| 30 Agosto 2024

Banca Ifis e Yamaha insieme per la mobilità sostenibile

Nei giorni scorsi Banca Ifis e Yahama hanno siglato un’importante intesa finalizzata alla promozione e alla diffusione della mobilità sostenibile. In base all’accordo raggiunto fra le parti, Banca Ifis, attraverso la controllata Ifis Rental Service, ha sviluppato una soluzione commerciale dedicata al noleggio di e-bike e golf car elettriche prodotte da Yamaha.

Non solo imprese

Senza entrare nei dettagli dell’accordo, possiamo anticipare che quella sviluppata da Banca Ifis e Yamaha è una soluzione di noleggio dedicata a imprese, o più in generale a clienti con Partita Iva. A coloro che hanno la necessità di dotarsi di una flotta di mezzi elettrici da impiegare per uso interno o con finalità turistiche. Il prodotto studiato da Banca Ifis ha una durata di 12 o 18 mesi e consente ai clienti di dilazionare l’impegno economico. Questo anche grazie alla rateizzazione dell’Iva. Al termine del periodo, il cliente avrà la facoltà di decidere se acquistare i veicoli oppure rinnovare la flotta mezzi messa a sua disposizione da Yamaha.

Per l’azienda giapponese il mercato cicloturistico è diventato primario nel marketing aziendale
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Il proseguimento di un percorso

Per Banca Ifis, l’accordo con Yamaha consolida un percorso avviato nell’aprile del 2023 e che ha portato alla nascita della prima soluzione di noleggio e leasing dedicata alle biciclette elettriche. Si tratta di un’iniziativa nata in coerenza con gli obiettivi del Piano Industriale 2022-24 che prevedono una azione commerciale finalizzata a sostenere la transizione green.

Claudio Zirilli, Responsabile Leasing e Noleggio di Banca Ifis, ha voluto così commentare l’importante accordo raggiunto con Yamaha.

«L’accordo con Yamaha – ha dichiarato Claudio Zirilli – rafforza la nostra offerta di noleggio. Ci consente di dare alle imprese italiane l’accesso agli strumenti di un partner leader di mercato a livello globale per qualità del prodotto e capacità di innovazione. La soluzione punta a favorire la costituzione di flotte di biciclette elettriche e golf car per tutte quelle imprese che vogliono rendere più fluida la mobilità interna o puntare sul cicloturismo per ampliare la propria sfera di business. In questo modo, consolidiamo la nostra leadership in un segmento di mercato ad alto tasso di crescita. Già lo scorso anno eravamo stati protagonisti col lancio della prima soluzione di leasing e noleggio e-bike in Italia. Come Banca da sempre vicina alle imprese, crediamo fermamente che sia questa la strada da seguire. Vogliamo guidare la transizione green del nostro Paese. Dare impulso alla diffusione di nuove forme di mobilità che siano sempre più sostenibili e attente all’ambiente».

Yamaha vanta un autentico primato di primogenitura nella produzione di e-bike di serie
Yamaha vanta un autentico primato di primogenitura nella produzione di e-bike di serie

Attenzione alla mobilità sostenibile

Per Yamaha la partnership con Banca Ifis rappresenta invece un passo significativo per promuovere la mobilità sostenibile e migliorare l’esperienza turistica, grazie alle condizioni vantaggiose pensate proprio da Banca Ifis per permettere alle aziende di arricchire il proprio portfolio di servizi alla clientela con soluzioni di trasporto alternative come le e-Bike.

A proposito di Yamaha e del suo rapporto con il mondo della pedalata assistita, merita di essere ricordato il fatto che agli inizi degli anni ’90, l’azienda giapponese ha investito una grande quantità di risorse nello sviluppo del Power Assist System (PAS), un sistema di assistenza elettrica per biciclette. Il sistema PAS è stato montato nel 1993 su una bicicletta appositamente costruita che è diventata la prima e-Bike di serie del mondo. Dal 1993, Yamaha ha svolto un ruolo pionieristico nello sviluppo di tutti gli aspetti delle e-Bike, comprese le unità motore, le tecnologie di controllo elettronico, le interfacce e il design del telaio. Nel 2018 l’azienda giapponese ha lanciato la sua gamma di e-Bike nel mercato globale a partire dagli Stati Uniti. Nel 2022 è entrata in Europa con tre nuovi modelli: la MORO 07, la Wabash RT da gravel e la CrossCore RC da città.

Il cicloturismo in Italia

Chiudiamo con una breve panoramica sullo stato del cicloturismo in Italia. Secondo i dati elaborati dal Market Watch “Ecosistema della Bicicletta” di Banca Ifis, il cicloturismo ha un peso sempre più rilevante all’interno del tessuto economico nazionale. Nel 2023, la spesa totale dei turisti in bicicletta sul suolo italiano ha toccato i 9,4 miliardi di euro, in crescita del 22% rispetto all’anno precedente. In totale, sono stati ben 7,5 milioni i turisti attivi in bicicletta, la maggioranza (58%) provenienti dall’estero. Questi hanno prodotto una spesa media pro-capite pari a 1.900 euro diversificata tra strutture ricettive, abbigliamento e attività leisure. Si tratta di numeri che meritano di essere valutati con grande attenzione da quanti operano in Italia nel mondo del turismo.

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