Sono ben tre i team del Giro-E che hanno scelto Lombardo Bike per la loro avventura: Enel, Rcs Sport e Virgin Active. Il brand siciliano infatti crede molto nel progetto delle e-bike e i suoi mezzi, oltre che performanti, sono anche molto apprezzati sul fonte dell’estetica.
Colori moderni, sgargianti, che sanno di ottimismo… Abbiamo incontrato Giuseppe Bica, dell’azienda siciliana, durante il Giro-E. Era lui che scortava i suoi team. In particolare vestiva la maglia della Rcs Sport.
Parola a Bica
«Abbiamo tre squadre – ha spiegato Bica – siamo qui per divertirci. Abbiamo portato due modelli di bici con due motori differenti: la Mugello e l’Aquamaris.
«Noi crediamo molto nella e-bike anche da un punto di vista sociale (e non sarebbe la prima volta, ndr). Vi rendete conto cosa può fare una bici simile?». E mentre lo dice prende in mano una Mugello. Ciclisti diversissimi tra loro possono andare in bici insieme, condividere strade, percorsi e passare il tempo più bello quello all’aria aperta, quello della scoperta, in compagnia».
Tra l’altro ed è questo un grande plus di Lombardo, nella Mugello la batteria del tutto integrata nel tubo obliquo, si può togliere e grazie ad una struttura appositamente progettata del telaio, la bici si può usare come fosse una normalissima muscolare. Concetti che lo stesso Bica ci spiega con grande orgoglio proprio a ridosso del via di una tappa del Giro-E.
«In questo modo – riprende Bica – anche il peso, che è già molto buono per essere una bici elettroassistita, cala drasticamente».
Le motorizzazioni scelte da Lombardo sono due: il Fazua Evation Ride 50 Street e il Bosch SX Smart System – 400Wh. In primo è un motore più compatto, che certamente s’integra meglio con la bici nel vero senso della parola. E’ quello che ci stava mostrando lo stesso Bica e che consente di avere una bici “double face”. Il secondo punta tutto sull’affidabilità di Bosh e ha un’autonomia maggiore.
Non si tratta di stabile quale sia migliore tra i due, bensì di scegliere in base alle proprie esigenze e all’uso che se ne fa.
Mugello
E a proposito di Mugello, scopriamo meglio questa belva.
«La Mugello è una vera bici da corsa – dice Bica – E’ una specialissima nel Dna. Il suo peso è di 14,4 chili, che scendono a 9 una volta estratta la batteria per farne un uso totalmente muscolare. Parliamo di un telaio monoscocca in carbonio. Allestimento Shimano Ultegra, di un reggisella profilato e quindi aero». La Mugello monta il motore Fazua Drivepack Evation.
Al Giro-E c’erano soprattutto le versioni Evento della Mugello, ma volendo Lombardo propone anche la versione R52, la cui colorazione (grigio con rifiniture rosse) è un po’ più sobria e racing al tempo stesso.
Aqua Maris
E poi c’è la perla, l’Aqua Maris. Si tratta di una gravel bike special edition. Sono solo 14 i pezzi creati. Sono numerati e nominati univocamente. Una delle peculiarità di Aqua Maris è la sua verniciatura.
«Ci sono – si legge nel comunicato ufficiale di Lombardo – riflessi dell’acqua marina, nobilitata braille con 4 grammi di sale marino. Ci sono richiami rosa per il Giro d’Italia, lo stesso rosa dei fenicotteri che popolano la saline».
Davvero un bel gesto simbolico. Ma Aqua Maris, come le altre bici di Lombardo non è solo apparenza, è anche e soprattutto sostanza.
«In questo Giro-E – spiega invece Alessandro Brusa, il meccanico ufficiale di Lombardo per la kermesse – ho moltissime bici da controllare, ma devo dire che alla fine il mio lavoro è davvero scorrevole. La manutenzione è limitata al massimo. La sera devo ricontrollare la carica delle batterie, ma i consumi sono così buoni che neanche ci sarebbe la necessità di doverle ricaricare tutti i giorni. Poi lo si fa comunque… ma è un qualcosa in più, solo per scongiurare imprevisti.
«E anche sul fronte della meccanica nessun problema».
