| 18 Luglio 2025

IBF e Fiera di Rimini: l’obiettivo è sbarcare oltre Oceano

La notizia, pubblicata dal Sole 24 Ore il 24 giugno, era nell’aria già dallo scorso anno, quando però era poco più di una voce. La teoria secondo cui la Fiera di Rimini fosse interessata all’acquisizione di Italian Bike Festival si aggirava come un cattivo presagio tra gli stand di Misano. Il timore e la chiacchiera, che di solito nei discorsi dei saccenti si trasformano in cosa fatta, erano che portare l’evento open-air al chiuso di padiglioni condizionati ne avrebbe determinato la fine prematura. Italian Bike Festival, lo ricordiamo per chi si fosse sintonizzato soltanto ora su questi schermi, è un evento fieristico atipico, che si svolge dal 2018 in Romagna. Prima sul lungomare di Rimini, dal 2022 a Misano, presso il Misano World Circuit Marco Simoncelli. Stand all’aperto. Test delle bici in pista e offroad. Eventi di gruppo. Convegni. Per tre giorni, l’autodromo diventa il centro tecnico del ciclismo, al punto da smuovere gruppi di turisti dall’estero, curiosi di avere con la bicicletta un approccio in stile festival.

Per questo, quando la notizia ha avuto conferma – quindi Italian Exhibition Group (Ieg) ha rilevato la quota di maggioranza di Movestro – abbiamo sentito l’impellente necessità di vederci più chiaro e abbiamo interpellato Fabrizio Ravasio, Managing Director di Movestro e Italian Bike Festival.

I tre responsabili di Italian Bike Festival, da sinistra Fabrizio Ravasio, Lucrezia Sacchi, Francesco Ferrario
I tre responsabili di Italian Bike Festival, da sinistra Fabrizio Ravasio, Lucrezia Sacchi, Francesco Ferrario
Buongiorno Fabrizio, sappiamo che Fiera Rimini vi corteggiava da tanto…

Lo confermo. Abbiamo iniziato a parlare nel 2021, entrambi con la volontà di mantenere la manifestazione sul territorio romagnolo e nell’area di Rimini. Per noi si è trattato di avere finalmente un partner che potrebbe permetterci di sviluppare dei progetti oltre Oceano. Un partner che ha esperienza e agganci internazionali.

Sei al corrente del timore di spostamento di IBF dagli spazi aperti di Misano al chiuso dei padiglioni della Fiera?

Sono al corrente, ma mi sento di dire che per il momento non c’è necessità di spostare una manifestazione che funziona bene. Le aziende sono soddisfatte e anche il pubblico. Abbiamo la possibilità di gestire noi la situazione perché manteniamo la piena governance di Italian Bike Festival. Rimarremo in carica come gestori e amministratori e alla fine valuteremo cosa sia preferibile per le aziende. Ad ora non c’è necessità di stravolgere quello che abbiamo creato.

Anche perché sarebbe duro rinchiudere tutto in un capannone…

L’autodromo ha una magia che sarebbe difficile da ricreare nei padiglioni della fiera, ma al contempo rimaniamo aperti a ogni tipo di valutazione. Dal mio punto di vista, abbiamo fatto entrambi un affare: se così non fosse stato, non avrebbe avuto senso chiudere l’accordo. Italian Bike Festival non ha bisogno di Fiera Rimini e a loro cambia poco avere noi o non averci.

L’Italian Exibition Group di rimini ha acquisito la maggioranza di Movestro e di IBF (foto IEG)
L’Italian Exibition Group di rimini ha acquisito la maggioranza di Movestro e di IBF (foto IEG)
E quindi perché definirlo un affare?

Perché per loro è utile in un’ottica di posizionamento, mentre per noi, come dicevo prima, diventa la possibilità di guardare fuori dall’Italia. Anzi, per essere precisi, fuori dall’Europa. I progetti sono embrionali, escludo che si possa arrivare a qualche annuncio nel corso del prossimo anno, ma di certo le idee ci sono e le stiamo sviluppando.

Italian Bike Festival 2025 si svolgerà dal 5 al 7 settembre. Nel 2024 l’evento richiamò 600 aziende e la bellezza di 57.000 visitatori: numeri record, a testimoniare lo stato di salute dell’evento.

TUTTE LE CATEGORIE DEL MAGAZINE