| 3 Luglio 2025

Decolla l’estate di Pila: fra sentieri e sapori, la bici è regina

L’estate è appena cominciata, ma a Pila si sfreccia già veloci sulle due ruote. A diciotto minuti in cabinovia da Aosta e meno di due ore di auto da due metropoli come Milano e Torino, gli amanti della bici possono immergersi nel verde e godersi l’aria fresca a più di 1.800 metri sul livello del mare. Un piccolo ma variegato paradiso che, in queste giornate torride, garantisce ristoro a chi ama fare sport con la vista del Monte Bianco.

Col solstizio d’estate è stata aperta la telecabina Aosta-Pila. Sarà operativa dal 28 giugno al 24 agosto fino alle 18, con estensione speciale serale fino alle 23 nelle giornate del 26 luglio, 2 agosto e 9 agosto. A questa si aggiungono la seggiovia Chamolé, preziosissima compagna di viaggio per i biker che vanno a caccia di itinerari più panoramici. E la funivia Gorraz-Grand Grimod: quest’ultima arricchirà l’offerta nel periodo dal 19 luglio al 31 agosto.

La possibilità di risalire grazie agli impianti, qui la seggiovia Chamolé, fa di Pila un superbo parco giochi per la Mtb
La possibilità di risalire grazie agli impianti, qui la seggiovia Chamolé, fa di Pila un superbo parco giochi per la Mtb

Nel Bike Park, 44 km di trail

Pila Bikeland è uno dei luoghi più amati dai biker di tutto il mondo, grazie ai suoi 44 km di trail che propongono un’offerta variegata. Essa spazia infatti su ogni livello e garantisce curve paraboliche, discese panoramiche e splendidi scorci a volontà. I percorsi del Bike Park spaziano dal downhill al freeride, fino all’enduro e ai tracciati dedicati alle e-bike. Tra i trail più apprezzati, la Flow Trail regala un’esperienza fluida e accessibile a qualunque pedalatore. La rinomata World Cup continua invece ad attrarre i biker più esperti.

La rete di strade poderali di Pila è vasta e accontenta tutti, grazie ad itinerari che spaziano da 2.300 a 600 metri di quota, immersi in uno straordinario panorama. La varietà dei percorsi soddisfa sia il piacere di passeggiare in bicicletta in tranquillità, sia le aspettative di chi cerca tracciati tecnici ed impegnativi. Essi variano dal blu (facile) al rosso (media difficoltà) fino a spingersi al nero (difficile). Sempre facendo affidamento sull’utilizzo degli impianti di risalita, come indicato nella cartina completa disponibile a questo link che illustra l’offerta per tutte le discipline del fuori strada: Bike Park – Pila.

Si può scendere dalla montagna seguendo percorsi tracciati di varia difficoltà, dando sfogo al proprio istinto
Si può scendere dalla montagna seguendo percorsi tracciati di varia difficoltà, dando sfogo al proprio istinto

Cross country e telecabina

Gli amanti del cross-country, infatti, possono anche cimentarsi nel tracciato realizzato con la consulenza tecnica di Paolo Pesse: circa 4 km nella zona Plan Bois. E’ un tracciato nato dalla volontà di assicurare a tutti i biker un percorso di allenamento in quota. Tecnicamente interessante e facilmente accessibile grazie al collegamento con Aosta tramite la telecabina. Così, la località si è dotata di una struttura che ha ospitato gare nazionali ed internazionali

Le piste di freeride sono tracciate su un terreno prevalentemente naturale e presentano difficoltà che si intervallano nei diversi tratti, dal facile al difficile, segnalate dalle indicazioni dei gradi di difficoltà. Sono più di 16 i percorsi di downhill, nati sfruttando manifestazioni del passato come i Campionati italiani del 1997 e la successiva Coppa del mondo del 2005 per creare un piccolo regno per gli amanti dell’adrenalina pura in sella.

Destinazione per famiglie

Inoltre, per chi desidera avvicinarsi a queste discipline o perfezionare la propria tecnica, sono disponibili corsi e tour guidati con istruttori qualificati. Ad esso si aggiunge un servizio di noleggio con bici muscolari, e-bike e attrezzatura completa. Proprio grazie all’elettrico, Pila abbraccia anche le famiglie nella sua ricca offerta. Tutto questo fa sì che oltre all’esperienza sportiva, si possa abbinare quella enogastronomica, adatta non solo a tutti i livelli di allenamento, ma anche a tutti i palati.

Fino agli anni Sessanta dello scorso secolo, questo piccolo Comune valdostano non conosceva il turismo ed era sede di alpeggi e proprio questo lo rende ancor più genuino e rustico. Chi pedala da queste parti non può non fermarsi a degustare gli ottimi formaggi di montagna prodotto a km 0 negli alpeggi locali o qualche salume tipico.

Guai negarsi il tagliere di salumi e formaggi valdostani, accompagnati da miele e confetture
Guai negarsi il tagliere di salumi e formaggi valdostani, accompagnati da miele e confetture

Coccolati anche a tavola

Sono quattro le specialità regionali che hanno ottenuto il marchio di qualità DOP: la Fontina, il Valle d’Aosta Fromadzo, il Valle d’Aosta Jambon de Bosses e il Valle d’Aosta Lardo d’Arnad.

«Da qui si apre un mondo», spiega Katia Albanese titolare (insieme a Corrado Poratelli e Maurizio Iddas) del Ristorante Yeti, che si trova a Pila proprio di fronte all’arrivo della telecabina Aosta-Pila, quindi proprio davanti al Bike Park. Il bar è aperto dalla mattina per la colazione, così per rifocillarsi appena scesi dalla telecabina e prima di cominciare la giornata sulle due ruote, oppure per il primo spuntino della mattinata dopo qualche km con focacce e pizze al taglio fatte in case. Al termine della giornata, ecco il ristorante alla carta con pasta fresca e carne.

«Il nostro è un mondo fatto di prodotti di qualità che parlano di territorio e tradizioni antiche locali – racconta ancora Katia – dai prodotti agricoli alle erbe aromatiche, dai prodotti dell’allevamento fino al miele millefiori. Immancabile poi, come benvenuto a tavola il tagliere di salumi e formaggi valdostani, accompagnati da miele e confetture. I ciclisti adorano mangiarsi un bel piatto di tagliatelle al ragù di cervo caserecce prima di ripartire a pedalare. Ma da oramai sette o otto anni, a tutti coloro che hanno acquistato il bike-pass durante la stagione estiva proponiamo anche il “menù bikers”, composto da due primi piatti che si condividono in centro al tavolo e che cambiano tutti i giorni. Di solito sono una pasta e una crespella valdostana, o cannelloni, o due paste diverse, con una bibita e, per chi vuole anche il dolce, a un prezzo super convenzionato, per rispondere alle esigenze di tutti». 

La lavorazione della carne e dei salumi è uno dei pezzi forti della gastronomia valdostana
La lavorazione della carne e dei salumi è uno dei pezzi forti della gastronomia valdostana

Grande attenzione per i biker

Anche nel menu del ristorante Société Anonyme de Consommation c’è una grande attenzione per i biker d’estate, così come avviene d’inverno con gli sciatori. L’obiettivo è utilizzare i prodotti del territorio Valdostano interpretandoli in una chiave nuova, proponendo una cucina gourmand ad alta quota.

«Tra gli antipasti, per esempio – racconta Roberta Bottel, titolare del ristorante – proponiamo la carne cruda di bovino adulto Valdostano marinata con zabaione salato. Tra i primi proponiamo un riso mantecato con la Toma di Gressoney, nocciole in doppia consistenza e polvere di caffè. Poi, uno dei nostri cavalli di battaglia è lo stinco di manzo in lunga cottura servito con la polentina rustica, preparata con farina macinata a pietra».

Hervé Grosjean, titolare della cantina Grosjean Vins a Quart
Hervé Grosjean, titolare della cantina Grosjean Vins a Quart

I superbi vini della Valle

Come se non bastasse, i menù delle strutture (in quota e non) offrono anche rivisitazioni creative. Dalla Fontina in tempura al risotto alla Toma di Gressoney, fino al celeberrimo Lardo d’Arnad servito con mousse di castagne. Ogni piatto racconta una storia e si abbina ai grandi vini di montagna della Valle d’Aosta, in particolare quelli della cantina Grosjean, protagonista anche delle esperienze di degustazione.

«Li definiamo i Grandi Vini di Montagna», racconta Hervé Grosjean titolare della Cantina Grosjean Vins a Quart, poco distante da Pila. «L’azienda infatti si trova su un territorio montano e c’è grande rispetto per le proprie radici». Dunque, con posti così affascinanti non resta che pedalare e poi, perché no, concedersi qualche sfizio per reintegrare dopo la fatica in sella.

Pila Bikeland

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