| 16 Dicembre 2024

Pedalare con il freddo: i consigli pratici (e tecnici) di Q36.5

Proteggersi dal freddo è la prima cosa che si pensa quando arriva l’inverno e le temperature si fanno più rigide. In automatico la nostra mente è portata a dirci che per sentirci al caldo serve coprirsi a strati. Questo è vero, ma non totalmente. Ci sono dei piccoli trucchi che bisogna imparare per far sì che il nostro corpo rimanga alla giusta temperatura. Non è un discorso di “più ci si copre meglio si sta”. Insieme ad Alberto Bianchi, product manager di Q36.5, vediamo quali sono i segreti per affrontare al meglio l’inverno.

«Parlare di termoregolazione – inizia a spiegarci – è importante ed estremamente calzante. Tuttavia, non è l’unica cosa da tenere in considerazione al fine di mantenere una temperatura corretta del corpo. Per prima cosa è fondamentale dire che il nostro corpo è in grado di autoregolarsi in base alle condizioni esterne. In inverno vestirsi a strati è la soluzione corretta, ma indossarne tanti non vuol dire provare meno freddo».

Durante l’inverno il consiglio è di vestirsi a strati ma di utilizzarne il minor numero possibile: meglio due o tre indumenti
Durante l’inverno il consiglio è di vestirsi a strati ma di utilizzarne il minor numero possibile: meglio due o tre indumenti

I tessuti

Il primo passo da fare è capire quali tessuti è meglio indossare per schermare il corpo dall’esterno. Non è però necessario esagerare.

«Già passare dall’indossare due o tre strati – dice Alberto Bianchi – cambia molto nella percezione della temperatura. Il corpo umano non deve essere isolato dall’ambiente esterno, altrimenti rischia di andare in tilt perché non capisce come regolarsi. Ogni minima variazione, anche se fosse di due gradi centigradi, fa molta differenza ed essere troppo isolati non permette di trovare repentinamente l’omeostasi. Che cos’è? E’ la capacità del nostro corpo di mantenere una temperatura ottimale in base all’ambiente esterno».

L’interno della giacca Gregarius che offre protezione del freddo grazie al “cuscinetto” d’aria
L’interno della giacca Gregarius che offre protezione del freddo grazie al “cuscinetto” d’aria
Cosa vuol dire indossare i giusti strati?

La sudorazione gioca un ruolo importante. Durante l’attività sportiva produciamo calore, la reazione del nostro corpo è quella di sudare per evitare che la temperatura si alzi eccessivamente. Il sudore se prodotto in quantità eccessiva viene assorbito dagli indumenti e questi rimangono bagnati.

Abbiamo l’accumulo di sudore…

Esatto, che porta ad una maggiore sensazione di freddo perché a contatto con l’aria, il sudore, si raffredda subito. Alla fine arriviamo ad essere tanto coperti e al posto che avere caldo abbiamo freddo. La sensazione opposta rispetto a quella che ci saremmo aspettati.

Q36.5 ha sviluppato prodotti con una maggiore densità, che sono in grado di riparare meglio dal freddo
Q36.5 ha sviluppato prodotti con una maggiore densità, che sono in grado di riparare meglio dal freddo
Per uscire in bici allora che cosa ci consigli?

Intanto di non basarci sulla sensazione che abbiamo a casa. Perché in inverno lo sbalzo termico tra interno ed esterno è tanto. Meglio partire con una leggera sensazione di freddo da fermi, poi ci si scalda pedalando.

Quali sono i tessuti che utilizzate?

Noi come Q36.5 cerchiamo di portare innovazione e questo vuol dire evoluzione dei materiali. Il concetto di strati è stato portato a un livello superiore con l’obiettivo di caricare il corpo con minor peso. Con i nostri strumenti siamo stati in grado di produrre tessuti con volume ridotto e maggiore densità.

Per affrontare un’uscita invernale è importante la scelta dell’intimo giusto
Per affrontare un’uscita invernale è importante la scelta dell’intimo giusto
Cosa vi ha portato in questa direzione?

I problemi durante l’inverno sono due: l’umidità e l’aria. Non dobbiamo isolare eccessivamente, ma fare in modo di proteggere nel giusto modo il corpo da questi agenti. Uno dei prodotti più iconici delle nostre collezioni è la giacca Gregarius che ha quello che noi chiamiamo “effetto cappotto”.

Ovvero?

Il tessuto esterno e la fodera interna sono assemblati unendo solo le estremità, questo permette di avere un “cuscinetto” d’aria che isola ma allo stesso modo permette al nostro corpo di relazionarsi con l’ambiente esterno e di autoregolarsi.

Ogni punto del corpo deve essere protetto, ma in particolare bisogna fare attenzione a: mani, piedi, collo e polsi
Ogni punto del corpo deve essere protetto, ma in particolare bisogna fare attenzione a: mani, piedi, collo e polsi
A livello di indumenti quindi cosa è meglio indossare?

Uno di quelli che fa maggiormente la differenza è l’intimo. Noi, ma anche gli altri marchi, nelle maglie intime abbiamo un range di temperatura consigliato per l’utilizzo. E poi sopra quella, meglio avere un solo strato a seconda della temperatura. Le ultime due cose, poi concludo.

Dicci pure…

Le gambe fanno meno testo perché sono il “motore” e girando sui pedali e esprimendo potenza si riscaldano. Altra cosa, è fondamentale avere ogni parte del corpo ben coperta, ma in particolare punte dei piedi, mani, collo e polsi sono i punti più delicati. Possiamo avere tutto in ordine, ma se uno di questi punti non è abbastanza coperto corriamo il rischio di prendere tanto freddo.

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