Partire da Milano, nella zona dei Navigli, per arrivare fino a Lecco attraverso una ciclabile immersa interamente nel verde e lontana dal traffico. Un modo per evadere da una delle aree più trafficate d’Italia e vivere una giornata con un unico filo conduttore: l’acqua. Poco meno di 80 chilometri che si snodano dal capoluogo lombardo e costeggiano il fiume Adda, per tuffarsi alla fine nel lago di Lecco. Un mix di storia, sia antica che recente, scienza e tecnologia. Infatti l’Adda conta numerose centrali idroelettriche, alcune ancora visitabili grazie al FAI e alle giornate dedicate.
Fuori dalla città
L’itinerario parte dalla Darsena a Milano, zona che si riesce a raggiungere comodamente anche grazie a tanti mezzi pubblici. Il naviglio che ospiterà la nostra partenza è quello della Martesana, collegamento naturale tra Milano e il lago di Lecco e risalente alla fine del 1400. Durante tutta la vostra pedalata, che si può tranquillamente compiere nell’arco di una giornata, potrete ammirare le chiuse di navigazione. Si tratta di grandi opere di ingegneria idraulica che permettevano alle barche di muoversi lungo il naviglio e raggiungere così i diversi punti commerciali della Lombardia.
La provincia di Milano vi accompagnerà per un lungo tratto, ma cambierà completamente volto rispetto a quanto si è abituati a vedere. Si passerà dai grattacieli alle campagne, costeggiate da ville rinascimentali e dai castelli delle famiglie nobiliari che vi abitavano.
Natura e industria
Una delle principali attrazioni che si presentano lungo questo percorso è il villaggio industriale di Crespi d’Adda. Uno dei principali poli per la produzione di energia elettrica grazie alla centrali fondata nel 1909 che riuscì per anni a soddisfare il fabbisogno energetico del villaggio. Fu inaugurata il 25 luglio 1909, nel giorno di San Cristoforo, il santo protettore delle acque. Cadde poi in disuso cento anni dopo, nel 2009. Da allora è diventata un museo che è possibile visitare durante tutto l’anno. Grazie al lavoro della Società Adda Energia è stata parzialmente rimessa in funzione, solamente a fini educativi e turistici.
La prima parte del viaggio si conclude nel piccolo comune di Trezzo d’Adda, anche in questo comune sorgeva una centrale idroelettrica. Ma la sua principale attrazione è il castello visconteo, che fu costruito per volontà di Barnabò Visconti nel 1300. Inizialmente aveva la funzione di fortezza militare e di residenza estiva.
L’impronta di Leonardo
Questo viaggio da Milano al lago di Lecco può essere diviso in due, nella prima parte il protagonista è il naviglio della Martesana e i primi affacci sul fiume Adda. Nella seconda metà dell’itinerario il paesaggio cambia totalmente, aprendosi alle ampie aree di navigazione. Una delle personalità più illustri che visse e lavorò intorno al fiume Adda fu Leonardo da Vinci, il quale utilizzò parte del suo ingegno per migliorarne la navigazione.
Grazie all’intuizione del Comitato Rotariano per il Restauro delle Chiuse dell’Adda è nato un museo: l’Ecomuseo Adda di Leonardo. Un luogo che raccoglie l’interesse di Leonardo da Vinci per l’acqua, l’ingegneria idraulica e le opere di difesa fluviale che si riflette nel territorio dell’Ecomuseo che celebra la sua eredità e il contributo alla cultura e alla storia di questa zona.
La Ciclabile di Leonardo è adatta a tutte le biciclette, sia muscolari che elettriche. Lungo il percorso sono presenti anche diversi noleggi, sia nella zona di Milano che di Lecco. Uno dei più interessanti è il Maneggio di Monsereno, a due passi dal traghetto leonardesco di Imbersago, un posto dove immergersi nella natura, a misura di famiglie.