| 11 Dicembre 2024

Bike Festival Riva del Garda e il gravel: una nuova pagina da vivere

Il 2025 vedrà ancora una volta lo svolgersi del Bike Festival Riva del Garda, una fiera dedicata alla bicicletta e in particolare all’off road. L’evento non sarà volto solamente a conoscere e ammirare le novità del mercato, che vedranno i curiosi assieparsi tra i vari stand. Da qualche anno Riva del Garda è anche il centro di due manifestazioni che fanno da contorno al Bike Festival. La prima è la Bike Marathon, gara del calendario professionistico. L’altra, invece, è dedicata a chi vive la bici senza l’assillo della competizione ma con il gusto della pedalata e della scoperta. Si tratta della Maxxis Gravel Garda Trentino. Una disciplina, quella del gravel, che è diventata il ponte tra sport e territorio. Pedalare con il senso spensierato della scoperta. 

Sempre più presente

Quella della Maxxis Gravel Garda Trentino sarà la terza edizione, in programma venerdì 2 maggio 2025. Insieme a Stefania Oradini, Lead Project Manager Outdoor di Garda Trentino, andiamo a sbirciare dietro questa manifestazione che riguarda un settore in grande crescita nel turismo di quest’area

«Il gravel – ci dice Stefania Oradini – è una disciplina che piano piano sta crescendo nel nostro territorio. Rappresenta una fetta di pubblico diversa, la quale si avvicina al Bike Festival con uno spirito diverso. Le fiere hanno visto l’arrivo di persone che approcciano la bici come mezzo di trasporto sia all’interno dei contesti urbani che turistici. La bicicletta da gravel permette una grande versatilità».

E’ nata così la manifestazione legata al Bike Festival Riva del Garda.

Abbiamo sviluppato due percorsi: uno da 65 chilometri dedicato ai neofiti, poi uno da 100 chilometri un pochino più impegnativo. Entrambi i tracciati permettono di godere del territorio, vivendo la bici in totale contrapposizione allo spirito agonistico che si trova nella Bike Marathon.

Raccontacelo…

Quella di venerdì 2 maggio prende più la forma di una social ride. Con una partenza libera, anticipata da una colazione tutti insieme. Ognuno scarica la traccia GPX sul proprio ciclocomputer e pedala in totale libertà. Ci sono poi dei ristori lungo il percorso dove assaggiare i prodotti tipici locali. 

I due percorsi che aree attraversano?

Nel primo, quello da 65 chilometri, si scopre la parte nord di Riva del Garda. Si sale verso la Valle del Sarca e il lago di Cavedine. Mentre il secondo tracciato, da 100 chilometri, esplora la zona del lago di Tenno e permette di immergersi completamente nella natura pedalando verso Comano. I cicloturisti scalano il Passo della Morte e scendono verso Sarche.

Il gravel si sposa molto con la degustazione dei prodotti del luogo?

Nei punti di ristoro proponiamo l’assaggio in stile buffet della carne salada, dell’olio d’oliva, di formaggi e salumi. Cosa che non potremmo proporre a chi vive la manifestazione con spirito agonistico. Nel corso degli anni abbiamo sempre più sensibilizzato i produttori all’accoglienza del turista, anche se qualcosa di specifico per il gravel ancora non c’è. Tuttavia la crescita di questa disciplina porterà ad una verticalizzazione del settore. Nella zona che ricopriamo come Garda Trentino proponiamo tanti percorsi e tutti che passano vicino ai produttori locali. Forniamo al cicloturista la possibilità di vedere e provare. 

Quanto sta crescendo nel vostro territorio?

Di anno in anno sempre di più, capita anche che i turisti arrivino da noi senza l’idea di usare la bici come mezzo di esplorazione ma che poi ne rimangono affascinati. Abbiamo una rete sul territorio di noleggi che utilizzano i principali marchi di biciclette, sia gravel che strada. Questo permette al turista di sperimentare qualcosa di nuovo e di innamorarsene.

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