| 1 Marzo 2025

Il report sulla sostenibilità di Trek si conferma ambizioso

«Il nostro obiettivo non è solo costruire biciclette. Il nostro obiettivo è fare la differenza». Con questa affermazione di John Burke, Presidente di Trek Bicycle, si apre la mail che abbiamo ricevuto nei giorni scorsi con la quale l’azienda di Waterloo annunciava la pubblicazione del suo terzo report sulla sostenibilità.

Il primo report risale al 2021 e aveva un obiettivo fissato per il 2024: ridurre a zero la quota di materiale di scarto nella fase di produzione. Tutto ciò grazie al ricorso a materiali riciclati, riciclabili, rigenerati o rinnovati e, quando possibile, a processi produttivi che si basano sulla circolarità.

La sede della grande industria americana Trek a Waterloo, nel Wisconsin
La sede della grande industria americana Trek a Waterloo, nel Wisconsin

Dall’analisi all’azione

Il primo report partiva da una analisi realistica dell’impatto che la stessa Trek aveva sull’ambiente. Da quella analisi è nato un piano d’azione che prevedeva delle soluzioni che sono state poi adottate a partire dal 2021.

In vista della pubblicazione del suo terzo report, da Trek arriva la conferma dell’adozione di numerose misure volte al raggiungimento della riduzione delle emissioni di carbonio, così come l’azienda stessa si era ripromessa di attuare con il proprio primo report. Anche per questo Trek sta continuamente lavorando per abbandonare il ricorso ai combustibili fossili come fonte di energia.

Tutti i prodotti dell’azienda sono stati ripensati sfruttando materiale riciclabile senza perdere qualità
Tutti i prodotti dell’azienda sono stati ripensati sfruttando materiale riciclabile senza perdere qualità

Trek: oltre la bici 

La bicicletta è fatta di tante parti, ciascuna delle quali è possibile fonte di inquinamento in fase di produzione. Basta pensare agli pneumatici. Anche per questo dall’azienda invitano i propri clienti a non disperdere nell’ambiente le coperture usate ma a consegnarle presso un rivenditore autorizzato Trek che si occuperà gratuitamente del loro riciclo.

Il processo di sostenibilità va a interessare anche gli accessori, come ad esempio i caschi, le manopole, ma anche l’abbigliamento. Oggi nella realizzazione di tutti questi prodotti vengono utilizzati materiali alternativi riciclati e con un minore impatto ambientale, senza che questo vada a compromettere la loro performance…ma anche la loro bellezza estetica.

Il problema dell’imballaggio delle bici è stato centrale nell’ultimo quadriennio per Trek
Il problema dell’imballaggio delle bici è stato centrale nell’ultimo quadriennio per Trek

Ecco l’imballaggio

Così come evidenziato nel primo report del 2021, la questione dell’imballaggio delle biciclette è un tema al quale in Trek dedicano massima attenzione. L’azienda americana ha riprogettato gli imballaggi delle bici e dei prodotti aftermarket per ridurre drasticamente il ricorso a plastica monouso. Dal 2020 è stato così evitato l’impiego annuo di oltre 241 tonnellate di rifiuti da imballaggi in plastica.

Il processo in atto ha naturalmente interessato anche la sede Trek di Waterloo. Il quartier generale e gli impianti di produzione Trek negli Stati Uniti sono oggi alimentati interamente con energia acquistata attraverso REC (crediti di energia rinnovabile) convalidati.

Chiudiamo con una frase presente sul sito ufficiale di Trek e che riprende l’affermazione iniziale.

«Crediamo che le biciclette possano fare la differenza. Per questo, stiamo collaborando con molte organizzazioni che trasformano questi mezzi in una forza positiva per il nostro pianeta e per le persone. Attraverso il sostegno fornito a PeopleForBikes, World Bicycle Relief, NICA e ad altre organizzazioni, contribuiamo a promuovere un cambiamento significativo in tutto il mondo».

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