successo per l'Upcycle Bike Cafè
Un’uscita di 45 chilometri ha chiuso la due giorni milanese. Un gran successo per l’Upcycle Bike Cafè

L’aumento degli stranieri

C’è però anche un discorso legato alle responsabilità: «Esatto. E’ vero che non sono gare, non c’è la parte competitiva che sempre chiaramente richiede delle attenzioni in più e anche degli oneri maggiori, ma rimane il fatto che la responsabilità delle persone che si portano appunto a fare questi giri è sempre una questione delicata sia dal punto di vista assicurativo che di responsabilità civile».

Parlando dei partecipanti, sono in aumento? «In generale sì, sono stati presentati anche i dati di settore del comparto e sono decisamente in aumento, come sono in aumento anche la presenza femminile e di stranieri, quest’ultima anzi è più che raddoppiata. In 10 anni devo dire che gli stranieri stanno prendendo una grande fetta del mercato, avendo trovato nel bike Trail un bel modo per venire a conoscere il nostro Paese».

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