| 6 Maggio 2024

Un mondo di ricerca, sviluppo e salute dietro il marchio Melinda

Una mela al giorno toglie il medico di torno: questo detto lo conosciamo tutti, ma sarà vero? Abbiamo intervistato Luca Lovatti, manager del consorzio Melinda in ricerca e sviluppo della mela, per approfondire le caratteristiche e le proprietà del frutto più consumato in Italia.  

E’ facile parlare di frutta fresca e di mela, ma in realtà non tutti frutti sono uguali e non tutte le mele sono uguali. Quanto conta la varietà di mela e si può percepire effettivamente la differenza all’assaggio?

«Dietro la mela Melinda – dice – si cela un mondo di varietà e denominazioni, ognuna con le proprie caratteristiche uniche. Dalle storiche Golden Delicious, Red Delicious e Renetta del Canada, riconosciute dalla Denominazione di Origine Protetta (DOP), alle nuove varietà come Morgana e Suitango. Melinda offre un’ampia scelta per ogni palato. Vantiamo un team di esperti che durante la selezione varietale, assaggia la mela giudicandone la croccantezza, la succosità, la consistenza, la vista e gli aromi. Ogni mela ha la sua caratteristica».

La Golden è forse la qualità più nota di Melinda
La Golden è forse la qualità più nota di Melinda
Cosa contraddistingue le tre mele DOP?

La Golden Delicious è la più amata, si riesce a trovare tutto l’anno ed è caratterizzata dalla “faccetta rossa” che si nota sulla pelle delle mele dal gusto migliore. Sono cresciute con una maggiore esposizione al sole e in un periodo con forti escursioni termiche tra giorno e notte. La Red Delicious ha la polpa bianco crema ed è molto succosa e croccante. La Renetta invece è ricca di preziosi antiossidanti che si conservano inalterati anche dopo la cottura. Tra l’altro la renetta è la migliore mela in cucina, indispensabile per la preparazione della vera torta di mele e del classico strudel.

Si è sempre alla ricerca degli antiossidanti e delle migliori proprietà nutritive, talvolta sottovalutando gli alimenti che entrano quotidianamente nelle nostre case. E’ vero il detto: “una mela al giorno toglie il medico di torno”?

La scienza sembra confermarlo. Dietro questa semplice massima si nasconde un mondo di benefici per la salute e la mela è un perfetto esempio di come un frutto possa contribuire al nostro benessere. Il consumo di due mele al giorno, soprattutto nel caso della Renetta, aiuta ad abbassare il colesterolo. La mela è composta da acqua per circa l’82-85%, quindi contribuisce all’idratazione. Inoltre contiene potassio, vitamina C, fibre e polifenoli che supportano le funzionalità e la salute del microbiota. In particolare ora noi stiamo studiano gli effetti delle vescicole extracellulari presenti nel frutto e le loro interazioni con le cellule umane.

La Melinda Evelina è croccante, da mangiare cruda, nelle insalate, perfetta per estratti, centrifugati, smoothie e frullati
La Melinda Evelina è croccante, da mangiare cruda, nelle insalate, perfetta per estratti, centrifugati, smoothie e frullati
Ci può spiegare meglio gli effetti che avete osservato e le possibili applicazioni?

In presenza di queste vescicole, le cellule umane migliorano la risposta antinfiammatoria, mentre a livello del microbiota promuovono un migliore bilanciamento tra batteri “cattivi” e “buoni”. Pertanto credo che possano essere sviluppati integratori con estratti di mela utili agli sportivi per la funzione antinfiammatoria ed antiossidante. Oppure utili a chi soffre di patologie infiammatorie intestinali come integratore prebiotico per il ripristino del microbiota intestinale. Infine sembrerebbe aver un potenziale anche in cosmesi per mantenere la pelle più giovane e sana, contrastando l’inflammaging cutaneo e l’acne.

Si può mangiare la mela con la buccia, dopo averla lavata?

Sì, ma ricordatevi di togliere il bollino! Le mele Melinda sono prodotte con coltivazione integrata o biologica, pertanto non ci sono residui di fertilizzanti o altri prodotti chimici usati nella coltivazione convenzionale. Nella buccia tra l’altro si concentrano le fibre e numerosi polifenoli. Ne abbiamo contati 17 differenti, dall’acido clorogenico alla quercitina e alla florizina, per cui sarebbe un peccato scartarla.

Per conservare le mele a una temperatura prossima a 1°C si utilizzano grotte dismesse dall’attività estrattiva
Per conservare le mele a una temperatura prossima a 1°C si utilizzano grotte dismesse dall’attività estrattiva
Quanto è importante il territorio e come impatta il cambiamento climatico sulla coltivazione biologica o integrata?

Nell’arco alpino la neve è sempre meno, che si traduce in meno acqua dalle fonti lente in primavera estate. Le piogge non sono calate in quantità annua, ma nella frequenza e distribuzione. Notiamo sempre più problemi di siccità, ondate di calore estivo e grandinate dai chicchi sempre più grossi. Tutto ciò influenza la qualità della frutta. Noi utilizziamo l’irrigazione costante a goccia per il 98% dei meli e reti antigrandine che permettono anche di limitare parzialmente l’intensità dei raggi solari. Accanto allo sviluppo di varietà di mela naturalmente resistenti ai colpi di calore, parassiti e malattie fungine, è fondamentale la tutela del territorio e della sua varietà. Dobbiamo guardare alla sostenibilità e al futuro ponendo l’attenzione sulle api, gli uccelli e tutti gli insetti che vivono in questo ecosistema e contribuiscono al benessere del suolo, migliorando quindi la qualità del nostro raccolto.»

Tra le pratiche più ecosostenibili attuate da Melinda, dobbiamo citare la frigoconservazione nel sottosuolo. Cos’è e perché è tanto importante?

Le mele si possono conservare per periodi lunghi, anche 12 mesi, grazie alla cosiddetta “atmosfera controllata”, condizione che prevede la riduzione della temperatura a circa 1°C, l’aumento dell’umidità e l’abbassamento della concentrazione di ossigeno nell’aria dal 21% all’1%. La mela continua così a respirare, ma tutti i processi sono rallentati. Ricreare queste condizioni è però molto dispendioso. Per questo nel 2010, abbiamo creato delle celle ipogee sfruttando le gallerie utilizzate precedentemente per gli scavi minerali. Le celle ipogee sono un vero frigorifero naturale, nascosto dentro le Dolomiti, 300 metri sotto il suolo. La particolare roccia calcarea delle Dolomiti, ovvero la dolomia, ha proprietà fisiche peculiari, in termini di porosità, permeabilità, conducibilità termica e calore specifico. Questo permette di mantenere fredde le celle di conservazione con atmosfera modificata utilizzando meno energia ed acqua.

Le proprietà della mela ne fanno un integratore e un utile supporto
Le proprietà della mela ne fanno un integratore e un utile supporto

Alla luce di tutto ciò, non sarà quindi per forza necessario comprare frutti esotici o estratti particolari per avere la giusta dose di vitamine, fibre e antiossidanti post allenamento. La prossima volta che andrete a comprare le mele, scegliete la varietà per le sue caratteristiche nutritive e sensoriali, ricordandovi che se ha il bollino Melinda proviene sicuramente da una realtà sostenibile che preserva il territorio ed essendo priva di qualsiasi pesticida o fertilizzante chimico la potrete gustare nella sua totalità, dopo un normale lavaggio con acqua.

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