| 5 Agosto 2025

La ciclabile a sbalzo di Cavallino Treporti testata da Alessandro Ballan

Cavallino Treporti, rinomata località balneare veneta, lo scorso 18 luglio ha inaugurato una spettacolare pista ciclabile a sbalzo sull’acqua, un’infrastruttura unica in Europa che unisce funzionalità, sicurezza e bellezza paesaggistica (foto apertura di Franco Cogoli). Il nome? “Via del Respiro”. A celebrare l’evento, insieme alle autorità locali, c’era anche Alessandro Ballan, ex campione del mondo di ciclismo su strada e vincitore di un Giro delle Fiandre, recentemente nominato Ambasciatore per il Turismo del Comune di Cavallino.

Alessandro Ballan, a destra, riceve il riconoscimento di “Ambasciatore del Turismo” dalla sindaca Nesto e dall’assessore Ballarin (foto Cristiano Pellizzaro)
Alessandro Ballan, a destra, riceve il riconoscimento di “Ambasciatore del Turismo” dalla sindaca Nesto e dall’assessore Ballarin (foto Cristiano Pellizzaro)

Ballan “ambasciatore”

«E’ stata una nomina a sorpresa – ci racconta Ballan che abbiamo raggiunto telefonicamente – che ho ricevuto il giorno dell’inaugurazione. Il rapporto col Comune di Cavallino Treporti è nato lo scorso anno quando sono stato coinvolto per un incontro con dei giovani, insieme al campione olimpico di marcia Massimo Stano (oro a Parigi 2024, ndr). E’ stata una bella esperienza, per me e per loro», racconta. Da lì, l’Amministrazione Comunale, guidata dalla sindaca Roberta Nesto, al suo secondo mandato, ha deciso di affidargli il ruolo di testimonial turistico.

«Io dico sempre che, da ciclista professionista, ho girato il mondo ma ho visto solo il sedere di chi mi stava davanti», scherza l’ex corridore. Oggi, invece, la sua filosofia è cambiata: accompagna gruppi di cicloturisti, lontani dall’ossessione della prestazione, alla scoperta di paesaggi inediti. «Cavallino è una di quelle zone che, nonostante conoscessi da anni, non avevo mai davvero osservato – riflette -. Con la nuova ciclabile, in sella alla mia gravel, ho riscoperto angoli meravigliosi: gli argini, la laguna, i tramonti…».

A sbalzo sulla laguna

La “Via del Respiro” è lunga 8,5 chilometri, di cui ben 6,5 a sbalzo. E’ un’opera strategica per un territorio dove il traffico estivo è spesso caotico. «Serviva assolutamente: prima eri costretto a pedalare su strade normali, molto pericolose», spiega Ballan. Il nuovo tracciato, sospeso sull’acqua, ricorda per suggestione la celebre pista del Lago di Garda, ma con un’identità unica: «E’ spettacolare, una delle più belle a livello paesaggistico».

L’infrastruttura è più per i turisti o per i residenti? «E’ per tutti – spiega Ballan – dalle famiglie agli appassionati di gravel. Si collega a sterrati altrettanto affascinanti, perfetti per un giro sportivo di mezza giornata». Lui stesso ha un percorso preferito: «Parto dal Piave – spiega – arrivo a San Donà, costeggio l’aeroporto di Venezia, prendo il traghetto per il Lido, pranzo lì e torno a Cavallino proprio grazie alla ciclabile. Quando siamo in comitiva facciamo 120 chilometri, ma con calma: partiamo di buon mattino e rientriamo dopo pranzo».

Il record di Cavallino

Cavallino Treporti, con la sua lingua di sabbia stretta tra mare e laguna, d’estate è una meta turistica affollatissima. Addirittura la prima spiaggia d’Italia per numero di presenze (ben 7 milioni nel 2024). «Ci sono solo due strade principali, e il traffico è inevitabile – ammette Ballan – Qui abbiamo una delle spiagge più vicine per tedeschi, austriaci e svizzeri. Ora tutti possono godersela anche in bici, lontano dalle auto».

L’infrastruttura, va detto, ha una storia che parte da lontano, da prima del Covid. Tutto è iniziato grazie ad un’intuizione della sindaca Nesto che è riuscita a farsi sbloccare dal Ministero dei soldi già disponibili nelle casse del Comune ma vincolati dal patto di stabilità. L’investimento complessivo ha superato i 20 milioni di euro, con il contributo del Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche, che ha sostenuto quasi 7 milioni di euro.

La sindaca Roberta Nesto in sella sulla ciclabile a sbalzo. L’opera è nata grazie ad una sua intuizione (foto Cristian Bettin)
La sindaca Roberta Nesto in sella sulla ciclabile a sbalzo. L’opera è nata grazie ad una sua intuizione (foto Cristian Bettin)

Le parole della sindaca

E’ la stessa sindaca a ripercorrere le tappe: «Abbiamo sognato questa pista che ci fa pedalare sull’acqua e nel 2018 abbiamo avviato l’iter per poter realizzare un’infrastruttura per i nostri residenti, che ci ha permesso di mettere in sicurezza via Pordelio, togliendo le biciclette dalla carreggiata. Gli interventi che abbiamo portato avanti parlano di una visione chiara sulla mobilità del territorio e a fine 2019 abbiamo posato la prima pietra di questa importante opera».

Ha poi aggiunto: «Oggi, con grande soddisfazione, consegniamo alla nostra comunità il completamento del secondo stralcio della ciclopedonale a sbalzo. Un percorso che ha visto i cantieri avviarsi nell’ottobre 2023 per concludere i 6,5 chilometri di ciclabilità sospesa sulla laguna veneziana».

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