Kross presenta la gravel con telaio in alluminio e forcella in carbonio, ovvero la seconda generazione del modello Esker. Gli allestimenti sono tre, 6.0, 5.0 e 2.0, con fasce di prezzo votate ad accontentare schiere di utenti differenti.
Non è solo una questione di estetica rinnovata, perché la nuova Esker ha una geometria tutta diversa, progressiva con un reack aumentato rispetto al passato. Più lunga e alta, a favore di comfort e piacere di guida. Analizziamo la nuova bici gravel di Kross.
Non disdegna il bikepacking
La realtà è che il nuovo progetto ha dato forma ad una bicicletta estremamente versatile, che apre le porte del gravel a ciclisti di differenti provenienze. La Esker di seconda generazione è una gravel a tutti gli effetti, che però ha diversi punti di ancoraggio per borse e portaborraccia aggiuntivi (cinque effettivi) e una tolleranza garantita per pneumatici fino a 50 millimetri di sezione (28×2.0). E’ adatta per i gravellisti alle prime armi che non affrontano tracciati troppo complicati e tecnici, a chi invece proviene dalla mtb ed è dotato di skills maggiori, ma anche agli amanti del viaggio. Inoltre, la nuova Esker prevede anche il montaggio eventuale di parafanghi, che non portano via spazio ai supporti per le borse.
Le note tecniche più importanti
Come scritto in precedenza il triangolo principale è in alluminio, mentre la forcella è in carbonio per tutti gli allestimenti. L’anteriore è perfettamente compatibile con la forcella ammortizzata specifica per il gravel (ad esempio la Rock Shox Rudy con escursione da 30 millimetri) ed anche per questo c’è spazio per montare un disco del freno fino a 180 di diametro. Un dettaglio non banale e molto importante per i bikers.
Passando alla trasmissione, il deragliatore può essere rimosso, quindi la bici è compatibile con le trasmissioni monocorona e con doppio plateau. In caso di configurazione 1X la dentatura massima prevista è 40 denti, mentre la doppia è 48. Tutti i cavi e le guaine sono integrati e nascosti all’interno dei profilati.
Il carro posteriore ha l’inserzione ribassata sul piantone ed il fodero orizzontale sinistro (quello non drive) ha due asole per il montaggio del cavalletto. I perni passanti hanno dimensioni standard, 12×100 millimetri davanti, 12×142 millimetri dietro. Il reggisella previsto ha un diametro di 27,2 millimetri.
Tre allestimenti, quattro misure
Partendo dalla base del catalogo, ovvero dal 2.0, questo ha la peculiarità di avere la trasmissione Microshift Sword ed i freni Tektro. La trasmissione adotta un progetto dedicato al mondo gravel, grazie all’ergonomia delle leve ed alla trasmissione. Quest’ultima, per quanto concerne la cambiata posteriore, prevede due pulsanti meccanici, uno sopra l’altro, separati dalla leva del freno e facilmente raggiungibili in ogni situazione.
Kross Esker 5.0 è un vero e proprio medio di gamma, con la trasmissione Shimano GRX400 e la guarnitura con doppia corona (46-30). Anche le ruote sono Shimano, in alluminio e della famiglia RS.
Il top del listino è occupato dalla 6.0, la più ambiziosa. Il pacchetto cambio, tutto su base GRX è un misto tra 810, 600 e 410, sempre con doppio plateau e pignoni posteriori 11/34. le ruote sono Shimano RS470, gommate WTB. La Esker è disponibile in quattro taglie: S e M, L e XL.