Era il 2020 quando Schwalbe decideva di affiancare, primo fra i produttori di pneumatici al mondo a farlo, l’associazione Fair Rubber e.V nella promozione del commercio equo-solidale, sostenendo economicamente quanti operano all’inizio della propria filiera produttiva. Uno degli obiettivi dell’azienda tedesca è stato fin da subito quello di migliorare le condizioni di vita delle persone il cui lavoro quotidiano costituisce la base di ogni pneumatico per bicicletta firmato Schwalbe. Sono ormai trascorsi cinque anni ed oggi un terzo dei prodotti del brand tedesco viene realizzato con caucciù naturale proveniente dal commercio equo-solidale.
Qualche numero
Per descrivere al meglio quanto è accaduto dal 2020 ad oggi bastano alcuni dati. Il numero dei membri delle cooperative sostenute dall’azienda tedesca è passato in cinque anni da 277 a oltre 4.500. Attualmente la percentuale di caucciù naturale proveniente dal commercio equo-solidale rappresenta circa un terzo del totale. Schwalbe intende proseguire su questa strada, con l‘obiettivo di raggiungere il 100% di caucciù naturale, proveniente da Fair Rubber, entro il 2035. Si tratta di un obiettivo sicuramente ambizioso, ma che l’azienda tedesca conta di poter raggiungere.


L’importanza del caucciù
Le basi per la produzione degli pneumatici per biciclette risalgono all‘agricoltura. Il caucciù naturale è un prodotto agricolo e la sua raccolta richiede un lavoro qualificato e preciso. A differenza del cacao o del caffè, le certificazioni per il commercio equo-solidale sono ancora poco diffuse per la gomma, anche se molti prodotti di uso quotidiano la contengono.
Sull’importanza del tutelare le persone che lavorano oggi alla raccolta del caucciù si è espresso con queste parole Felix Jahn, responsabile CSR presso Schwalbe:
«La realtà di molti raccoglitori di caucciù è caratterizzata da redditi precari, prezzi fluttuanti sul mercato mondiale e scarso apprezzamento per il loro lavoro. Insieme a Fair Rubber e.V., creiamo strutture che consentono una maggiore stabilità, aprono nuove prospettive e rendono visibile il loro lavoro. Condizioni eque e pratiche di coltivazione rispettose dell‘ambiente hanno un impatto particolarmente importante sulla qualità della vita delle persone e sulla protezione degli ecosistemi naturali».
Impegno concreto
Schwalbe ha previsto per i raccoglitori di caucciù un contributo aggiuntivo di Euro 0,50 per chilogrammo di caucciù naturale. Il contributo va direttamente alle cooperative che poi decidono, a livello locale e in modo indipendente, come utilizzare tali fondi. Ad esempio, tale contributo può servire come sostegno diretto ai membri o essere investito in progetti comunitari. Ad oggi, una parte consistente viene investita in progetti di agroforestazione che proteggono la diversità naturale della foresta e allo stesso tempo garantiscono redditi stabili a lungo termine. La “convivenza”, tra alberi della gomma e una varietà di specie vegetali, crea ecosistemi resilienti che promuovono la biodiversità e rafforzano le comunità.


A tutela della foresta
Il caucciù naturale certificato e utilizzato da Schwalbe proviene principalmente dalle cosiddette piantagioni della giungla dell’Indonesia. Questo metodo di coltivazione preserva la struttura della foresta pluviale e si differenzia notevolmente dalle monocolture, che spesso contribuiscono alla distruzione di ecosistemi sensibili. Collaborando con le cooperative locali, Schwalbe contribuisce ad una catena di approvvigionamento più equa dal punto di vista sociale e più rispettosa dell‘ambiente.
Per il suo impegno a favore del commercio equo-solidale, Schwalbe ha ricevuto nel 2025 il Premio CSR (Corporate Social Responsability) del Governo Federale Tedesco nella categoria “Good Business Practices”.







