| 6 Marzo 2024

Le Marche a 360°, partendo sempre da Ca’ Virginia

Un hotel a misura di bici, nel cuore del territorio dei Montefeltro. La storia del Ca’ Virginia è abbastanza recente, essendo stato costruito nel 2007.

«Prima c’era un fabbricato rurale – ricorda il suo titolare Giacomo Rossi, da sempre appassionato di ciclismo – lo abbiamo ristrutturato pensando subito che poteva essere uno splendido bike-hotel, considerando la zona e la grande crescita del movimento. Nel 2009 lo siamo diventati a tutti gli effetti e siamo stati i primi a fare questo grande passo».

Una posizione invidiabile

Una scelta indovinata, legata anche alla proposizione e valorizzazione di un territorio ricco di storia e di attrattive, ma che turisticamente aveva sempre sofferto la vicinanza con località di mare, quindi legate a un tipo diverso di turismo, anche come periodo.

«Ci siamo messi un po’ in contrapposizione, è vero, ma dovevamo trovare una diversa fetta di mercato. Noi siamo posizionati a metà strada fra il mare e le colline e questa è una fortuna perché possiamo offrire escursioni diverse fra loro. Su strade oltremodo poco trafficate. Questo allarga anche la stagione, praticamente siamo sempre aperti e in ogni periodo abbiamo richieste».

Nel suo sito, l’Hotel Ca’ Virginia propone una serie di luoghi che sono oggetto delle escursioni: Urbino con la sua bellezza rinascimentale che ne ha fatto un Patrimonio dell’Unesco; il castello Rocca di Gradara; Ascoli Piceno; Sirolo e Numana nell’Anconitano; Le Grotte di Frasassi e altro ancora. E poi il Monte Carpegna, tanto caro a Pantani: «Per noi è importante garantire al cicloturista il massimo del divertimento commisurato alle sue capacità e alla sua forma. Il ciclismo non è più solo fatica e chi viene da noi lo sa e cerca di godersi ogni singolo momento.

Prima E-bike, poi spazio ai muscoli

«Per questo anche la progressiva diffusione di nuove bici, come gravel ed E-bike non ci lascia indifferenti. Il cicloturista non va veloce, questo teniamolo presente, perché ha fame di conoscenza, vuole vedere. Per questo noi pensiamo anche a escursioni che permettano di appagare ogni gusto, quindi anche visite a cantine, oleifici, caseifici e per godersele».

A tal proposito Rossi sottolinea un aspetto forse sottovalutato: «Molti turisti vengono da noi e affrontano le escursioni con le E-bike. Lo fanno quando non sono nella massima forma fisica oppure per “tastare il terreno”, vedere dove si pedala. Poi magari li vediamo tornare questa volta con la bici muscolare e cambiare completamente modalità di escursione, pur cercando nuovi siti per conoscere il territorio ancora di più.

Nel 2022 il Ca’ Virginia ha vinto la puntata dedicata ai Bike Hotel di Quattro Hotel. Qui Bruno Barbieri e a destra Giacomo Rossi
Nel 2022 il Ca’ Virginia ha vinto la puntata dedicata ai Bike Hotel di Quattro Hotel. Qui Bruno Barbieri e a destra Giacomo Rossi

Proposte per il weekend

«Proprio per questo negli ultimi tempi abbiamo pensato anche a proposte legate al singolo weekend, dove si effettua una singola escursione per visitare 3-4 borghi caratteristici. E’ un’idea che sta prendendo piede, una sorta di assaggio di quel che si può fare, a costi e tempi contenuti per poi magari prenotare una vacanza più lunga e elaborata».

L’Hotel Ca’ Virginia è sempre aperto: «Siamo tra i pochi ad avere una stagione perenne. Sfruttiamo appieno le caratteristiche del territorio commisurando le nostre proposte al periodo. I cambiamenti climatici ci hanno aiutato, ora anche d’inverno possiamo proporre uscite interessanti. E d’inverno la formula del weekend è ideale, un vero antipasto per programmare le proprie vacanze».

Ca’ Virginia è un luogo caro a noi di bici.STYLE. La riunione di lancio del progetto si è svolta proprio qui
Ca’ Virginia è un luogo caro a noi di bici.STYLE. La riunione di lancio del progetto si è svolta proprio qui

Un occhio alle corse

C’è però un altro aspetto del turismo in bicicletta offerto dalla struttura ed è strettamente legato al ciclismo agonistico: «Noi siamo attentissimi a quel che accade intorno a noi e vogliamo connotarci come un hotel a disposizione di chi ama il ciclismo. Chi vuole competere sa che intorno a noi, tra Marche e Romagna, c’è una vastissima gamma di eventi e sul nostro sito si possono visionare pensando così sia a soggiorni di preparazione che a quelli strettamente legati alla gara alla quale ci si iscrive, magari per rifinire la propria preparazione.

«Il piatto forte è però legato alle gare professionistiche. Sabato 9 marzo ad esempio arriverà la Tirreno-Adriatico con la tappa di Monte Petrano. Noi offriamo un soggiorno mirato con escursione fino a raggiungere il percorso di gara e assistere all’arrivo, il tutto condito da piccole soste e piacevoli sorprese. Lo stesso dicasi per il Giro d’Italia e la tappa di Fano. Oppure per il Giro Donne che toccherà Urbino. E poi la grande avventura del Tour de France a luglio. La nostra idea è far sentire chi è nostro ospite protagonista di questi grandi eventi».

Il monumento a Pantani sulla sommità del Carpegna. Una meta obbligata
Il monumento a Pantani sulla sommità del Carpegna. Una meta obbligata

La bici come divertimento

Non si parla solamente di strada, anche la mountain bike qui ha grande diffusione e l’Hotel mette a disposizione tantissimi modello, sia front che full suspended, per affrontare i vari percorsi (c’è una vasta rete di itinerari che la reception ha a disposizione della clientela).

«Noi però ribadiamo un concetto – conclude Rossi – la bici deve essere sempre sinonimo di divertimento scevro il più possibile da pericoli. Un bike hotel deve agire così».

Cà Virginia Country House & Wellness

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