| 11 Luglio 2025

La prima gravel di Pinarello con il portapacchi è la nuova Grevil F

CA’ DEL POGGIO – Una Pinarello con il portapacchi e disegnata nell’ottica di accontentare gli utenti ultracycling del gravel? Si chiama Grevil F ed è l’evoluzione della Grevil già presente in gamma. Attenzione però, è una Pinarello e nel DNA la competizione è parte integrante del progetto.

La maison di Treviso rinnova completamente il segmento gravel e lo presenta fra le sempre struggenti (e impegnative) Colline del Prosecco. C’è la Dogma GR (un nuovo ingresso) che si rivolge in modo specifico alle competizioni, c’è la nuova Grevil F che vuole abbracciare anche il concetto di adventure e bikepacking.

Nuova Grevil F, bici tanto divertente
Nuova Grevil F, bici tanto divertente

A chi si rivolge la nuova Grevil F?

Ad un’utenza che interpreta il gravel lontano dalle competizioni, oppure a chi ricerca delle prestazioni (anche race) con una comodità funzionale nel lungo periodo. Non solo, perché la nuova Grevil F è stata disegnata per le borse e per il portapacchi. Ultracycling gravel, lunghe e lunghissime distanze, avventure trail di più giorni consecutivi e tutti quei contesti race che superano le 5 ore di percorrenza. La nuova Grevil rientra nella famiglia F di Pinarello ed è dotata di una geometria race plus.

La Race Geometry Plus

La definizione si riferisce ad un’ottimizzazione/evoluzione dei concetti geometrici in parte mutuati dalla Grevil precedente, resi più moderni e meglio contestualizzati ad un utilizzo della bici oltre le 5 ore. Rispetto alla versione più anziana c’è un profilato orizzontale più lungo di 1 centimetro, maggiormente adatto ad interfacciarsi con attacchi manubrio corti.

I punti chiave della Grevil F

Telaio e forcella tutti in carbonio (per tre versioni, T900, T700 e T600) con un passaggio degli pneumatici che arriva a 50 millimetri. Una scatola del movimento centrale che prevede il montaggio esterno delle calotte, è parte del DNA Pinarello, è parte di un concetto che mira a facilitare eventuali interventi di manutenzione in ogni situazione.

Non è possibile montare un dropper-post, ma la combinazione tra telaio (piantone, inserzione del nodo sella e carro posteriore) e reggisella (adattivo) permette una flessione longitudinale di ben 10 millimetri. Non è inserito nessun meccanismo di smorzamento. C’è tanto spazio per montare sacche e borse da viaggio, oltre ad un vano creato nella tubazione obliqua. I montaggi Sram prevedono tutto la monocorona anteriore ed i pignoni (con il relativo bilanciere) XPLR, mentre gli Shimano portano in dote il doppio plateau anteriore.

Misure ed allestimenti

Le misure disponibili sono sei: 47 e 50, 53 e 55, 57,5 e 60. E’ interessante sottolineare che tutte le misure hanno in comune la lunghezza del carro posteriore, 43 centimetri, quindi un retrotreno lungo a favore di stabilità, comfort e tanta trazione anche su terreni particolarmente scassati. Non in ultimo la combinazione degli angoli centrale/frontale che, rispetto alla Dogma GR permettono di scaricare maggiormente il peso del corpo verso il posteriore.

Gli allestimenti sono sei in totale. Uno con il pacchetto F9 e due F7, entrambi si basano sul carbonio T900. Due in totale F5 e F3 (uno + uno) che si basano sul carbonio T700, uno per il pacchetto F1 con il carbonio T600. I prezzi: ci vogliono 11.000 euro per l’allestimento F9, 7.200 e 6.900 euro per i due pacchetti F7. 5.600 euro per la versione F5, 4.300 euro per i due F3 (rispettivamente su base Sram e Shimano), mentre si scende a 3.500 euro per la Pinarello Grevil F F1.

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