| 14 Febbraio 2024

Gran Canaria: ecco perché è il paradiso dei ciclisti

Con i suoi 25-30 gradi in inverno, Gran Canaria è di diritto una delle mete più ricercate dai cicloturisti. Gli affascinanti percorsi lungo la costa, la natura incontaminata costellata dalla macchia mediterranea e la bellezza segreta dell’entroterra  fanno il resto, rendendola una vera e propria isola delle meraviglie. Lo sa bene l’ex professionista Alessandro Ballan che, oramai da nove anni, fa tappa fissa proprio qui con la Bike Academy di Davide Cassani

Pedalare a Gran Canaria

Uscire in bici con il corto a febbraio è il sogno di ogni ciclista. Gran Canaria è uno di quei posti dove i desideri diventano realtà. Infatti, quando il campione del mondo di Varese 2008 racconta della prima volta in cui è sbarcato sull’isola, non nasconde lo stupore per la scoperta di un clima veramente particolare, diverso dalle località spagnole più battute dai ciclisti, come Benidorm o la Costa Blanca. Anche se il vento la fa da padrone, c’è Il Pico de las Nieves – un vulcano inattivo di 1.949 mt di altezza – a proteggere il clima, rendendolo così mite. Ma le temperature non sono gli unici plus di questa location, in verità esistono molti buoni motivi per pedalare in Spagna i primi giorni dell’anno.

«Le cose che mi piacciono dell’isola sono tante – ha spiegato Ballan – in particolare il poco traffico sulle strade. Pur essendoci molto turismo sulla parte costiera, basta allontanarsi un po’ verso l’entroterra e salire verso il vulcano per pedalare in solitudine. Inoltre gli automobilisti si rivelano sempre molto rispettosi, superano solamente quando c’è la prospettiva e soprattutto la distanza di sicurezza, una bella abitudine che mi piacerebbe vedere anche in Italia».

Ballan ha iniziato a frequentare Gran Canaria quasi 10 anni fa, con la Bike Academy di Davide Cassani
Ballan ha iniziato a frequentare Gran Canaria quasi 10 anni fa, con la Bike Academy di Davide Cassani

Bike Academy, condividere una passione 

E’ stato Davide Cassani a far innamorare Alessandro di Gran Canaria, dieci anni fa ormai, quando lo chiamò per fare la guida alla sua Bike Academy.

«Accompagnare gli ospiti in queste esperienze in biciclette – racconta – mi piace molto. Negli ultimi dieci giorni abbiamo portato circa una sessantina di persone a pedalare su queste strade. La parte più stimolante per me è quella che mi permette di trascorrere del tempo con chi ha la mia stessa passione e condividere momenti bellissimi in bici con loro».

Le giornate tipo a Gran Canaria mescolano momenti sportivi e di relax, di allenamento e benessere. La mattina si parte con una bella colazione da atleta, in previsione della pedalata. I ciclisti vengono poi divisi in gruppi in base alla preparazione, uno dei dettagli importanti da tenere in considerazione:

«Siamo a inizio anno e non tutti hanno la condizione per fare molte ore», ha puntualizzato Ballan. «Qui sull’isola arrivi a fare molti metri di dislivello in pochi chilometri e bisogna bilanciare bene le forze».

Il rientro – normalmente verso le 14,30 – sancisce ufficialmente l’inizio della seconda parte di giornata che si trascorre spesso a bordo piscina tra relax e chiacchiere. 

La parte costiera è frequentata anche dalle auto, all’interno invece zero traffico e spazi immensi
La parte costiera è frequentata anche dalle auto, all’interno invece zero traffico e spazi immensi

Una sola isola, infiniti paesaggi

Gran Canaria si divide in quattro bioclimi: la parte Sud-Ovest è caratterizzata da visioni brulle e aride mentre il lato opposto si rivela più verde e lussureggiante. 

«Durante un giro di 150 chilometri – precisa Alessandro – si possono trovare diverse tipologie di paesaggio e questo rende il luogo davvero particolare e magico».

La vasta scelta di percorsi tra i quali scegliere contribuisce a incontrare i gusti dei cicloturisti che possono spaziare tra i saliscendi panoramici del lungomare e le salite esigenti dell’entroterra.

L’isola è vulcanica: pareti rocciose lungo il percorso ce lo ricordano
L’isola è vulcanica: pareti rocciose lungo il percorso ce lo ricordano

Missione fuoristrada 

Gran Canaria è un’istituzione in evoluzione, i margini di miglioramento del comparto cicloturistico sono ampi e il futuro appare particolarmente roseo.

«Per me questa è l’Isola del Ciclista – conclude Ballan – sicuramente la creazione di nuovi percorsi aiuterebbe a sviluppare ancora di più le potenzialità del territorio. Inoltre l’implementazione di sentieri per chi ha una gravel o una mountain bike sarebbe davvero una mossa vincente, date le incredibili potenzialità del luogo».

Ancora una volta dunque, le mete più quotate per il cicloturismo virano verso le nuove tendenze, premiando il ciclismo di esperienza, di scoperta e di avventura. Gran Canaria rientra chiaramente in queste destinazioni, per la sua naturale vocazione a far sentire speciale chi va in bicicletta, regalando climi ideali e paesaggi da sogno, persino nelle stagioni più critiche. 

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