L’inverno è spesso considerato il periodo ideale per l’acquisto di una nuova bici. Questo vale soprattutto per chi gareggia: al termine della stagione, infatti, si rinnova il “cavallo di battaglia” in vista della prossima competizione. Ma non solo gli agonisti lo fanno. Anche chi non gareggia e vuole una specialissima di un certo livello si attiva in questo periodo.
Molte di queste bici vengono messe in vendita dai team professionistici stessi. Gli appassionati fanno a gara per assicurarsi un modello di alta gamma, magari utilizzato al Tour de France o al Giro d’Italia, risparmiando al contempo una somma considerevole.
Noi, per esempio, abbiamo parlato con De Rosa, uno dei marchi storici del ciclismo italiano, che fornisce le biciclette al team VF Group-Bardiani. Che fine fanno quelle della squadra emiliana? Abbiamo chiesto direttamente a Cristiano De Rosa, titolare del brand.
Signor De Rosa, di quante biciclette stiamo parlando?
Circa 80 bici. Noi forniamo quattro bici per ogni corridore e, considerando che i ciclisti della VF Group-Bardiani sono 23, il conto è presto fatto. Alcune rimangono a noi o alla dirigenza del team, mentre altre non vengono vendute perché magari sono danneggiate o rovinate.
Le biciclette da crono sono incluse in questo numero?
No, perché quelle bici, circa altre 40, vengono utilizzate dal team per un paio di stagioni. Inoltre, la VF Group-Bardiani non ha uno specialista delle cronometro, quindi non c’è la stessa esigenza di ricambio.
Avete già ritirato le bici?
Sì, le abbiamo ritirate e vendute tutte quelle del primo lotto. Già il 23 ottobre avevamo ripreso le biciclette e ai primi di novembre le prime 40 erano state vendute.
Come avete gestito le vendite?
Attraverso la nostra newsletter (e i social, ndr). Abbiamo ringraziato la squadra, salutato Giulio Pellizzari e Domenico Pozzovivo che lasciano il team, e comunicato la vendita delle bici. Ci sono arrivate 179 richieste per le 40 bici disponibili.
Dove avete spedito queste bici?
Sono state acquistate in tutto il mondo: Italia, Qatar, Malesia… Parliamo di biciclette equipaggiate con il meglio, dal Campagnolo Super Record WiFi alle ruote Bora.
A che prezzo sono state vendute?
Il prezzo era fissato a 5.750 euro più IVA, che in Italia corrisponde a circa 7.000 euro. Si tratta di bici in ottime condizioni, ricondizionate, con gomme, catena e pastiglie nuove, completamente revisionate.
Le bici sono coperte da garanzia?
Sì, le nostre biciclette hanno la garanzia di due anni imposta dalla Comunità Europea, più uno aggiuntivo. Tuttavia, essendo usate, offriamo un anno di garanzia. Non apparteniamo a nessun fondo di investimento, quindi possiamo interagire direttamente con il cliente. E devo dire che il team ha mantenuto le bici in condizioni ottimali. Colgo l’occasione per ringraziare atleti e meccanici per la cura che hanno dedicato ai mezzi.
Qual era la procedura per acquistarne una?
Bastava inviare una semplice e-mail a help@derosa.it, dichiarando l’interesse per l’acquisto delle bici VF Group-Bardiani. Noi rispondevamo con alcune domande per garantire la misura corretta. Una volta ricevuto il bonifico, spedivamo la bici. Alcuni italiani sono venuti direttamente a ritirarla in sede.
Qualcuno ha chiesto la bicicletta di un atleta specifico?
Sì, le bici di Pellizzari, Pozzovivo e Fiorelli sono state le più richieste. Quella di Pellizzari è stata messa all’asta come test di marketing e ha avuto ottimi riscontri. Merito sia dei risultati del ragazzo, sia della sua simpatia e genuinità.
E per le altre 40 bici?
Il secondo lotto sarà composto precisamente da 37 bici, in vendita con la stessa modalità. Contiamo di consegnarle entro dicembre.
Perché non le avete vendute tutte insieme?
Agli atleti viene lasciata almeno una bici per allenarsi. Quando a dicembre partono per il ritiro, ricevono la bici nuova e noi ritiriamo quella vecchia.
Insomma, una volta individuata la belva che vi piace e soprattutto le misure che fanno per voi, ecco delle occasioni per ottenere delle vere specialissime di altissima gamma a prezzi ben più accessibili (generalmente la metà) rispetto ai modelli nuovi. E si ha una bicicletta già al top, che non ha bisogno di essere migliorata.