Si è svolta nel fine settimana del 29-30 marzo la terza edizione dell’Aquila Gravel, che ha scelto come punto di partenza il Lago di Fimon, uno specchio d’acqua di origine glaciale a due passi da Vicenza. L’evento, realizzato dalla Famiglia Liotto (il cui logo è appunto un’aquila) in collaborazione con B&C Ssd arl e Into Prealps Bike Adventure, ha avuto nuovamente come scopo la promozione del cicloturismo della vivace provincia di Vicenza. In questo 2025, la città del Palladio ospiterà infatti nuovamente un arrivo di tappa del Giro d’Italia ed è teatro di svariate iniziative nel segno del cicloturismo.
Il meteo impietoso
Non di sola bici, ma con tanta bici. Per cui dopo un tour culturale ed enogastronomico che ha puntato a far conoscere il territorio vicentino sotto ogni possibile sfumatura, il weekend di Aquila Gravel è iniziato il sabato con un meteo inclemente e il Campionato Nazionale Gravel Criterium di ACSI. Sono state assegnate 13 maglie tricolore sul percorso infangato di 54 chilometri lungo le rive del lago di Fimon.
Lo stesso weekend, poco più in là, ha visto il fango caratterizzare lo svolgimento di The Hills: chiunque abbia pedalato in Veneto nell’ultimo weekend di marzo, soprattutto al sabato, una volta tornato a casa, ha dovuto prendersi cura di se stesso, della bici e dell’abbigliamento sudicio.
La direttrice dei Berici
Alla partenza della cicloturistica della domenica si sono ritrovati invece in 400. Nuovo format, tre percorsi di diverso chilometraggio e diverse difficoltà che hanno portato il gruppo lungo la direttrice dei Colli Berici, centro nevralgico del gravel vicentino.
Si sono attraversate valli, strade forestali e antiche strade militari, come l’Ortogonale: la vecchia linea difensiva della Grande Guerra, che partiva a Campogrosso e percorrendo la dorsale spartiacque tra le Valli dell’ Agno e del Leogra terminava al campo trincerato di Vicenza.
Ristori con Coldiretti
Ogni 30 chilometri, benedetti dai partecipanti, erano stati posizionati i ristori, compreso quello finale, realizzati da Coldiretti Vicenza. Protagonisti assoluti sono stati le eccellenze del territorio e alcune fra le realtà più note della zona.
L’agriturismo El Gran a Villaverla e la Fattoria Cimbra a Monte di Malo sul percorso lungo. Oppure un piatto di affettati locali, pizza e l’immancabile polenta a Val di Barco. Infine l’arrivo con fritto misto e birra alla Locanda Trentin sulla riva del Lago di Fimon.
Una manifestazione organizzata e curata con gusto dalla famiglia Liotto che, malgrado il tempo inclemente del sabato, è riuscita a prendersi cura dei suoi iscritti, regalando loro due giornate di sapori forti, che difficilmente dimenticheranno, in relazione stretta con il territorio e la sua grande storia. Con la speranza che per la quarta edizione dell’Aquila Gravel, al pari di quanto accaduto la domenica, torni a splendere il sole.