| 6 Agosto 2025

La Slovenia, un gran posto (anche) per la mtb

Che la Slovenia sia un territorio particolarmente propizio per la bici lo si capisce già scorrendo l’albo d’oro del Tour de France. Negli ultimi sei anni i corridori sloveni hanno conquistato quattro vittorie e tre secondi posti in classifica generale. Chiunque abbia avuto la fortuna di passarci qualche giorno sui pedali può confermare. Le auto aspettano pazientemente prima di sorpassare, le ciclabili sono ovunque e ben segnalate, i paesaggi rurali perfetti per un viaggio lento. A tratti sembra che tutta la Slovenia sia stata disegnata da un architetto paesaggista innamorato della bicicletta. 

Ma la Slovenia ha un’altra caratteristica che la rende un paradiso anche per il fuoristrada: il 60 per cento del suo territorio è coperto da foreste. Questo ne fa uno dei Paesi più boscosi d’Europa e di conseguenza anche una meta perfetta per la mtb. Dalle vette delle Alpi Giulie, alle colline del Posavje, passando dalle grotte carsiche fino al mare Adriatico, le possibilità sono moltissime. Non c’è che da scegliere.

Bike park di Kranjska Gora, ad una passo dal confine italiano ed austriaco, include moltissimi percorsi per i bikers più tecnici
Bike park di Kranjska Gora, ad una passo dal confine italiano ed austriaco, include moltissimi percorsi per i bikers più tecnici

La montagna slovena, sopra e sottoterra

Uno dei luoghi più interessanti per chi ama la parte più tecnica della mtb è Kranjska Gora, a due passi da Tarvisio. Quella che d’inverno è una nota stazione sciistica d’estate diventa un parco giochi per i bikers. Il Bike park Kranjska Gora include 20 chilometri di percorsi con vari livelli di difficoltà. Si va dal Trail Park Drčev rut, famoso per la discesa Kinder Sorpresa, molto tecnica e ripida, fino allo storico sentiero 1994, recentemente rinnovato per le esigenze all-mountain. 

Restando in montagna ma spostandosi verso la Carinzia, è possibile fare un’esperienza unica tra il Monte Peca e il Monte Uršlja. Qui la mtb diventa sotterranea, addentrandosi tra le gallerie di un’antica miniera. Con una guida, un casco e una torcia, si può provare l’ebbrezza, invero rarissima, di pedalare per cinque chilometri dentro le viscere della terra

La parte nord del Paese è quella più montuosa, con tantissimi sentieri e strade bianche tra le Alpi Giulie
La parte nord del Paese è quella più montuosa, con tantissimi sentieri e strade bianche tra le Alpi Giulie

Tra colline, vigneti e fiumi

Ma la Slovenia offre anche terreni più morbidi, come le colline della regione del Posavje. Questa regione è situata nella sua parte sud-orientale del Paese, lungo il fiume Sava, ed è famosa per i suoi castelli, i vigneti e i vini. Qui le possibilità per gli amanti della mtb sono, di nuovo, moltissime. Si può pedalare tra l’anello ciclabile di Bohor, che unisce tratti tecnici a scorci panoramici sulle vallate fluviali. Oppure arrivare tra boschi e ruscelli al Castello di Sevnica, arroccato su un colle. 

Scendendo ancora più verso sud-est, al confine con la Croazia, si trova poi il territorio di Bela Krajin. Qui l’orizzonte si fa più aperto, i saliscendi meno impegnativi (anche se di pianura vera non ce n’è). Il percorso ciclabile da Mirna Gora a Črnomelj per esempio, si lascia alle spalle le foreste e attraversa piccole città, costeggia i fiumi Kolpa e Krupa. Poco più di 60 chilometri, dove si può apprezzare l’anima autentica del Paese, agevolati dalle molte infrastrutture dedicate al cicloturismo. 

Moltissimi, specialmente nella zona sud-est, anche i percorsi ciclabili lungo i fiumi
Moltissimi, specialmente nella zona sud-est, anche i percorsi ciclabili lungo i fiumi

Dal Carso al mare

Abbiamo parlato di montagna e di collina, manca il mare – perché di pianura, in Slovenia, praticamente non ce n’è. Un luogo magico a ridosso dell’Adriatico è il Carso, con le sue grotte, le sue doline, la sua vegetazione a metà tra montagna e macchia mediterranea. Il Carso è tutto attraversato da una rete infinita di sentieri e strade bianche dove potersi perdere (e poi ritrovarsi) a ridosso del confine italiano. Tra il Parco delle Grotte di San Canziano e il monte Vremščica le possibilità sono pressoché infinite, con la possibilità di visitare (stavolta a piedi) i molti percorsi sotterranei, oltre ad assaggiare le tipicità locali, come il vino Teran e il prosciutto crudo del Carso.

Ancora più a sud poi c’è la famosa ciclabile Parenzana, la vecchia ferrovia che univa Trieste a Parenzo. Questa ciclovia – che negli ultimi anni sta vivendo un boom di presenze – ha un fondo sterrato ma compatto, adatto sia alle mtb che alle gravel. Ma la sua caratteristica principale è che porta a scoprire un’infinità di territori diversi in pochissimi chilometri. Dalla costa istriana fino ai paesini veneziani arroccati sulle colline, come Buie e Montona, fino ad immergersi completamente nei boschi di lecci e querce.

Il fine settimana tra il 5 e il 7 settembre Lubiana ospiterà un festival della mtb, con attività per tutti, anche per gli agonisti
Il fine settimana tra il 5 e il 7 settembre Lubiana ospiterà un festival della mtb, con attività per tutti, anche per gli agonisti

Bonus track: il festival della mtb a Lubiana

A riprova della grande vocazione della Slovenia per la mtb, dal 5 al 7 settembre nella bellissima capitale Lubiana si terrà la 4ª edizione del MTB Weekend. Questo festival è nato per celebrare l’attitudine dei cittadini all’uso della bici come un vero e proprio stile di vita, qualcosa che si respira fin da subito passando per la città. Durante questa tre giorni ci saranno visite guidate, gare, e attività per tutte le età e tutti i livelli di preparazione. Un altro segnale del fatto che la Slovenia è il posto giusto per regalarsi una vacanza in bicicletta, anche in mtb.

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