| 27 Ottobre 2024

In bici fra ulivi secolari e frantoi ipogei: un’altra delizia del Salento

CASTRO – «La cosa più bella nel pedalare tra gli ulivi è ritrovarsi in posti che ti fanno dimenticare tutto. Quasi ti perdi. Ti perdi nel silenzio, tra gli alberi. E quegli ulivi ti trasmettono emozioni e un’energia incredibile», racconta Sergio Vizzino, una guida locale innamorata del suo territorio.

Con l’arrivo dell’autunno, il Salento si trasforma in un palcoscenico incantevole, dove gli uliveti si tingono d’oro e verde durante la raccolta delle olive. Questo è il momento perfetto per esplorare la bellezza della regione in bicicletta, approfittando dei numerosi percorsi che attraversano campi e antichi frantoi.

Recentemente, la Castro Legend Cup ha animato la zona, portando appassionati di mountain bike a sfidarsi lungo i sentieri panoramici del Salento. Questa gara ha messo in luce non solo la bellezza dei paesaggi, ma anche l’importanza di preservare l’ambiente. I partecipanti hanno pedalato tra gli uliveti, ammirando il lavoro degli agricoltori e la tradizione secolare legata alla coltivazione delle olive. Ricordiamo i premi per esempio: degli alberi di ulivo e altri di frutti tipici.

Percorsi suggestivi

I percorsi ciclabili nel Salento sono vari e adatti a tutti i livelli. È possibile scegliere itinerari che si snodano lungo le coste, attraversano borghi storici e, naturalmente, si immergono tra gli uliveti. Uno dei tratti più suggestivi parte da Castro e si dirige verso Santa Cesarea Terme, offrendo panorami mozzafiato sul mare e un contesto naturale unico.

Sergio Vizzino, del Ciclo Club Spongano, si occupa del settore giovanile e cicloturistico. I primi gruppi che accompagnò qualche anno fa erano studenti Erasmus dell’Università del Salento.

«Li portai a Torre Minervino – racconta Vizzino – da li a Giurdignano, dove si trovano tre mulini ipogei bellissimi, e infine a Masseria Pallanzano. È un’azienda agricola che produce prodotti biologici, dove ci hanno preparato una merenda gustosa e genuina: i sapori di un tempo».

«Io ho una mia serie di percorsi, solo che non sono solito mapparli. Ho tutto nella mia testa. Non a caso mi chiamano “Tom Tom”! Un itinerario molto interessante, tra uliveti e sapori, porta a Otranto e in particolare alla Masseria Cippano. Vista da lontano, sembra una fortezza, con merlature e piccole torri. C’è anche una cisterna d’acqua enorme: grazie ai granai e alla cisterna, in caso di attacco si poteva vivere di scorte per mesi interi».

Gusto e pedali

Un tour tra gli uliveti non può prescindere da una visita ai frantoi, dove si produce olio extravergine di oliva seguendo metodi tradizionali risalenti a secoli fa. Molti frantoi offrono degustazioni, permettendo ai visitatori di assaporare l’olio nuovo e scoprire le varietà locali. Imperdibile la visita a un frantoio ipogeo, dove l’arte della produzione dell’olio è custodita gelosamente.

«Nella zona di Castro e lungo la costa adriatica, più esposta ai venti, molti alberi sono cresciuti piegati, alcuni sembrano abbracciarsi, e passarci accanto è davvero suggestivo. Un tempo le pajare erano nascoste tra gli alberi, tanto era fitto il verde. Oggi, con la xylella, sono più spogli. Fortunatamente c’è chi ha ripiantato ex novo il proprio uliveto», continua Vizzino. E associazioni come Olivami lavorano per recuperare i campi abbandonati.

La xylella fastidiosa, un batterio che minaccia gli uliveti della regione, per questo è fondamentale sensibilizzare i visitatori sull’importanza di sostenere pratiche agricole sostenibili e promuovere la biodiversità, per salvaguardare questi preziosi alberi.

Come detto, questo è il periodo classico della raccolta delle olive, ma in Salento l’attività entra nel vivo un po’ più tardi. Alcuni utilizzano ancora i tradizionali teli sotto le piante, aspettando che le olive cadano da sole. L’acidità dell’olio così prodotto è maggiore, ma questa pratica è sempre meno utilizzata. Ma anche questo fa parte della cultura di un territorio e di certo vi capiterà di vedere delle reti solo “apparentemente” abbandonate a terra.

Mulini ipogei, tesoro nascosto

Oltre ai frantoi moderni, ci sono anche i mulini ipogei, antiche strutture sotterranee utilizzate per la macinazione di olive e cereali. Grazie alla natura carsica del territorio, le olive (o le granaglie) venivano versate dall’alto direttamente nella macina sotterranea. Questi luoghi evocano storie del passato e offrono uno sguardo affascinante sulla vita contadina di un tempo. Alcuni mulini sono stati restaurati e aperti al pubblico, offrendo un’esperienza unica, ideale anche per chi esplora in bicicletta.

Ancora Vizzino: «A Uggiano la Chiesa c’è un frantoio ipogeo, il Mulino ad Acqua. Con loro abbiamo una sorta di convenzione per degustazioni. Questo periodo è speciale, perché c’è l’olio nuovo: un po’ d’olio su pane fragrante… una vera bontà».

La fruizione di questi itinerari e di queste esperienze sta cambiando, assumendo un aspetto sempre più strutturato e organizzato, con un’offerta turistica vera e propria.

«All’inizio – conclude Sergio – erano persone del posto o della Puglia, spesso ignare di questi siti e della possibilità di assaggiare le varie tipologie di olio e le diverse gradazioni organolettiche. Oggi, invece, abbiamo tanti visitatori stranieri: molti tedeschi, olandesi e anche italiani, soprattutto dall’Emilia-Romagna. Il passaparola è fondamentale».

«Anche le strutture si sono meglio organizzate. L’olio è richiestissimo, ma anche il pane, cotto in antichi forni riattivati per la produzione il mercoledì e il sabato: una vera bontà».

Il Ciclo Club Spongano, grazie a Vizzino e agli altri membri, offre a Poggiardo, dove si trova bike park del team, il noleggio di biciclette. Prima della partenza, Vizzino e il suo team eseguono un breve test per valutare le abilità dei ciclisti, principalmente per garantire la sicurezza agli incroci. «Per noi la sicurezza è fondamentale. Non serve essere super allenati: grandi salite da noi non ci sono, e proponiamo percorsi molto facili e accessibili a tutti».

Oltre ai Sergio Vizzino, del Ciclo Club Spongano, anche i ragazzi di Mtb Tricase spesso accompagnano i turisti nelle loro terre. Altrimenti ci sono tour operator più specifici quali: Bike Experience Salento, Salento Bici Tour, Salento Outdoor

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