| 27 Maggio 2024

Il Giro d’Italia con Grand Tours Project: racconto dall’interno

Se vivere i Grandi Giri come un pro’ sembra qualcosa di impossibile ai comuni mortali, c’è un format completamente unico che permette di immergersi nell’atmosfera delle corse, pedalando sulle strade iconiche delle tappe. L’agenzia si chiama Grand Tours Project ed è Marco Benfatto – ex professionista padovano – a spiegarci come queste esperienze proiettino i partecipanti in una prospettiva tutta nuova, portandoli a scoprire le mille sfaccettature di un evento che coinvolge cuore ed emozioni. 

Benfatto, a sinistra, è stato professionista dal 2013 al 2020. Ora è preparatore atletico e guida
Benfatto, a sinistra, è stato professionista dal 2013 al 2020. Ora è preparatore atletico e guida

Il Giro d’Italia… pedalato da vicino!

Grand Tousr Project è stato partner ufficiale del Giro d’Italia 107, che si è concluso giusto ieri a Roma. Come tale, ha offerto opportunità uniche per vivere la corsa rosa a trecentosessanta gradi. Marco Benfatto collabora con l’agenzia come guida ed è lui a spiegarci la genesi di tutto. 

«Grand Tours Project – spiega Benfatto – organizza tour in bicicletta per ciclisti in tutto il mondo. Tutto è partito dal founder Keith Tuffley che ha aperto l’agenzia, ispirandosi ai chilometri che aveva percorso, pedalando, tappa per tappa, sui percorsi di Giro, Tour e Vuelta. Da qui è nata l’idea di far provare quelle emozioni incredibili a più persone possibili ed organizzare questo tipo di esperienze. Io ho cominciato questa avventura grazie al mio amico Nicola Dal Santo, che già lavorava per loro. Devo dire che è un lavoro dinamico e mi piace molto, è bello vedere come le persone si divertano in bicicletta».

Il Giro esplora ogni strada d’Italia: la scoperta del Sud non è mai banale
Il Giro esplora ogni strada d’Italia: la scoperta del Sud non è mai banale

Due opzioni e una formula unica

Celebrando la cultura del ciclismo e, allo stesso tempo, vivendo l’adrenalina delle gare, l’agenzia propone due diverse esperienze per immergersi nell’atmosfera rosa. Con la formula “Experience” si percorrono i migliori 60-100 km della tappa, a poche ore di distanza dai professionisti, esplorando l’Italia e i suoi tesori. Con l’opzione “Ride Every Kilometre” si corre comunque sullo stesso percorso dei pro’, pedalando ogni singolo chilometro. Così si ha la possibilità di circondarsi del tifo della folla e sentirsi protagonisti di un’autentica sfida epica. 

«Attualmente siamo l’unica agenzia che offre la possibilità di pedalare lungo tutto il percorso della tappa», continua Benfatto. «Io quest’anno ho fatto tutto il Giro. Nella prima settimana, ho accompagnato i partecipanti lungo tutte le frazioni. Durante le altre due settimane, ho affiancato il gruppo che ha scelto di vivere la bike experience».

Entrambe le esperienze sono pianificate per offrire supporto completo. Grand Tours Project mette a disposizione un furgone attrezzato in caso di forature, oltre che una o due guide al seguito. Sono ex pro’ o appassionati che si impegnano a far vivere al meglio queste giornate.

«Collaborando con il Giro, passiamo sotto l’arrivo – puntualizza Benfatto – andiamo sul podio e poi ci godiamo l’arrivo e la partenza dalle aree hospitality».

Paesaggi, cultura e cucina: la formula italiana

«Secondo me – prosegue Benfatto – è una bellissima esperienza vivere il Giro d’Italia dall’interno. Il clima è familiare e ci si sente sempre accolti. Inoltre si ha la possibilità di vedere il dietro le quinte, capire la portata dell’organizzazione dell’evento. Quest’anno la corsa è stata molto spettacolare, sia dal punto di vista dell’azione che da quello dei paesaggi. I clienti sono stati davvero contenti, specialmente della varietà di piatti tipici e delizie delle nostre regioni».

Monumenti, paesaggi, montagne. Chi ha vissuto queste ventuno tappe come un viaggio ciclistico e gastronomico conferma la potenzialità della corsa a livello turistico. La formula italiana non mente ed è nuovamente di grande richiamo per i turisti che vogliono vivere la famosa “Bella Italia” come autentici local. 

Lungo il percorso, il furgone di scorta di Grand Tours Project predispone anche dei ristori
Lungo il percorso, il furgone di scorta di Grand Tours Project predispone anche dei ristori

Esperienze e storie da raccontare

Benfatto è convinto che questi momenti di condivisione siano anche delle opportunità per unire sempre di più i ciclisti nella loro passione ma anche per ascoltare storie, vivere la socialità come solo la bicicletta sa fare.

«La parte più bella di questo lavoro – conclude – è che si incontrano tante persone. Ci sono clienti a cui bisogna insegnare a cambiare e altri ai quali piace prendere la pioggia a 15 gradi perché vengono dagli emirati e, quando piove, è festa grande. Questo è quello che amo: viaggiare, incontrare persone. E soprattutto farlo mentre pedali. E’ qualcosa che ti apre la mente e ti fa vivere meglio la tua vita».

Per info e prenotazioni:

Grand Tours Project

TUTTE LE CATEGORIE DEL MAGAZINE