Una gara può fare del bene anche alla natura? Sì e ce lo conferma la Castro Legend Cup. La prova salentina. che domenica 20 ottobre chiuderà la stagione agonistica della mtb, ha proposto un progetto a dir poco innovativo: i migliori verrano premiati con un albero (in apertura foto Caggiano).
Ma andiamo con ordine. Ormai abbiamo imparato a conoscere questo evento. Lo avevamo visto raccontandovi del suo format, prima, e delle bellezze del suo territorio, poi. E proprio la parola territorio resta ancora centrale, come si evince dalle parole che abbiamo qui di seguito scambiato con Giuseppe Maggiore, organizzatore dell’evento assieme ai ragazzi del Ciclo Club Spongano.
Giuseppe, insomma ci accennavi ad una piccola rivoluzione per quel che concerne le premiazioni: puoi dirci di più?
Abbiamo deciso di fare premiazioni a scopo etico. Non volevamo dare la solita targhetta o regalo futile che poi, diciamoci la verità, dopo qualche tempo diventa immondizia. Okay la medaglia di finisher, ma il resto abbiamo preferito cambiarlo. Mentre restano i sempre utili materiali di consumo per chi va in mtb: gomme, occhiali… offerti dai nostri sponsor.
Chiaro. E come siete arrivati agli alberi?
Come è noto, da molti anni il Salento è stato colpito dalla xylella (un batterio che distrugge gli ulivi, ndr) ebbene 30 premi, i vincitori di categoria e assoluti, provengono da Olivami, un progetto di riforestazione delle nostre parti. Un albero e mezzo litro olio proveniente dagli alberi che Olivami aveva piantano negli anni precedenti.
Ma quindi i migliori dovranno portarsi a casa un albero?
No, ovviamente abbiamo pensato anche a questo. L’idea è quella di creare un piccolo uliveto di 30 alberi nei dintorni di Castro. Ogni albero avrà il nome di colui o colei che lo ha vinto. Un po’ come si faceva quando nasceva un bambino. Un campione, un albero: questa è la nostra formula.
Complimenti per l’idea!
In tutto sono previsti 160 premiati e quindi 160 alberi, tra categorie, classifiche assolute, team, atleti paralimpici. Gli altri 130 alberi però non saranno ulivi. Saranno alberi di frutti antichi, frutti minori… insomma alberi tipici della macchia mediterranea che si stanno perdendo. Alberi la cui resa è bassa e per questo non idonea ai tempi moderni. Ma invece sono specie importanti per la biodiversità. Questa seconda piantumazione sarà fatta in collaborazione con un’altra associazione: la Casa delle Agricolture, che opera nelle vicine Spongano e Castiglione. Sono ragazzi giovani che recuperano i campi abbandonati. In pratica chiedono ai proprietari di darglieli in gestione, in cambio mantengono i loro terreni puliti. Non solo, così facendo oltre a recuperare uliveti e terreni incolti, li sottraggono all’abbandono illegale dei rifiuti.
Per curiosità, Giuseppe, cosa sono i frutti antichi?
Sorbo, melograno, prugnolo… tipologie più rare di queste specie che stavano andando perse. Ai vincitori di questa seconda ondata di premi, oltre all’albero simbolico, verrà dato un attestato che spiega questo progetto e nello specifico la pianta che hanno vinto. In tutto abbiamo 5-6 varietà di piante. In più riceveranno da Casa delle Agricolture anche un barattolo di confettura o miele derivante dalle loro coltivazioni. Infine non dimentichiamo le maglie.
Le maglie dell’evento?
Non solo. Quando a Gobik abbiamo spiegato le nostre idee loro hanno tirato giù un bozzetto. E la striscia dei 12 quadrati che “taglia” la maglia sul petto, altro non sono che i 12 Comuni che ricadono nel territorio toccato dalla Castro Legend Cup. Comuni che fanno parte del Parco Regionale Otranto-Leuca. La Castro e il Parco sono legate, infatti sarà presente anche il responsabile del Parco stesso. Vogliamo davvero dare un segnale di amore per il territorio, per la natura…
Una premiazione che lega ancora di più la Castro Legend Cup al suo territorio. E a proposito di territorio e di terreni: come procede la tracciatura del percorso?
Tutto è pronto. Avevamo già tracciato l’intero anello e posto le frecce, ma prima del via ripasseremo il tutto. In settimana monteremo la passerella sull’acqua per il gran finale e anche il tunnel sotterraneo sta per essere ultimato con le luci.
Un’altra cosa famosa della Castro Legend è il suo pasta party: cosa prevede il menù?
Pasta con il pesce, frittura di mare con tanti calamari e poi una birra artigianale, la Mare Vivo, che poi è legata alla location nella quale mangeremo, appunto Mare Vivo, nei pressi del porto.
Un evento da non perdere dunque. Appuntamento per il 20 ottobre prossimo dal porto di Castro, in provincia di Lecce. Tre percorsi di 80, 58 e 35 chilometri, quest’ultimo cicloturistico. Ma tutti estremamente panoramici e suggestivi. Al via anche tanti campioni, tra cui l’ex iridato Leonardo Paez, Fabian Rabensteiner, Samuele Porro… E campionesse come Claudia Peretti, tricolore in carica, Sandra Mairhofer…
Una vera festa della mtb nel cuore del Sud, tra mare, scogliere e uliveti. E tanti single track.
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