| 28 Giugno 2025

Pedalare di notte oltre i confini, arriva la Bike Night Parenzana

Le Bike Night sono nate nel 2014 con la prima edizione da Ferrara fino al mare. Il format era semplice. Partenza a mezzanotte, 100 chilometri lungo strade ciclabili, tre ristori e arrivo all’alba, a godersi la colazione tutti assieme. Quella volta partirono in 200, un numero già di tutto rispetto, ma l’anno successivo gli iscritti quadruplicarono e al via si presentarono in 800. Da quell’anno le Bike Night non hanno fatto che crescere, sempre più partecipanti e sempre più eventi, che ora sono quattro: Ferrara, Milano, Udine e, la grande novità 2025, Trieste.

Il perché del loro successo non è difficile da comprendere. Pedalare immersi nella magia (e nel fresco) della notte, che richiama le partenza antelucane del ciclismo eroico, con tutta la sicurezza delle ciclabili moderne e un’organizzazione che non lascia indietro nessuno, è un richiamo a cui è difficile resistere.

Come già accennato, quest’anno il calendario si è arricchito di una nuova tappa, che per la prima volta porterà le Bike Night oltre confine. Sabato 6 settembre si partirà da Trieste per arrivare a Parenzo, in Croazia, passando anche per la Slovenia, lungo la Parenzana, la ciclabile più famosa dell’Istria. Abbiamo raggiunto Simone Dovigo, l’ideatore dell’evento e titolare dell’agenzia Witoor all’interno della quale è nata Bike Night, per farci dire qualcosa di più su questa novità.

Treesport è il partner di Bike Night che ha dato lo spunto per la nuova data
Treesport è il partner di Bike Night che ha dato lo spunto per la nuova data
Simone, com’è nata quest’idea di sconfinare?

Lo spunto è venuto da Treesport, un nostro importante partner che ha sede a Trieste. Ci hanno chiesto di pensare ad una nuova esperienza vicino a loro, quindi guardandoci attorno ci è sembrato naturale puntare sulla Parenzana. Anche perché tra i nostri scopi c’è anche quello di promuovere le ciclabili, e la Parenzana è molto conosciuta, hanno lavorato molto bene negli ultimi anni ed ora è una meta sempre più ambita. 

Quindi il percorso ricalca esattamente quello della ciclabile?

Non del tutto. L’abbiamo un po’ modificata perchè ci sono dei tratti abbastanza tecnici, più da mtb diciamo, e poi è lunga 120 chilometri, mentre il nostro format è di 100. Quindi abbiamo eliminato la parte più sconnessa, comunque rimane all’80 per cento il tracciato classico. Il bello di questo percorso è che è immerso nella natura, tra colline e mare, e le salite sono sempre dolci, dal momento che segue la traccia della vecchia ferrovia.

La partenza delle Bike Night ad Udine lo scorso anno, con 650 partecipanti
La partenza delle Bike Night ad Udine lo scorso anno, con 650 partecipanti
Avete messo un limite alle iscrizioni?

Non abbiamo pensato ad un vero e proprio numero chiuso, per la nostra esperienza ci aspettiamo di stare sui 200 partecipanti. Sarebbe già un successo, perché se è vero che la Parenzana ora tira abbastanza è anche vero che c’è da tener conto dell’aspetto logistico e del percorso. Trieste è più defilata di Milano e la traccia è un po’ più mossa rispetto a quelle che facciamo di solito. Ma è anche vero che può essere interessante proprio per questo.

A proposito di logistica, i vostri eventi partono da un punto A e arrivano ad un punto B, come in questo caso che si parte da Trieste e si arriva a Parenzo. Sappiamo che ai vostri eventi fornite un servizio di transfer in pullman per il ritorno, sarà così anche il 6 settembre?

Certo, avremo un pullman con un carrellino per il trasporto bici che farà due giri, per un totale di un centinaio di persone.

Lungo i 100 chilometri del percorso sono allestiti 3 ristori, come prevede l’ormai consolidato format dell’evento
Lungo i 100 chilometri del percorso sono allestiti 3 ristori, come prevede l’ormai consolidato format dell’evento
E gli altri?

Abbiamo visto che è più che sufficiente. Perché poi molti restano in loco a godersi la giornata e poi tornano in bici, oppure si fanno venire a prendere. A Ferrara, su mille partecipanti ne portiamo indietro circa 200.  

Ci ricordi a che numeri siete attivati negli altri appuntamenti?

Ferrara e Milano sono attorno al migliaio, per la tappa di Udine siamo arrivati a 650 iscritti in costante crescita. Un ottimo risultato.

Curiosità: organizzare un evento all’estero è più difficile o più facile che in Italia? 

Ad oggi siamo ancora nel mezzo del lavoro, ma direi che è più facile a livello burocratico, meno a livello di contatti. La Parenzana non ha una vera e propria gestione unica, è divisa tra i molti piccoli uffici turistici dei vari comuni, manca forse un po’ un coordinamento generale. Comunque dopo l’evento saprò dire con più precisione se è stato più o meno facile

Sempre più donne tra gli iscritti, ora toccano il 25% e sono in aumento
Lungo i 100 chilometri del percorso sono allestiti 3 ristori, come prevede l’ormai consolidato format dell’evento
Abbiamo visto che le donne che partecipano alle vostre pedalate sono molte, circa il 25 per cento. Perché secondo te?

Esatto, ed è un dato anche questo in crescita che ci fa molto piacere. E’ una delle conferme della bontà del format. Per tante persone i 100 chilometri sono una sfida, ma comunque rimane una distanza fattibile. Poi puntiamo tanto sul divertimento e mai sull’aspetto agonistico, basti pensare che ogni 25 chilometri c’è un ristoro.

Chiaro…

In più siamo molto attenti alla sicurezza e non lasciare indietro nessuno. Abbiamo un’assistenza meccanica in moto, un’auto scopa con le bici di scorta, più due persone in bici che chiudono il gruppo. Perché è importante che tutti possano andare al proprio ritmo, e arrivare a godersi la colazione all’alba con la massima serenità possibile.

Le iscrizioni alla Bike Night Parenzana sono aperte già qui, ma sarà possibile registrarsi anche il loco il giorno dell’evento.

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