| 3 Giugno 2025

Bike and Wine: il lusso di pedalare tra i vigneti con FunActive

Il cicloturismo sta vivendo una rivoluzione e non è più solo questione di chilometri percorsi o dislivelli affrontati. Oggi, sempre più viaggiatori scelgono la bicicletta come mezzo per immergersi nella cultura, nel paesaggio e nei sapori di un territorio. E’ in questo contesto che nasce Bike and Wine, il progetto di FunActive Tours, storico tour operator altoatesino, dedicato a chi vuole unire la passione per il vino a quella per le due ruote.

«L’idea è nata già da un po’ di anni fa – racconta Freddy Mair, titolare di FunActive Tours – abbiamo notato che molti dei nostri clienti stranieri amano la buona tavola e il vino. Così, per differenziarci, abbiamo creato un’offerta che li porta alla scoperta delle migliori regioni vitivinicole italiane, in sella a una bici».

Non solo vino, ma anche tartufo, in alcuni pacchetti proposti da Bike and Wine (foto Wisthaler.com)
Non solo vino, ma anche tartufo, in alcuni pacchetti proposti da Bike and Wine (foto Wisthaler.com)

Dal Friuli alla Puglia

I tour di Bike and Wine non sono pensati per atleti, ma per viaggiatori che vogliono godersi il viaggio con calma, assaporando ogni tappa. «Li chiamo sempre i “non ciclisti in bici” – spiega Freddy – utilizzano la bicicletta, soprattutto quelle elettriche, per spostarsi da un borgo all’altro, vivendo il paesaggio, la gastronomia e la cultura. Non è una questione di performance, ma di esperienza».

Le destinazioni selezionate sono tra le più suggestive d’Italia: dall’Alto Adige al Friuli, dal Trentino alla Puglia, passando per Toscana e Piemonte. Ogni itinerario unisce paesaggi da cartolina a cantine d’eccellenza, dove i partecipanti possono degustare vini di qualità e scoprire i segreti della produzione.

Il Nord Italia ma anche Toscana e Puglia, sono tra le proposte di FunActive Tours (foto Wisthaler.com)
Il Nord Italia ma anche Toscana e Puglia, sono tra le proposte di FunActive Tours (foto Wisthaler.com)

Vino e bici si cercano…

Una delle scoperte più interessanti è che, ormai, non sono solo i tour operator a cercare le cantine, ma sono spesso i produttori stessi a puntare sui cicloturisti. «Hanno capito che c’è un mercato – conferma Freddy – uno che beve vino va anche in bici, e uno che va in bici apprezza un buon calice. Vivere il territorio dove nasce il vino, pedalando tra i vigneti, rende l’esperienza indimenticabile. Poi, quando riassapori quella bottiglia a casa, ti tornano in mente i panorami, i profumi, le emozioni…».

I principali clienti di Bike and Wine sono stranieri, soprattutto americani e nord europei, abituati a un turismo di qualità. «Per loro è normale cercare strutture di alto livello, servizi curati e esperienze autentiche», spiega Mair. Ma qualcosa sta cambiando anche in Italia: «Pian piano gli italiani si stanno avvicinando a questa filosofia di viaggio. Il cicloturismo sta crescendo, si investe in piste ciclabili e c’è più attenzione alla sicurezza. E poi, diciamolo, il nostro Paese ha tutto ciò che serve per questo tipo di turismo: bellezza, enogastronomia e accoglienza».

Spesso chi va in bici non disdegna un buon calice di vino, senza esagerare (foto Wisthaler.com)
Spesso chi va in bici non disdegna un buon calice di vino, senza esagerare (foto Wisthaler.com)

Si dorme in Wine resort

I tour proposti da Bike and Wine sono pensati per chi non vuole rinunciare al comfort. «Cerchiamo Wine Resort esclusivi – racconta il nostro interlocutore – hotel di charme e cantine che offrano qualcosa in più. Ad esempio, in Puglia collaboriamo con una struttura vicino a Manduria specializzata in wine hospitality, dove i clienti possono dormire circondati dai vigneti e partire ogni giorno per escursioni in totale relax».

I formati disponibili sono due: con guida, per chi preferisce essere accompagnato da un esperto del territorio; self-guided, con mappe, tracce GPS e consigli su dove fermarsi, ideale per chi ama l’indipendenza. Ma sempre con gruppi volutamente piccoli, di massimo 8-10 persone, per garantire un’esperienza personalizzata e di qualità.

Villa Maser nel Trevigiano: oltre all’enogastronomia c’è l’arte (foto Wisthaler.com)
Villa Maser nel Trevigiano: oltre all’enogastronomia c’è l’arte (foto Wisthaler.com)

Assaporare un territorio

Per FunActive Tours, Bike and Wine è solo l’inizio. «Il mercato è in crescita e le richieste aumentano – conclude Mair -. Soprattutto dopo la pandemia, c’è voglia di viaggi slow, sostenibili e ricchi di significato. E l’Italia, con la sua diversità enologica e paesaggistica, è perfetta per questo tipo di esperienza».

Per dare un’idea di spesa, possiamo dire che i pacchetti variano dai 940 euro a persona per 3 giorni e 2 notti in hotel 5 stelle + spa per i tour nella Franciacorta (Lombardia), fino ai 2.100 euro per un soggiorno in Toscana di 7 giorni in hotel 4-5 stelle ed un totale di circa 250 km da percorrere in bici nell’arco di una settimana

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